lunedì 30 dicembre 2013

Occhio per occhio

Mi sono perso l'articolo apparso qualche giorno fa sul Gazzettino, ma l'ex vicesindaco De Val ha avuto la gentilezza di inoltrarmi la corrispondenza tra lui e l'Amministrazione Comunale che ha poi utilizzato come comunicato stampa. Osservazioni legittime in una corrispondenza a senso unico, visto che non ha ricevuto risposta dagli uffici comunali, qui di seguito l'estratto:

Vista la variazione in aumento rispetto al 2012, sarebbe utile capire se c’è stata anche la contabilizzazione in funzione del n. dei conferimenti per utente ( e cioè della quantità dei rifiuti prodotti).
A&Servizi stava monitorando (è un vocabolo che non mi entusiasma) ma era in grado di farlo solo per il bidone giallo (l’indifferenziato).
Sull'argomento raccolta differenziata, diminuita dal 68% circa del 2012 al 54,59% attuale e quindi con un rincaro dei costi facilmente dimostrabile, mi riservo di chiedere il danno erariale alla Corte dei Conti. Per correttezza.

Giunge come un tuono la risposta del sindaco, che richiama ed inchioda De Val alle proprie responsabilità di ex-amministratore senza però a dire il vero entrare troppo nel merito della questione sollevata.

LETTERA APERTA ALL'EX VICE SINDACO DE VAL DOPO L'ARTICOLO USCITO SUL GAZZETTINO.
La dignità del silenzio dovrebbe essere l'opportuna linea di condotta di chi ha amministrato in modo disastroso il comune per quasi un quadriennio. Purtroppo, paradossalmente, il signor De Val, ex vicesindaco della passata giunta, si ostina a salire in cattedra e pontificare su vari argomenti.
Il paradosso è nel fatto che l'attuale amministrazione sta intervenendo per risolvere i numerosi problemi causati dall'insipienza e dalla follia ideologica che da vice sindaco il signor De Val ha mantenuto come costante linea di condotta. Negli anni da amministratore non è stato in grado di portare a termine nulla. Anzi, una variante urbanistica è decaduta, con grave danno per i cittadini e per le casse comunali. Il Piano Particolareggiato del Centro Storico di Polcenigo di fatto, in quegli anni, è stato abbandonato. Per quanto riguarda la questione gestione dei rifiuti, pur esistendo i progetti esecutivi per il completamento della piazzola ecologica, la sua colpevole inerzia ha lasciato tutto bloccato.
Inoltre, è bene ricordarlo, che negli anni in cui era vice sindaco il comune di Polcenigo non era assoggettato ai vincoli del patto di stabilità, per cui non esistono cause esterne a cui attribuire colpe, se non la propria ignavia ed incapacità.
Va anche ricordato che l'attuale situazione critica in cui si trova il Parco di San Floriano va attribuità alla sua scelta scellerata di aver optato per un modello gestionale che ha caricato la Fondazione Bazzi di attribuzioni che non le competevano per ragioni logiche e istituzionali. Insomma, un disatro su tutti i fronti.
Forse, caro De Val, nel senso che i suoi anni di amminstratore sono costati cari, gli unici che dovrebbero rivolgersi alla Corte dei Conti per chiedere i danni sono i 3.200 polcenighesi che dovranno subire ancora i danni da lei causati nei 3 anni e mezzo che ha amministrato, nonostante le poche volte che risulta essere stato presente in giunta.
Il Sindaco
Mario Della Toffola

Un secondo appunto riguarda il Parco di S.Floriano, se l'Amministrazione avesse voluto distaccarsi dalla "scelta scellerata" operata dalla Lega Nord attraverso l'assessore regionale Violino non avrebbe dovuto rieleggere Aldino Micco (ex segretario Legan Nord) presidente, perché corresponsabile della situazione critica attuale. Purtroppo si è dovuto pagar dazio alla componente leghista che con 256 voti rimane la prima forza della coalizione che ha portato Della Toffola al municipio e a cui andava stretto il solo assessorato alla cultura.
Sottrarre la Fondazione dalle logiche di partito affidando la presidenza ad una figura che sposi un progetto condiviso e trasparente è ora la massima priorità, sono giorni di fermento e come gruppo Primavera stiamo lavorando in questa direzione, vi terremo aggiornati.

domenica 22 dicembre 2013

Avea del cul fatto trombetta


Il Consiglio Comunale di venerdì si è aperto con la dichiarazione dell’ex candidata sindaco Civica Democratica Lupano che non si è presentata in aula per evitare imbarazzi, anticipando la dichiarazione della suo capogruppo Perut che ha infatti preso le distanze dal percorso della Lupano. Per non far torto a nessuno, qua l'audio con le due dichiarazioni del divorzio, impreziosite dai commenti del Consigliere Santin.
1. Approvazione verbali sedute precedenti
2. Rinnovo contratto Ambiente&Servizi, tutti d’accordo nel dire che è un buon servizio, è l’occasione per chiedere nuovamente il passaggio alla tariffa, pratiche che riducano la quantità di rifiuti prodotti e l’educazione dei cittadini affinché il rifiuto diventi una risorsa, con il virtuoso esempio del Comune di Ponte delle Alpi come stella polare. Indaghiamo su come viene smaltita la frazione residuale del secco e il direttore di Ecosinergie ci spiega che viene spedita ed incenerita in Slovacchia. Della Toffola assicura che l’aria attorno agli impianti della provincia è pulita ma incalzato sul trasferimento di responsabilità (i tumori ai polmoni se li cuccan gli slovacchi) risponde che il corpo umano produce anidride carbonica e metano. Una battuta infelice sulla quale rimedia il vicesindaco Del Fiol, intanto a domanda diretta i dirigenti di Ambiente Servizi non escludono a riguardo il passaggio alla bioessiccazione, seppur in considerazione di futuri investimenti. Tutti d’accordo nella proroga del contratto, meno il consigliere Riet che si astiene.
3. Passa anche la decisione di inoltrare una richiesta alla Regione FVG di svicolare i fondi destinati agli interventi di Protezione Civile. Primavera si oppone in quanto si vuol domandare alla Regione qualcosa che non può fare, essendo competenza del Governo. Senza contare il peso politico irrilevante che può avere una richiesta fatta dal solo Comune di Polcenigo. Chiediamo piuttosto di sottoscrivere un appello più serio indirizzato a Letta, unitamente ad un sacco di associazioni e sindaci, ma si preferisce tirar dritto. In fondo il ponte e l’argine del Gorgazzo han aspettato tanto, ora continuando ad aspettare il sindaco potrà lamentarsi che la Serracchiani non l’ascolta. 
4. Dopo aver deliberato la volontà di spender 400mila euro per sistemare l’argine ecco l’interrogazione sul perché i lavori della P.C. del 2010 sono stati realizzati brutalmente in meno di 24h, lavorando anche di notte, ben 7 mesi dopo la rottura della sponda. Il sindaco, prima autorità di protezione civile comunale, ci invita a reperire le informazioni presso la direzione regionale (grazie tante) e incalzato spiega che “non gliene frega niente” di indagare sulle responsabilità di un lavoro che definiamo indecente. Alla faccia del “conoscere per deliberare”.
5. Interpellanza sul peggioramento della raccolta differenziata, il sindaco scarica la colpa all’ecopiazzola, ai chi rientra dall’estero a Polcenigo durante l’estate e alle tante famiglie americane. Gli facciamo notare che gli americani c’erano anche nel 2012 quando Polcenigo era 356esima mentre ora è 797esima.
6. Passa all’unanimità la mozione che presentiamo per la messa in sicurezza dell’attraversamento pedonale tra l’impianto sportivo Don Antonio Santin e il complesso scolastico. L’assessore Parisi ci assicura che nonostante il patto di stabilità e pochi fondi verrà trovata una soluzione in attesa del ripristino dell’intera linea di illuminazione.
7. Ritiriamo la proposta dell’istituzione di una Consulta delle culture, per accogliere le modifiche proposte da Civica Democratica. L’assessore Quaia coglie l’occasione per sfoggiare la sua capacità di sintesi addormentando la platea, Santin esulta nel sapere che non ci sono cinesi a Polcenigo.
8. La nostra richiesta di ricontrattare l’accordo secondo il quale a Mezzomonte verranno realizzate delle casette al posto dell’albergo non viene accettata. La tesi secondo la quale l’albergo forniva perlomeno un’attrattiva mentre dei villini sono solo lo spreco d’uno spazio che di fatto è un belvedere sulla pianura non ha smosso gli animi. Viene invece ricordata la responsabilità dell’ex sindaco Luigino Del Puppo sulla vicenda ma nessuno s’arrischia ad invertire la rotta per ridare a Mezzomonte qualche speranza.
9, 10, 11 e 12 tutti d’accordo e si chiude in fretta che è stata una serata lunghissima e di dibattito molto acceso, tutti stanchi ci si augura buon Natale e arrivederci al prossimo anno.

mercoledì 4 dicembre 2013

Mosca cieca


Lo scorso 18-24 novembre abbiamo trascorso la “Settimana dell’Educazione allo Sviluppo Sostenibile” ossia l’ottava settimana Unesco in FVG. Il laboratorio regionale dell’ARPA LaREA ha coordinato il programma di eventi gratuiti Nei paesaggi della bellezza, dalla valorizzazione alla creatività. Partecipa l’Ecomuseo Lis Aganis e i vicini di Budoia ma tutto tace nel Palù. Forse giusto qualche sparo, visto che è ancora incredibilmente zona di caccia.
A fine novembre per le vie di Coltura è tempo dei festeggiamenti per Santa Barbara ed in contemporanea, che tempismo, lo spettacolo Neta, storia di una pescivendola nel cinemateatro a Polcenigo promosso dall’assessore Quaia.
Nel frattempo, in previsione dell’87° Adunata Nazionale degli alpini, Primavera ha portato una mozione per organizzare, coinvolgendo la Commissione Cultura, un calendario per i tre giorni in cui si prevede il loro pernottamento a Polcenigo. Cogliere l’occasione per un po’ di didattica fuori dalle aule, presentare qualche libro, un coro, una cantatina. niente. “Serendipity” è la linea della maggioranza; se succede qualcosa di buono da sé siam qua con le braccia aperte e il sorriso, ma pianificare qualcosa proprio no e la mozione viene respinta.
Nel frattempo arriva Dicembre ed è tempo dei consueti presepi lungo le vie di Polcenigo: ad organizzare l’evento la ProLoco Polcenigo con il Gruppo Presepi. La questione verte sull'apertura o meno della casetta in piazza tra l’assessore all’associazionismo Pegoraro, il neo presidente della Proloco Imperio e l’assessore alle attività commerciali Pegoraro. Visto le difficoltà d'organico per reclutare volontari dietro il bancone della casetta ci si consola con il fatto che ci siano ora tre attività commerciali (Vecchio caffè, Caffè dalle colombiane, neoPinocchio) pronte a ricever clienti. Ma essendo della serie, associazione fai pure l’evento e poi tanti saluti che le persone che arrivano vanno in uno dei tre bar, pur con qualche indecisione alla fine si è giustamente deciso per il mantenimento della casetta. Tempo fa avevamo posto agli assessori Pegoraro la domanda in un’interrogazione “Associazioni, muli da soma o patrimonio?”; la risposta ci arriva un po' tardiva ma stavolta nella giusta direzione, complimenti all'assessore che mi ha anche telefonato prontamente per chiarire la vicenda.
Invece sollecitato in Consiglio Comunale l’assessore ci ha risposto che è “in fase di studio” una convenzione con il GrAPo, l’associazione che ormai un anno fa ha pulito le mura e l’area circostante il castello di Polcenigo e ora si ritrova a dover fare il lavoro daccapo, visti i tempi di elaborazione dell’A.C. troppo lenti per contrastare la rivalsa di edera, rovi e robinie.
Quindi la domanda iniziale, che sarebbe stata “come mai chi ci amministra non organizza un calendario annuale degli eventi per pianificarli, programmarli e promuoverli (evitando così sovrapposizioni e  fornire ai cittadini un’informazione utile)?” diventa “come mai chi ci amministra, anziché incoraggiare le associazioni, quei gruppi che a Primavera 2013 definivamo rami ancora sani di una pianta morente, le trascura?”. In un periodo in cui la comunità è sfilacciata e i gruppi stentano per ristrettezza di adesioni e partecipazione è dovere dell’Amministrazione essere di supporto, o perlomeno non ostacolo.

domenica 10 novembre 2013

Ridateci Luigino


Il Consiglio Comunale del 8 novembre 2013 si apre con le dichiarazioni del consigliere Scagliotti e del capogruppo Polese che si lamentano di un articolo di giornale a seguito di questo post e del consigliere Perut che prende le distanze da quest’altro. Polese dichiara anche che “alcuni consiglieri hanno deciso di rinviare al momento più opportuno l’accettazione della delega” ci si domanda cosa ci sia di inopportuno nell’accettare una delega quando viene disposta dal sindaco, immagino avremo risposta al momento opportuno.
L’assessore Oliva Quaia, interrogata da Civica Democratica sulla decisione di far alloggiare gli archeologi impegnati nello scavo del Palù a S.Giacomo anziché a S.Floriano, dichiara che la struttura era “overbooking”, ossia che nell’intero mese di settembre, di circa 30 posti letto disponibili non ce n’erano nemmeno 5 di liberi, costringendola così a noleggiare dei letti oltre che pagare l’affitto al prete. Buon per S.Floriano che avrà le casse piene, meno per il Comune che spende più del previsto.
Quando arriva il turno del consigliere Imperio il sindaco e il segretario d’improvviso si ricordano che alle interrogazioni non viene dato diritto di replica, il consigliere viene zittito e può dirsi solo “parzialmente soddisfatto”, poi però se ne dimenticano quando è il turno dell’interrogazione del consigliere Perut. Imperio si dichiara discriminato, ci si ride sopra.
L’assessore Quaia finalmente si espone più volte argomentando dettagliatamente riguardo i propri referati e legge con trasporto i propri interventi, ma quando il consigliere Imperio le ribatte le ruba la parola il sindaco premuroso come una chioccia. In ogni caso un cambiamento positivo, certo che la maggioranza senza il vicesindaco Del Fiol è come il Barcellona senza Messi.
All’interpellanza Primavera su che fine han fatto i piccoli interventi urgenti sul castello, votati su nostra mozione all’unanimità a seguito dei lavori di pulizia svolti dai volontari coordinati dal GrAPo, risponde l’assessore Pegoraro dicendo che “è allo studio una convenzione con il Grapo” e che due operai inizieranno “a breve” la manutenzione ordinaria. Nei sei mesi che sono occorsi a questi passi da gigante gli infestanti sono cresciute rigogliose vanificando il volontariato svolto, ma vediamo il lato positivo: se neanche una mozione approvata all’unanimità smuove l’amministrazione non ci crucciamo quando ce le bocciano.
Polcenigo Che Vorrei  espone il problema della cattiva gestione di una colonia felina a Coltura, l’amministrazione ribatte che ha fatto un sopraluogo e il problema non c'è, quindi i cittadini se ritengo davvero non si rispetti il decoro dovranno rivolgersi ai carabinieri. Nel dibattito si scatena una gran cagnara con il consigliere Lupano che s’inalbera, si alza e se ne và ma poi cambia idea e torna per votare contro.
Altra mozione Primavera, a proporre il coinvolgimento della Commissione Cultura per la stesura di qualche evento didattico, d’intrattenimento o quant’altro in occasione dell’adunata nazionale degli alpini prevista a Pordenone nel mese di maggio che coinvolgerà anche Polcenigo viste già le cospicue richieste di pernottamento. Il sindaco s’arrota dichiarandosi contrario alla rigida pianificazione e ammaliato dal leggero fascino del “serendipity” ossia delle piacevoli scoperte casuali, come se un evento didattico potesse nascere dalla fortuita combinazione d’un alpino che si smarrisce e arriva in un’aula scolastica. Gli fa eco l’assessore Quaia che dichiara di non poter intervenire sulla didattica, smentita da Perut e Santin. Interviene il consigliere Scagliotti, che dichiara che tutti gli alpini saranno giorno e notte impegnati a Pordenone come un sol uomo, il sindaco divaga su quando cantava nel coro e la mozione viene bocciata.
La maggioranza procede poi comunicando d’aver nominato l’organismo indipendente di valutazione identificandolo con il revisore dei conti, che collabora da sei anni con gli uffici del Comune. Santin ed Imperio gli fanno presente che manca d’imparzialità, avendo a lungo tempo collaborato con le persone che deve valutare. Il sindaco prima dichiara “che lo prevede la legge” ma viene smentito in quanto la legge lo consente, non lo prescrive. Poi dichiara che era la scelta economicamente più vantaggiosa, ma Santin lo mette all’angolo domandando se hanno sondato altre possibilità, altrimenti non possono dichiarare nemmeno quello. Allora Della Toffola chiude dicendo che “la scelta più semplice è la migliore”, cita a sproposito il rasoio di Occam e poi tanto era solo una comunicazione, neanche si votava.
C’è ancora tempo per l’approvazione del piano comunale di classificazione acustica, i consiglieri Lupano, Perut e Imperio abbandonano l’aula perché essendo la documentazione resa disponile a ridosso del Consiglio non hanno avuto tempo per visionarla, Santin farebbe altrettanto ma invece rimane perché interessato a far domande, noi il piano l’abbiam letto e non ci convince, gli altri rimangono perché devono votarlo. Il piano manca di visione politica, classifica praticamente tutto il territorio di Polcenigo come zona mista residenziale (anche la Santissima, Palù, le colline, le risorgive, ..) si dimentica della biblioteca, non propone nulla  di concreto per risolvere il problema della rumorosità vicino alle scuole, mortifica i locali pubblici che propongono intrattenimento ma viene ugualmente difeso dal sindaco e approvato compattamente dalla maggioranza.
Si chiude il sipario.

lunedì 7 ottobre 2013

E 'mo son Bazzi amari


Lo scorso Consiglio Comunale il gruppo Primavera ha formalizzato mediante interrogazione all'assessore e membro della Fondazione Bazzi Oliva Quaia la richiesta di incontro pubblico formulata (a maggio 2013 e presto dimenticata) per fare chiarezza sulla gestione del parco di S.Floriano.

Si interroga l’assessore e membro della Fondazione Bazzi Oliva Quaia sulla data in cui tale incontro pubblico avrà luogo, chiediamo nel frattempo di avere un primo ragguaglio riguardo la situazione patrimoniale della Fondazione, sulla sua capacità di solvenza nel lungo periodo nei confronti dei lavoratori operanti sul colle, sul piano di gestione di tali lavoratori, sui progetti futuri che la Fondazione sta predisponendo nel mantenimento della vocazione ambientale, didattica e naturalistica che ricordiamo il parco deve mantenere e quali risultati ci si aspetta di ottenere in che tempi.

La risposta arriva invece dal sindaco, che sostanzialmente non risponde alle domande sollevate e rimpalla la responsabilità all'autonomia di gestione della Fondazione, come se il Consiglio Comunale non avesse appena rieletto presidente Aldino Micco pagando ancora dazio alla determinante presenza della LegaNord sul territorio di Polcenigo.
Per chi fosse arrivato da poco vi riepilogo gli ultimi anni del parco in sintesi: nel 2010 l'amministrazione Tondo nella figura dell'assessore LegaNord Claudio Violino chiude i rubinetti all'europarco, fiore all'occhiello di Polcenigo. Non si sa più dove trovare i soldi per la gestione della fattoria didattica e le coltivazioni biologiche, si hanno grosse difficoltà di manutenzione. Alla guida della Fondazione Bazzi l'amministrazione Del Puppo sotto pressione LegaNord nomina Francesco Franco, che prima fa un tentativo di privatizzazione, poi gli va male e scappa. Al suo posto imperterriti i nostri amministratori nominano un altro leghista: Aldino Micco che raccoglie i cocci di una gestione che va verso lo scatafascio, s'inventa il passaggio ad agriturismo per fare cassa ma evidentemente l'operazione non ha il successo sperato, visto che il commercialista che seguiva il parco abbandona l'incarico e solo a settembre 2013 (dopo molta pressione da parte Primavera) porta in Consiglio d'Amministrazione il bilancio 2012. Un documento fondamentale per la gestione dell'Ente, in ritardo d'approvazione d'un anno abbondante, che non viene nemmeno messo ai voti per evitare l'imbarazzo d'esser bocciato. Del bilancio 2013 per ora non v'è traccia, in palese contraddizione con lo statuto della Fondazione. Nel frattempo si fa finta di niente e in occasione della Sagra dei cesti, come rivendicato dal sindaco nella risposta alla nostra interrogazione, il Parco di S.Floriano presenta le iniziative d'autunno 2013. Il presidente della fondazione non presenzia per evitare domande, tutto l'onere viene scaricato alla neoeletta segretaria lasciata sola sul palco. Più che del parco si presentano le iniziative attinenti alle attività dell'associazione Gr.O.P. mai discusse in Consiglio d'Amministrazione, che si basano su dei preventivi di spesa ignoti in una totale mancanza di trasparenza gestionale e decisionale.
In questi giorni sembra i nodi stiano venendo al pettine e sono prossime le riunioni del CdA della Fondazione in cui si porteranno in approvazione il bilancio 2012 ed il preventivo/consultivo 2013. Finalmente.
Fino a quel momento non c'è dato prospettare quale sia il futuro possibile per il parco di S.Floriano, ma possiamo basarci sui fatti per considerare la gestione affidata agli uomini LegaNord Violino/Franco/Micco parecchio deludente (per esser buoni) e molto poco trasparente. L'amministrazione Della Toffola ha la precisa responsabilità politica d'aver scelto di dare continuità alla discutibile gestione di Micco e da questi ora ne deve pretendere trasparenza prima di tutto, oltre che le risposte alle nostre interrogazioni, per avere un punto di partenza per la progettazione futura. Progettazione che non può rimandare la necessità di revisione dello Statuto, sottraendo il parco a criteri di opportunismo politico e inserendolo, nel rispetto della sua vocazione pubblica/naturalistica/didattica, in un piano di gestione di prospettive più ampie che ridurlo ad agriturismo o vigneto.

sabato 5 ottobre 2013

Habemus fibram!


Venerdì 4 Ottobre si è tenuto al Cinemateatro l’incontro con l’amministratore delegato di NCS, Angelo Abruzzese, che ha illustrato alla cittadinanza le caratteristiche e le modalità di contratto per l’attivazione del servizio di banda larga.
La serata inizia con la rivendicazione del risultato ottenuto dal sindaco Mario Della Toffola che seguendo il principio di continuità amministrativa ha proseguito l’iter avviato dalla precedente amministrazione: NCS era stata la sola ditta a manifestare interesse per la cablatura di Polcenigo, bisognava però ancora renderle disponibile l’accesso alla rete di illuminazione per raggiungere le case e così è stato fatto.
NCS è un’azienda con sede a Pordenone, che conta circa 2200 clienti in tutta la provincia, di cui 240 nella vicina Budoia. Fornisce un collegamento mediante fibra ottica, che assicura una velocità molto elevata sia in upload che in download con una banda che corrisponde a quanto dichiarato e nessun limite di protocollo. Ossia, se il vostro contratto prevede 3Mb, voi caricate e scaricate effettivamente a 3Mb.

Vediamo cosa prevede il contratto d’utenza:
- la rete che verrà posata è di proprietà NCS
- il router che vi viene installato in casa non è wi-fi e viene dato in comodato d’uso (ma hanno assicurato assistenza a chi si compra e installa un router wi-fi)
- le tariffe sono flat, senza limite di traffico 24h al giorno
- viene fornito un IP pubblico, diciamo un’identità del vostro collegamento sulla rete
- per raggiungere le case molto lontane dalla rete di pubblica illuminazione sarà necessario fare degli scavi, il costo del collegamento delle utenze è compreso nel prezzo dell’attivazione di 150€+IVA (per certe situazioni “estreme” polcenighesi a tale riguardo nutro dei dubbi, anche se hanno rassicurato esser proprio così)
- questa offerta è valida fino al 31 Dicembre, dopo tale data la ditta provvederà a soddisfare le nuove richieste d’attivazione singolarmente e quindi con costi maggiori rispetto alla fase iniziale in cui si prevede aderiscano molte persone tutte assieme.

Le tariffe sono divise in base alla larghezza della banda, tale divisione ha senso essenzialmente per il numero di collegamenti simultanei che si effettuano, per cui ad un ufficio con molteplici accessi internet è necessario fornire più banda che ad una famiglia. La tariffa base prevede 2Mb al canone mensile di 20,00€+IVA, se vi sembra poco traffico per quel prezzo è perché altri operatori fanno confusione nel promettere banda massima teorica e banda minima garantita; inoltre grazie al collegamento diretto in fibra col MIX di Milano il ping è estremamente vantaggioso (sembra sia sui 5ms). Il sig. Abruzzese vi assicura che potrete vedere tranquillamente video da internet, navigare, scaricare e quant’altro intendiate fare molto più velocemente che con i servizi Alice promossi da Telecom.
Oltre a questo se volete c’è la possibilità di mantenere il proprio numero fisso con il servizio Voip di NCS, al canone di 60€/anno+IVA oltre a una spesa di 40€+IVA per l’attivazione.

Il Cinemateatro non era stracolmo come ci si aspettava alla vigilia ma alla serata erano presenti molte persone che han fatto parecchie domande contribuendo a rendere più chiara e fruibile la presentazione. Ora il compito dell’amministrazione sta nel proseguire quest’opera d’informazione, perché quanti più cittadini verranno a sapere e comprendere della possibilità di connessione tante più adesioni ci potranno essere, risparmiando sul costo futuro delle attivazioni. Quest’amministrazione che ben ha saputo spendersi in campagna elettorale sull’argomento organizzando serate nelle varie frazioni così deve proseguire, perché limitare la pubblicità dell’offerta alla presentazione in una serata pubblica potrebbe rivelarsi un autogol.

lunedì 30 settembre 2013

Siamo una squadra fortissimi


A cinque mesi dalle elezioni sembra l'amministrazione Della Toffola stia finalmente per dare alla luce le Commissioni Consiliari. Un record negativo senza precedenti tenendo conto che l'amministrazione passata, molto criticata, le aveva programmate già al primo ordine del giorno. Ad allungare questi tempi interminabili per avere un po' di partecipazione dai polcenighesi si aggiunge in ultimo anche il consiliere Santin che non ha ancora presentato i suoi nominativi ma che in settimana dovrebbe rimediare.
Sempre in argomento arriva al dunque un altro nodo: l'introduzione della figura del consigliere delegato. Il sindaco si era battuto con decisione contro Civica Democratica e Polcenigo che Vorrei, che l'avevano accusato di voler assegnare "medaglie di cartone" a spese dei contribuenti per "riequilibrare gli assetti politici all'interno della maggioranza". I consiglieri delegati, si pontificava, dovevano essere di riconosciuto supporto alla Giunta e si erano prospettati (esaltandone in Consiglio Comunale le professionalità) Giuseppe Gambron ai rifiuti, Luigi Bravin alla sanità, Egor Riet all'agricoltura, Giovanni Polese ai lavori pubblici. L'unica a non aver una delega in vista sembrava Roberta Scagliotti ma invece ecco che anche Bravin e Gambron han ringraziato il sindaco per la stima espressa dicendogli "no grazie".
Davvero significativo questo inaspettato risvolto, dei consiglieri di maggioranza che rifiutano la delega dal proprio sindaco: rifiutano competenze che gli vengono riconosciute, dei ruoli, delle responsabilità legittimate dai voti presi. Meglio invece starsene seduti e muti ad alzare la mano per votare solo quand'è ora, che così han meno grane.
Complimenti per l'alto senso civico e complimenti al sindaco che ha messo in piedi questa squadra di indefessi attivisti. Il primo cittadino infatti Della Toffola ha fin da subito cercato le competenze altrove proponendo il referato dell'area archeologica del Palù addirittura ad un consigliere d'opposizione(!) perché sapeva che nella sua squadra, oltre alla Giunta, ben pochi han voglia di lavorare per Polcenigo.

lunedì 23 settembre 2013

Investire più volte nell'istruzione


Pubblico le perplessità sollevate dall'ex vicesindaco Giuseppe De Val riguardo all'incarico dato esternamente per il consolidamento statico dell’edificio dell’asilo nido a san Giovanni di Polcenigo, di proprietà comunale ma dato in gestione alla onlus l'Aquilone. Non sono persona informata direttamente dei fatti, ma ritengo la questione interessante per come vengono gestisti "allegramente" i soldi pubblici e quindi riporto fedelmente la ricostruzione fornita da De Val, che dopo un tentativo di rapportarsi con l'Amministrazione ha girato gli interrogativi alle minoranze.
  • la Giunta Del Puppo con delibera GM/60 del 10 marzo 2011 dà mandato al Sindaco ed all'Ufficio tecnico di predisporre gli atti per richiesta di contributo di 200.000,00€ per messa in sicurezza dell'edificio
  • il 16 settembre viene richiesto all'arch. Maieron (già incaricato da l’Aquilone per l’intervento sul risparmio energetico) un preventivo di parcella per il progetto di messa in sicurezza antisismica.
  • la Giunta in data 20 ottobre 2011 delibera un finanziamento all’Aquilone di 7.560,00€ per il progettista Arch. Maieron.
  • il 2 novembre arriva progetto di Maieron diviso in tre ipotesi e la Giunta sceglie quello più economico (ma comunque intorno a 450.000 €)
  • arriva ora la delibera di Giunta Della Toffola n.123 del 05.09.2013 che prevede invece una spesa di 250.000,00 a fronte del finanziamento già ottenuto.
De Val si domanda quindi quali sono i motivi di un ulteriore incarico all’arch. Scarabellotto per 9.587.000€ dato con determina Ufficio Tecnico del 05 settembre, a fronte di una gara di appalto di cui non è agevole reperire i termini e sopratutto se Polcenigo abbia generosamente consegnato alla cooperativa l'Aquilone circa 7.500,00 € per un progetto ora buttato da questa A.C. nella spazzatura. Si domanda anche a che cosa si sia scelto di rinunciare nella messa in sicurezza dell'edificio, visto che l'importo complessivo è calato di circa 200mila euro.
Domande che non troveranno risposta finché non verrà fatta un'interrogazione consiliare, perché come lo stesso De Val ha rilevato, il sindaco Della Toffola che da consigliere di minoranza inneggiava alla trasparenza ed era abituato a commentare gli articoli di questo blog ora preferisce dedicarsi esclusivamente alla pagina FB del Comune.

mercoledì 18 settembre 2013

Piccole forbici per piccole dita

Ieri curiosando su facebook ho visto un'immagine che mi ha sorpreso, il sindaco di Vivaro ha pubblicato una foto di gruppo con Alessandro Ciriani, in cui veniva dichiarato con entusiasmante cuor leggero che tutti i Comuni della Provincia di Pordenone erano a favore del nuovo ospedale in Comina. Tra i primi cittadini, il sindaco di Polcenigo Della Toffola proprio accanto al presidente della Provincia. 


Incuriosito da tale presa di posizione ho approfittato del gran strumento di democrazia liquida qual è internet per chiedere lumi e ho scritto testualmente "da Consigliere Comunale domando se la presenza del sindaco di Polcenigo a sostegno di Ciriani sull'ospedale in Comina è a carattere personale o concordata espressione della sua maggioranza composta da tre liste civiche. Perché in Consiglio Comunale non si è affrontata questa decisione politica.". In risposta il sindaco Della Toffola si è rammaricato che sia passata quale scelta di schieramento, a cui ho replicato che il nodo della questione non è di contenuti ma di forma; ossia non essendo stato coinvolto il Consiglio Comunale è inappropriato dichiarare che il Comune di Polcenigo sostiene il sito della Comina, semmai che lo fa il sindaco di Polcenigo per i rapporti d'amicizia con Ciriani, che è diverso. Oltretutto non c'era alcuna ragione di pressante urgenza, semplicemente ad aspettare una decisione di maggioranza il sindaco si perdeva la foto di gruppo.
Ma ecco intervenire il proprietario della foto Mauro Candido, sindaco di Vivaro che cancella brutalmente tutti i commenti, tranne ovviamente il primo, a sostegno dell'iniziativa. Gli replico denunciando la censura e lamentandomi per aver rimosso una conversazione civile e pubblica tra due rappresentanti dei cittadini, Sindaco e Consigliere di minoranza. Rimuove anche quella e mi mette nella "black list" così non posso più nemmeno vedere la sua pagina, oltre che la foto tricolore.
Ora, di per se non me ne frega poi molto, ne di vedere la sua pagina personale ne di prenderlo in giro per la sua ristrettezza di vedute. Mi interessa invece far notare come la completa libertà d'azione che fornisce la rete esalti l'essere più profondo delle persone, in questo caso del giovane sindaco di Vivaro che anziché rispondere al dibattito applica senza esitazioni la censura. Una persona che in campagna elettorale si riempie la bocca con parole come "confronto" e "trasparenza" e appena può non esita a mettere a tacere una voce fuori dal coro non credo sia un bel esempio, internet non è una vetrina dove esibirsi con disinvoltura con metodi di propaganda, è una piazza pubblica in cui c'è condivisione e discussione. Se non lo si capisce, si finisce a prendere pomodori in faccia, altro che "il migliore!!!".

venerdì 13 settembre 2013

Duià come 'na volta


Quest'anno la Primavera ha per la prima volta partecipato alla Sagra dei Sést, cercando di dare un significato profondo alla sua presenza alla manifestazione. Abbiamo scelto di mantenere la linea programmatica che ci caratterizza non muovendoci da soli bensì collaborando con un gruppo esistente: il Cesto di Giochi che da molti anni è presente alla sagra (anche se non sempre gli amministratori si ricordano di inserirlo nel programma, come quest'anno) per dare uno spazio di divertimento e intrattenere i più piccini.
Il tema che abbiamo scelto di sviluppare assieme è stato Duià come 'na volta, legato alla proposta della Banca della memoria. Brevemente si è trattato di un'iniziativa per ricordare ai più grandi ed insegnare ai giovani che per divertirsi non serve sempre comprare nuovi giocattoli, può bastare una pila di barattoli di latta e qualche gomitolo. Giochi d'altri tempi fatti con materiale di recupero, inventiva e molta fantasia che hanno saputo coinvolgere e divertire i bambini d'oggi, creando così un'ulteriore legame con i loro nonni. L'esperienza del gioco come intrattenimento ma anche come apprendimento di una realtà del nostro passato recente e riscoperta di una via di sfogo semplice e genuina all'esuberanza dei bambini moderni, troppo tempo chiusi in salotto davanti alla playstation.

sabato 24 agosto 2013

Epic fail

Si attende con ansia la nomina da parte del sindaco dei Consiglieri Delegati per sapere chi ricoprirà la prestigiosa carica di Consigliere alle fontane.
Questo perché solo una mente artistica, lungimirante e geniale potrebbe pensare di utilizzare una tradizionale fontana da parete in modo così innovativo, piazzandola apparentemente senza logica alcuna nel centro del Cortivòn.
Nel libretto dei “Thest” si diceva appunto di “prolungare nel tempo tradizioni e consuetudini della nostra comunità” e creare  “un forte richiamo al territorio” ecco quindi un intervento urbanistico significativo in tale senso, che prende secoli di tradizione e li butta là in modo ignorante ma generoso (con i nostri soldi) proprio come da tradizione ”te trà la polenta al ciàn”.
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Che poi ad esser puntigliosi si poteva anche considerare il fatto che a Polcenigo ci sono mille altri posti per mettere una fontana, anche nel Cortivòn stesso se si desiderava riqualificarlo ulteriormente c’è un angolo piuttosto schifoso proprio lì accanto e dotato, guarda caso, di parete e rubinetto ad hoc. Oppure si poteva sistemare una delle tante fontane di Coltura, insomma alternative ce n’erano.
La fontana, per inciso, è stata donata dal norcino e scultore Ciano Barat all’associazione l’impresa nel turismo è donna, che l’ha consegnata all’amministrazione tempo fa per l’opportuna installazione.

mercoledì 7 agosto 2013

Nuovi mostri


Risolta brillantemente la pressante e drammatica carenza di alloggi che caratterizza la frazione di Mezzomonte: 6 nuovi appartamenti privati sorgeranno dove un tempo c'era l'edificio pubblico delle scuole elementari. Dopo ben 12 anni d'attesa sembra siamo arrivati ad una qualche conclusione. Nessun albergo per il volano turistico bensì un semplice edificio composto da sei appartamenti, che verrà presentato in forma di progetto a settembre.
La soluzione del contenzioso tra i proprietari e l'Amministrazione Comunale è stata accolta con sostanziale indifferenza da parte degli abitanti della frazione (27 in tutto), preoccupati principalmente dello stato di degrado in cui versa il cimitero. Così mentre si discute se togliergli pure il servizio pubblico di consegna del pane si costruiscono appartamenti sull'unico lato libero, quello più panoramico, della piazza. Al Comune, abilissimo mediatore, a risarcimento dei 254 mila euro di multa che non vedrà mai si prenderà un appartamento dei sei previsti. 
Ora non tutto è perduto, perché con un progetto di buona qualità architettonica, si potrebbe salvare capra e cavoli. Un esempio è il vicino Piancavallo, ma senza arrivare a spendere ed osare tanto si potrebbe riuscire ad ampliare e rendere fruibile la piazza e il sottostante belvedere, prevedere adeguati spazi pubblici aperti e chiusi e ai piani primo e secondo sviluppare i famigerati appartamentini. Lo si potrebbe fare con accortezza e con stile, creando qualcosa che diventasse il simbolo ed un vanto per la frazione, un'attrazione oltre che uno spazio funzionale.
Succederà davvero tutto questo? Molto improbabile. Perché i proprietari eredi del conte non hanno alcun motivo per provarci (anzi, molto probabilmente andranno al risparmio) e l'Amministrazione difficilmente avrà la forza e la compattezza, se non la volontà, d'imporsi. All'ecomostro succederà un nuovo mostro, figlio di una politica fatta di belle speranze, ma poco lungimirante e per nulla ambiziosa.

martedì 6 agosto 2013

Fiuto per gli affari


In questo torrido agosto fremono i preparativi per la Sagra dei Sèst, tra assessori alla Cultura che vanno in vacanza nel momento cruciale e si dimenticano d'inserire gli eventi nel programma, la povera bibliotecaria utilizzata come tuttofare e tappabuchi dalla Giunta intera, l'assessore all'associazionismo Pegoraro che litiga puntualmente con le associazioni che lavorano per la buona riuscita sagra. Ma di tutto questo ne parleremo più avanti.

Oggi vi segnalo questa delibera di Giunta, che ritengo esemplificativa di come l'amministrazione si stia facendo scudo delle ristrettezze economiche in cui è costretta ad operare per nascondere la propria mancanza di competenze. Il sindaco ha premuto fortemente perché si uscisse quanto prima dall'Unione montana, ottenendo questo risultato già al terzo Consiglio Comunale, nonostante alcuni consiglieri di minoranza tra cui in particolare il consigliere Loredana Perut (Civica Democratica) invitassero alla prudenza, a considerare con meno fretta la questione e si domandassero le ragioni di tanta urgenza. Ora si viene a sapere che l'Unione dalla quale siamo usciti (e in cui eravamo entrati in modo a dir poco rocambolesco) si gestisce in modo autonomo la riscossione tributi mentre Polcenigo si ritrova senza i funzionari necessari ed è costretta ad affidare l'incarico ad una ditta esterna.
Ora viene il bello, perché attenzione: il preventivo che la ditta Leader Consulting presenta al Comune è di 19.084€, ossia appena 916 euro sotto il limite dei 20mila euro per il quale l'Amministrazione è tenuta a procedere all'affidamento dell'incarico interpellando almeno 5 ditte. Ora, anche un somaro arriverebbe ad intuire che aprendo l'affidamento tramite una gara Polcenigo otterrebbe uno sconto maggiore dei 900 euro a cui la Leader Consulting ha "generosamente" rinunciato per permettere invece all'A.C di procedere all'affidamento diretto.
Ma non va così, con buona pace dei contribuenti, questo inverno a Polcenigo si andrà a pagare IMU e TARES sempre più salate anche per coprire gli sprechi di denaro pubblico del sindaco Della Toffola e della sua Giunta, che intanto continuano a lamentare che il patto di stabilità e la crisi non gli permette maggior possibilità di manovra. Il patto di stabilità lo paga Pantalone, al solito. Ma non disperate, per quel poco di margine d'azione che abbiamo qualora la Giunta non rettificasse quest'atto d'indirizzo Primavera Polcenigo presenterà una mozione a tal proposito, nel Consiglio Comunale di Settembre. Ed ecco fresca fresca la delibera con cui la Giunta determina l'incarico, poi potrà lamentarsi del patto di stabilità che non le fa spender abbastanza i nostri soldi.

martedì 23 luglio 2013

Save the milk


Il primo punto dell'ordine del giorno del IV Consiglio Comunale dell'Amministrazione Della Toffola prevedeva un vago e promettente Approvazione del piano di ricognizione e valorizzazione immobiliare del patrimonio comunale con individuazione dei beni immobili non strumentali alle funzioni istituzionali da alienare e/o valorizzare". A nostra insaputa i due (1 2) documenti relativi erano stati inviati per email (non a noi gruppo Primavera) la mattina stessa del Consiglio Comunale. In difformità con quanto previsto dal Regolamento, che prescrive un minimo di 48h; un lasco di tempo minimo che se non rispettato rende totalmente impossibile una preparazione seria sull'argomento, come d'altra parte era stato fatto in diversa misura per la TARES. Per queste motivazioni stavamo chiedendo il rinvio del Consiglio Comunale, quando durante il dibattito scopriamo che il punto primo, abilmente mascherato, non era altro che l'alienazione dell'ex-latteria di Coltura!
Altro che piano di "ricognizione e valorizzazione" e soprattutto per niente in linea con quanto espresso dal sindaco quand'era opposizione, che dichiarava due anni fa prima di passare all'alsta di procedere ad una "attenta e tenace ricerca di fondi"... ma ormai sembra sia diventata la prassi rimangiarsi le dichiarazioni quando si cambia poltrona e dopo pochi mesi la tenace ricerca di fondi è già cessata.
Onore al merito al capogruppo Angelo Polese, che mantiene la propria linea di pensiero ed interviene richiedendo quantomeno di posticipare l'asta dell'immobile anche se poi si piega al suo ruolo di pastore per convogliare i voti necessari a far passare la delibera e quindi vota favorevole.
Ciliegina sulla torta, la cifra a base dell'asta... se nel 2011 veniva valutata dalla geometra comunale Bernardis € 114.324,92 oggi il sindaco dichiara "per 70mila euro la venderei subito". Con buona pace dei soci che l'avevano donata alla comunità di Polcenigo perché continuasse ad essere un bene pubblico.

mercoledì 17 luglio 2013

Gattini ciechi

Sollecitato a comunicarvi riguardo al quarto Consiglio Comunale convocato da questa nuova Amministrazione per lunedì prossimo ve ne rendo volentieri conto. All'ordine del giorno abbiamo:

1. Piano di ricognizione e valorizzazione patrimonio immobiliare comunale
2. Approvazione dello schema di programmazione triennale dei lavori pubblici
3. Approvazione regolamento applicazione TARES
4. Approvazione piano finanziario piano finanziario TARES
5. Tassa rifiuti e servizi anno 2013
6. Approvazione bilancio previsione 2013, pluriennale e relazione previsionale e programmatica 2013/2015

La convocazione del quarto Consiglio c'è stata notificata il 12, durante il terzo Consiglio, c'è stato detto che c'era grande urgenza e quindi si sono dimostrati molti efficienti. Questa volta colti di sorpresa non abbiamo fatto nemmeno in tempo a presentare mozioni/interpellanze o altro, vabbè. Peccato che ad oggi, ossia a 4 giorni dalla riunione:

1. Non abbiamo potuto prendere visione del "Piano di ricognizione ecc ecc" perché in Comune devono finire di preparare il materiale
2. Questo schema di interventi triennali ce l'hanno inviato solo oggi, molto complesso in effetti
3. Non abbiamo ancora accesso al regolamento TARES che dovremo votare
4. Come sopra
5. Idem
6. Questo materiale sul bilancio invece ce l'hanno fatto avere, 11 Luglio, ossia dandoci ben 10 giorni per studiarci circa 200 pagine di cifre.

Ora, immagino non ci sia la volontà di mettere le minoranze nella condizione di non lavorare, semplicemente l'amministrazione e gli uffici arrancano parecchio dietro tutti questi impegni. Certo però che il risultato è che ci troviamo molto in difficoltà, come cavolo possiamo preparare i nostri interventi in queste condizioni e con questi tempi?? Si diceva che l'amministrazione passata navigasse a vista, questa invece ci tiene proprio gli occhi chiusi.

lunedì 15 luglio 2013

Commissioni Commissariate


Dopo quasi tre mesi dalle elezioni si è concluso il dibattito sulle Commissioni Consiliari. Si tratta di organizzare gruppi di cittadini attivi e partecipi alla vita della propria comunità, interessati ad uno o più argomenti specifici e chiamati ad esprimere il proprio parere, in forma non vincolante, sull'operato o le scelte dell'Amministrazione. Le Commissioni si riuniscono su convocazione di ciascun Presidente di Commissione, che viene eletto tra i presenti alla prima seduta e dipendono quindi molto da lui per la frequenza e la sostanza delle riunioni. La responsabilità di buon funzionamento di una Commissione è condivisa con l'Assessore di riferimento, che ha il compito di fornire la Commissione degli argomenti e documenti necessari al suo funzionamento. Perché specifico tutto questo, perché la nostra proposta come gruppo Primavera era di ampliarle in numero e dimensione, in modo da dare sfogo al sentimento di partecipazione che si era diffuso ed espresso chiaramente con la candidatura di 109 cittadini al Consiglio Comunale. L'unica cosa positiva di un panorama elettorale diviso in 8 liste civiche era che molti Polcenigo erano coinvolti nel proporre qualcosa ed interessarsi alla vita pubblica e pertanto non capiamo la decisione di questa Amministrazione di procedere in senso opposto.
Si parte dalle otto commissioni previste dallo Statuto, che si modifica senza difficoltà per inserire la figura del Consigliere Delegato ma viene dato per sacro a questo riguardo. A queste otto intoccabili si sommano quelle che si vogliono accorpare, con questo risultato:

- Lavori Pubblici (+ Bilancio + Attuazione programma)
- Urbanistica
- Ambiente (Sport e tempo libero + Politiche giovanili)
- Salute (+Assistenza)
- Attività Produttive (+Turismo)
- Cultura (+Statuto e regolamento +Pari opportunità)
- Biblioteca
- Alpeggio

Ora vabbè, il consigliere Imperio ha domandato al sindaco se Statuto & regolamento con le Pari opportunità gli fossero avanzati e quindi li avesse rifilati alla Cultura ma diciamo che se proprio si voleva accorparle si poteva unire Ambiente e Alpeggio, Urbanistica e Lavori pubblici... il simile con il simile oppure perché no un bel Cultura con Politiche giovanili. Ma non si voleva metter mano allo Statuto, questa volta.
Veniamo al numero: 11 membri, 5 di maggioranza e 4 alle minoranze; quindi uno a testa per ogni gruppo consigliare con l'amministrazione a fare da padrona all'assemblea. Ma perché visto che ha valore consultivo? Boh, forsi per dirsi "bravi" da soli. La motivazione ufficiale è data a garanzia del mantenimento del numero legale in ogni seduta, detta con altre parole la maggioranza Viva Polcenigo+Cambiamo Polcenigo+Prima Polcenigo esprime la maggioranza in Commissione così se le minoranze per fare ostruzionismo (?!?!) non si presentano loro hanno lo stesso il numero legale. Ah.. bè, la seconda proposta di Primavera era appunto togliere il numero legale, in modo che le Commissioni si potessero riunire ed esprimere parere ogni volta che si riuniscano, che fossero 20 i presenti oppure solo 5 volenterosi.
"Eh, ma così perde di valore la riunione" ah bè, vogliamo parlare della prima proposta ricevuta, Commissioni a 7 membri di cui 4 alla maggioranza e 3 alla minoranza? Così addirittura una delle quattro minoranze a turno rimaneva esclusa per non parlare della cosiddetta società civile, estinta ancor prima di prender corpo. Ci vuol coraggio anche solo a pensarla, un'idea del genere.
In definitiva ci sembra che con mesi di ritardo si giunga finalmente ad una decisione che è però l'ennesima occasione partecipativa persa, questa Amministrazione si prende in sostanza la responsabilità di farsi e darsi dei pareri. Non demordiamo e Primavera ha pronta la lista dei propri commissari ma invita la cittadinanza a proporsi, scrivendo a questa mail primaverapolcenigo@gmail.com oppure contattando il direttamente il Comune.

domenica 14 luglio 2013

Blob di Consiglio


Alcuni frammenti leggeri dal terzo Consiglio Comunale dell'Amministrazione Della Toffola che si è tenuto venerdì 12 Luglio. Per la sostanza rimandiamo alla pagina FB del gruppo Primavera, dove pubblichiamo tutte le nostre dichiarazioni. S'inizia con il sindaco che legge la lettera di Susy dott. Lupano che rassegna le dimissioni da capogruppo consiliare di Civica Democratica, carica assunta quindi dal consigliere Loredana Perut. Il consigliere (ed ex candidata sindaco) Lupano  tarda qualche minuto cercando parcheggio ed entra in sala a dichiarazione già letta, quindi non ci sono ulteriori chiarimenti a margine della dichiarazione.
Spazio per interrogazioni ed interpellanze, Sindaco e Assessore al turismo anticipano che per la prossima sagra dei cesti proveranno a potenziare il servizio di barche turistiche dalla Santissima al Palù con imbarcazioni da 16 o 32 persone (suscitando perplessità sul fatto sia opportuno dal punto di vista ambientale) ma a pagamento anziché libere com'è stato finora perché "nessun pasto è gratis". Civica Democratica ritiene le risposte dell'amministrazione soddisfacenti mentre Primavera Polcenigo no, si arriva a discutere le mozioni e al consigliere Perut che chiedeva intervento sul cimitero di Mezzomonte viene risposto: "Se stralciamo il punto 2, il punto 3, il punto 4 e non accogliamo il punto 5 siamo disposti a votare la mozione". Così avviene e la mozione per la messa in sicurezza del cimitero passa molto ridimensionata ma all'unanimità, la Primavera si limita ad evidenziare, pur condividendo la necessità d'intervento per il decoro del cimitero, quanto sia maggiormente auspicabile investire le poche risorse a disposizione prima per i vivi che per i morti ed in particolare in un momento di difficoltà generale come quello che stiamo attraversando.
Si discute poi dell'uscita dall'unione montane, con Sindaco, segretario e consigliere Perut che si contestano l'esistenza o meno di un comma che permetterebbe a Polcenigo di farne parte anche se non confinante con alcun altro Comune dell'unione. Spezza la discussione un cervo volante che entra dalla finestra aperta turbando visibilmente l'assessore allo sport Parisi, risolve la situazione il capogruppo di maggioranza Polese che l'afferra e lancia fuori da dove era venuto.
E' il momento di proporre la modifica dello statuto per inserire la figura del Consigliere Delegato,  "strumento utile solo a bilanciare le tensioni interne" per Civica Democratica, "medaglia di cartone" per il consigliere Imperio, Primavera lascia fare rivendicando il ruolo autonomo dell'opposizione e auspica che questa misura possa svegliare dal torpore i tanti consiglieri che manca poco s'addormentino in aula chiamati solo ad alzare la mano quand'è ora. Una prima frecciatina arriva al consigliere Luigi -Pascon- Bravin, che vista la sua futura delega alla sanità potrebbe spendere due parole per commentare il passaggio dell'Ambulatorio del Cortivòn da Polcenigo all'ASS6. Il consigliere sgrana gli occhi e cerca il punto all'ordine del giorno, poi mentre la discussione procede si fa aria, poi inforca gli occhiali, poi con la matita scribacchia qualcosa e infine arriva il capogruppo di maggioranza Polese a rassicurarlo che se la sbrigherà come il solito il sindaco. Ai consiglieri viene chiesto di intervenire, per chiarire il profondo significato rappresentativo che costituisce avere una delega, ma nessuno interviene. Prende allora la parola il consigliere Giovanni Polese (futuro delegato ai Lavori Pubblici) per dire di portare maggior rispetto, riferendosi ad al passaggio in cui il consigliere Imperio aveva suggerito alla maggioranza di dotarsi di un dizionario per interpretare i documenti. Vabbè.
La seduta termina poco oltre la mezzanotte, un buon risultato tenendo conto dei numerosi punti all'ordine del giorno ma a mio avviso non altrettanto soddisfacente se si guarda ai risultati prodotti.

martedì 11 giugno 2013

Progetti di Sisifo

Una cosa bella dell’era di internet è che inserendo in un motore di ricerca due parole chiave in meno di un secondo puoi avere a disposizione immagini e documenti a cui decenni fa avevano accesso solo gli specialisti del settore. Ecco che vi propongo di cercare “consolidamento spondale” su google e confrontare i risultati e le immagini con quanto realizzato, non so ancora da che ditta e sotto quale direzione dei lavori, sull’Artugna in località Fontaniva.
Senza spingerci troppo nel dettaglio, un intervento ben fatto prevede innanzitutto di contenere l’erosione della scarpata e facilitare lo sviluppo della vegetazione. Ci sono un sacco di tecniche possibili, dall'inserimento di geocelle in polietilene, vari interventi di ingegneria naturalistica, utilizzo di stuoie. Non serve una laurea in ingegneria idraulica per capire che mettere solo dei grossi massi (che il torrente in piena ha già dato ampia prova di poter dissestare e sballottare) e non fissarli pure con niente, neanche del calcestruzzo, è uno spreco di risorse che potevamo evitarci.
L’intervento realizzato è evidentemente frettoloso, raffazzonato e privo di progettualità. Mi domando cosa abbiano lasciato a fare quel muretto, che in autunno la forza della corrente ribalterà e romperà. Altrettanto triste destino, ma forse impiegandoci qualche piena in più, succederà ai profili delle sponde, costituiti solo da sassi di granulometria varia. Nel frattempo sembra che ci siamo arresi a sistemare l’altro guado (tra le vie Pordenone e Sacile) e tutto sommato, piuttosto che buttar via ancora denaro pubblico per interventi ridicolmente inutili, meglio così.

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domenica 9 giugno 2013

Il mondo visto dal sellino

Oggi, prima del solito diluvio, Polcenigo ha ospitato la cicloturistica Bimbimbici. Questa  manifestazione è promossa a livello nazionale dalla FIAB - Federazione Italiana Amici della Bicicletta ONLUS - e a livello locale dal gruppo "La Strada è Anche Mia" che ha proposto una pedalata bucolica non competitiva e aperta a tutti, soprattutto ai bambini dai 6 in su accompagnati da genitori, parenti e amici. Il percorso ha previsto un tragitto di strade asfaltate o sterrate, scarsamente frequentate da mezzi motorizzati fino all'ora di pranzo, che è stato offerto con la collaborazione del Gruppo Alpini di Polcenigo.


Molto meritevole di nota sono le tappe, studiate per dare ristoro ma anche far conoscere ai piccoli e grandi ciclisti le realtà artigianali e agricole locali. Le edizioni passate hanno attraversato una latteria, la pasticceria Corti, il laghetto di pesca sportiva "La Fontaniva" e altre luoghi d'interesse fornendo così occasioni didattiche e promozione turistica.
Quest'anno è toccato all'azienda agricola Pradarin, che ha mostrato ai bambini gli animali da fattoria, rifocillato i numerosi ciclisti con albicocche e affettati di propria produzione e infine introdotto la magia con la quale un porcellino dopo un anno si laurea salame.

domenica 26 maggio 2013

Repetita iuvant

Dopo un Aprile poco primaverile il mese di Maggio c'ha portato parecchia pioggia, anche molto intensa come nei giorni appena passati ed il torrente Artugna, termometro di questi eventi, ha ripreso a correre per qualche giornata. Questo acquazzone di primavera sebbene meno violento di quello autunnale è stato sufficiente per completare l'opera di distruzione delle opere di contenimento idraulico in località Fontaniva.
La situazione di rischio era già stata abbondantemente documentata e segnalata, era sufficiente intervenire in modo adeguato e si sarebbero potuti risparmiare soldi pubblici (necessari ora per il ripristino dell'argine e dell'opera idraulica) ed evitare danni alle proprietà private oltre che preservare il contesto ambientale. La settimana scorsa ci siamo giocati un palo della luce e diversi metri cubi di terra (il proprietario farà causa al Comune?) ma ora verrà una calda estate e dimentichiamoci pure per l'ennesima volta dell'Artugna, che penserà ben a farci presente il problema il prossimo autunno.
 
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lunedì 6 maggio 2013

Lupus mutat pilum, non mentem



Domenica 5 maggio la sala consiliare era piena come poche volte accade per la prima seduta nuovo Consiglio Comunale presieduto dal sindaco Della Toffola. Il sindaco in primis e poi i capogruppi hanno speso belle parole distensive, d'apertura e collaborazione che fanno ben sperare in una discontinuità rispetto al clima di tensione, attacchi personali e sgambetti continui che teneva l'Amministrazione passata (maggioranza ed opposizione) paralizzate a mazzuolarsi.
Ma a guardar bene vediamo che durante l'esame di elementi di ineleggibilità (un procedimento rituale che si fa solo alla prima seduta di Consiglio Comunale) il consigliere Santin s'è astenuto da tutte le votazioni, evitando d'esprimere il suo parere favorevole all'insediamento dei restanti consiglieri. Un gesto privo di significato, una provocazione delle sue a cui sarebbe stato opportuno non dare seguito.
E invece quand'è arrivato il momento di votare il consigliere Santin ecco la maggioranza assecondarlo nella pagliacciata ed astenersi dal votarlo, con addirittura due consiglieri di minoranza, Perut e Lupano a votargli contro in prima battuta, per poi rettificare sull'astensione dal voto.
Favorevoli all'insediamento di Santin solo i consiglieri della Primavera (De Carli, Janes) ed Imperio. Dal momento che nessuno è a conoscenza di reali motivi per cui Egidio Santin non possa ricoprire la carica di consigliere riteniamo d'esserci comportati con maturità e responsabilità votandolo. Inutile invece pontificare il cambiamento e l'apertura mentale se poi non si ha la maturità di ignorare le polemiche quando sterili e proseguire con questa logica infantile di "occhio per occhio". Il primo Consiglio Comunale si apre quindi con delle belle prospettive ma si tira dietro i semi dei soliti siparietti, confidiamo che questo passo falso non verrà ripetuto.

sabato 27 aprile 2013

Non c'è due senza tre


Un po' in ritardo ecco i risultati commentati delle Elezioni Amministrative 2013 a Polcenigo, con il Consiglio Comunale così composto:


Sindaco: Mario Della Toffola (746)
(Prima Polcenigo! (256), Viva Polcenigo Viva  (209), Cambiamo assieme Polcenigo (196)
Trovo curioso come la lista "personale" di Della Toffola, Viva Polcenigo Viva, abbia preso meno voti (arrivando quinta su otto liste) dell'ex Lega Nord che evidentemente è un osso duro a mollare la presa a Polcenigo e fatto così nuovamente da traino per la coalizione. Auguro all'attuale sindaco maggiore fortuna nella gestione dei suoi alleati celtici rispetto al precedente.


Consiglieri in maggioranza:
(256) Prima Polcenigo!: Luigi Bravin (44), Oliva Quaia (26), Egor Riet (25), Giovanni Polese (4)
Molto furbi nel concentrare tutte le preferenze su solo tre candidati (due dei quali già eletti consiglieri nel 2009), in questo modo la lista "decide" già chi mandare in Consiglio Comunale e l'elettore-pecora esegue. 


(209) Viva Polcenigo Viva: Fabio Pegoraro (33), Giuseppe Gambron (22), Angelo Polese (16)
Nel 2009 lo stesso gruppo presentandosi come PDL era arrivato a quota 516 voti (perdendo), quindi ora risulta in forte calo nonostante le comparsate in campagna elettorale di Tondo (842 voti a Polcenigo) e Ciriani. Hanno scelto di creare una grossa coalizione a tre teste per vincere dopo la passata sconfitta e ci sono riusciti, dimostrando per la terza volta su tre che in un piccolo paese vale la regola elettorale che più numerosi si è più voti si prende.


(196) Cambiamo Insieme Polcenigo: Antonio Del Fiol (54), Gennaro Parisi (31), Robera Scagliotti (17)
Onestamente sono stupito dal fatto che il più votato in assoluto di tutte le elezioni sia un "outsider" come Antonio Del Fiol, che si dev'esser messo molto bene in mostra per meritarsele, ma sono ugualmente davvero tante per qualcuno nuovo sulla scena. Una spiegazione razionale potrebbe essere che Del Fiol abbia ricevuto l'investitura da parte di Della Toffola, che ha convogliato molte preferenze a suo favore assicurandoselo come vicesindaco, in cambio d'aver formato una lista elettorale "giovane" (Parisi è suo vicino di casa, in lista c'è pure la moglie) da affiancare a Viva Polcenigo. Anche così fosse non è mica illegale, però se fossi un loro elettore mi sentirei un po' preso per il culo.


Consiglieri in minoranza:

(290) Primavera Polcenigo: Marco De Carli, Martina Janes (19)
Primavera è la prima lista di Polcenigo, seppur di misura. Un risultato strepitoso (e meritato!) per una lista completamente nuova e un po' idealista che nulla ha potuto in confronto all'ipercoalizione di Della Toffola. Ci si propone ora in un'opposizione costruttiva ma critica, in parallelo con le attività del gruppo Primavera. Volevamo fare un balzo in avanti e siamo felici d'averci provato, ora più realisticamente siamo partiti con il piede giusto e continueremo ad alimentare questo progetto.

(270) Civica Polcenigo: Susy Lupano, Loredana Perut (36)
Due donne, una giovane ed una esperta scalzano dalla poltrona di consiglieri M.Quaia (11) e F.Venier (15), gli unici due senatori che anziché non partecipare (come Sanchini, Del Puppo, De Val, Donazzon, ... ) hanno preferito estinguersi sul campo. Un buon risultato elettorale ma tutto sommato per una lista rinfrescata che fa riferimento ad un tale bagaglio d'esperienza ci si poteva aspettare un risultato più corposo.

(239) Polcenigo che Vorrei: Luca Imperio
Grosso risultato per l'eterogeneo gruppo guidato da Imperio, già consigliere nel 2009 con Della Toffola, che ha avuto il merito di condurre una campagna elettorale pacata, costruttiva e propensa al coinvolgimento e alla partecipazione.

(173) +S!+L!+S!+P!: Egidio Santin
Consistente risultato elettorale per l'ex vicesindaco, che ha puntato molto in campagna elettorale sull'insicurezza delle persone riguardo furti ed onde elettromagnetiche, l'elargimento di finanziamenti alle associazioni, la riduzione dei compensi di Sindaco e Giunta ed attacchi personali a vario titolo a seconda di chi gli capitasse a tiro.

lunedì 15 aprile 2013

Davide e Golia


Tra sette giorni i cittadini di Polcenigo saranno chiamati a votare. In questa campagna elettorale si sono dette e fatte tante cose, ma quando si arriva al dunque si perdono le velleità e rimane il puro nocciolo della questione, quello che dal profondo anima i discorsi da bar, che spesso non sono raffinati confronti dialettici ma hanno il merito di ragionare con lo stomaco. Sei aspiranti sindaci sono troppi, disorientano l'elettore, lo frastornano e lui reagisce d'istinto eliminando mentalmente le liste civiche in modo impietoso. Via i doppioni, via i candidati poco convincenti, via quelli che non sono di Polcenigo. Il menù elettorale si riduce ad un sano bipolarismo: Primavera Polcenigo contro Coalizione Della Toffola.

Da un lato un gruppo solo, dall'altro tre gruppi. Pare una sciocchezza, ma la differenza è profonda. Si scontrano l'autenticità di un gruppo di ragazzi di Polcenigo che ha affrontato la sfida politica con entusiasmo, serietà e idee ed una coalizione enorme, la più numerosa che io ricordi. Così numerosa perché questo era il suo fine, avere tantissimi candidati secondo l'assioma +candidati = +voti. Tutti assieme in tre liste, moglie e marito, padre e figlia e via dicendo per una grande forza apparente ma anche fragilità intrinseca. Come se non bastasse al minestrone Della Toffola si è aggiunta per pressioni politiche la LegaNord, con il simpatico nome di "PrimaPolcenigo", che, sarò prevenuto, ma a me par voglia far fesso l'elettore. Se sei una lista di partito ti presenti come lista di partito, se ti mascheri da civica solo perché oggigiorno i partiti sono alla deriva mi appari come un voltagabbana. Negli ultimi dieci anni Polcenigo è stata amministrata da coalizioni di due liste, che hanno vinto e poi si sono divise litigando fino a rottura. Presentare una coalizione così numerosa non ci è sembrata una mossa lungimirante ed è per questo che Primavera Polcenigo corre da sola.
Ecco che gli elementi per il bipolarismo ci sono tutti. In campo ci sono due visioni politiche diverse (vincere per amministrare e vincere a tutti i costi) e due gruppi con metodologie profondamene diverse.
Da un lato un'impostazione classica, con il candidato Della Toffola brillantemente alla guida delle serate nelle varie frazioni, dall'altro un approccio trasversale. Il gruppo Primavera ha costruito il suo programma elettorale con la cittadinanza ed alle presentazioni nelle varie frazioni, in cui ciascun candidato ha esposto la propria parte di competenza, ha sempre affiancato delle attività, che intervenivano sui nervi scoperti della comunità per sensibilizzare su determinati temi (abbandono di castello, mezzomontelatterias.floriano, centro storico). Le attività allo stesso tempo sono state fondamentali per "fare gruppo" perché è costruendo davvero qualcosa che si comunica, ci si confronta e cresce assieme.
Tra sette giorni  i cittadini di Polcenigo saranno chiamati al voto e alla scelta tra due metodi diversi da applicare all'amministrazione, speriamo sia l'occasione buona perché giunga finalmente Primavera.