lunedì 30 dicembre 2013

Occhio per occhio

Mi sono perso l'articolo apparso qualche giorno fa sul Gazzettino, ma l'ex vicesindaco De Val ha avuto la gentilezza di inoltrarmi la corrispondenza tra lui e l'Amministrazione Comunale che ha poi utilizzato come comunicato stampa. Osservazioni legittime in una corrispondenza a senso unico, visto che non ha ricevuto risposta dagli uffici comunali, qui di seguito l'estratto:

Vista la variazione in aumento rispetto al 2012, sarebbe utile capire se c’è stata anche la contabilizzazione in funzione del n. dei conferimenti per utente ( e cioè della quantità dei rifiuti prodotti).
A&Servizi stava monitorando (è un vocabolo che non mi entusiasma) ma era in grado di farlo solo per il bidone giallo (l’indifferenziato).
Sull'argomento raccolta differenziata, diminuita dal 68% circa del 2012 al 54,59% attuale e quindi con un rincaro dei costi facilmente dimostrabile, mi riservo di chiedere il danno erariale alla Corte dei Conti. Per correttezza.

Giunge come un tuono la risposta del sindaco, che richiama ed inchioda De Val alle proprie responsabilità di ex-amministratore senza però a dire il vero entrare troppo nel merito della questione sollevata.

LETTERA APERTA ALL'EX VICE SINDACO DE VAL DOPO L'ARTICOLO USCITO SUL GAZZETTINO.
La dignità del silenzio dovrebbe essere l'opportuna linea di condotta di chi ha amministrato in modo disastroso il comune per quasi un quadriennio. Purtroppo, paradossalmente, il signor De Val, ex vicesindaco della passata giunta, si ostina a salire in cattedra e pontificare su vari argomenti.
Il paradosso è nel fatto che l'attuale amministrazione sta intervenendo per risolvere i numerosi problemi causati dall'insipienza e dalla follia ideologica che da vice sindaco il signor De Val ha mantenuto come costante linea di condotta. Negli anni da amministratore non è stato in grado di portare a termine nulla. Anzi, una variante urbanistica è decaduta, con grave danno per i cittadini e per le casse comunali. Il Piano Particolareggiato del Centro Storico di Polcenigo di fatto, in quegli anni, è stato abbandonato. Per quanto riguarda la questione gestione dei rifiuti, pur esistendo i progetti esecutivi per il completamento della piazzola ecologica, la sua colpevole inerzia ha lasciato tutto bloccato.
Inoltre, è bene ricordarlo, che negli anni in cui era vice sindaco il comune di Polcenigo non era assoggettato ai vincoli del patto di stabilità, per cui non esistono cause esterne a cui attribuire colpe, se non la propria ignavia ed incapacità.
Va anche ricordato che l'attuale situazione critica in cui si trova il Parco di San Floriano va attribuità alla sua scelta scellerata di aver optato per un modello gestionale che ha caricato la Fondazione Bazzi di attribuzioni che non le competevano per ragioni logiche e istituzionali. Insomma, un disatro su tutti i fronti.
Forse, caro De Val, nel senso che i suoi anni di amminstratore sono costati cari, gli unici che dovrebbero rivolgersi alla Corte dei Conti per chiedere i danni sono i 3.200 polcenighesi che dovranno subire ancora i danni da lei causati nei 3 anni e mezzo che ha amministrato, nonostante le poche volte che risulta essere stato presente in giunta.
Il Sindaco
Mario Della Toffola

Un secondo appunto riguarda il Parco di S.Floriano, se l'Amministrazione avesse voluto distaccarsi dalla "scelta scellerata" operata dalla Lega Nord attraverso l'assessore regionale Violino non avrebbe dovuto rieleggere Aldino Micco (ex segretario Legan Nord) presidente, perché corresponsabile della situazione critica attuale. Purtroppo si è dovuto pagar dazio alla componente leghista che con 256 voti rimane la prima forza della coalizione che ha portato Della Toffola al municipio e a cui andava stretto il solo assessorato alla cultura.
Sottrarre la Fondazione dalle logiche di partito affidando la presidenza ad una figura che sposi un progetto condiviso e trasparente è ora la massima priorità, sono giorni di fermento e come gruppo Primavera stiamo lavorando in questa direzione, vi terremo aggiornati.

domenica 22 dicembre 2013

Avea del cul fatto trombetta


Il Consiglio Comunale di venerdì si è aperto con la dichiarazione dell’ex candidata sindaco Civica Democratica Lupano che non si è presentata in aula per evitare imbarazzi, anticipando la dichiarazione della suo capogruppo Perut che ha infatti preso le distanze dal percorso della Lupano. Per non far torto a nessuno, qua l'audio con le due dichiarazioni del divorzio, impreziosite dai commenti del Consigliere Santin.
1. Approvazione verbali sedute precedenti
2. Rinnovo contratto Ambiente&Servizi, tutti d’accordo nel dire che è un buon servizio, è l’occasione per chiedere nuovamente il passaggio alla tariffa, pratiche che riducano la quantità di rifiuti prodotti e l’educazione dei cittadini affinché il rifiuto diventi una risorsa, con il virtuoso esempio del Comune di Ponte delle Alpi come stella polare. Indaghiamo su come viene smaltita la frazione residuale del secco e il direttore di Ecosinergie ci spiega che viene spedita ed incenerita in Slovacchia. Della Toffola assicura che l’aria attorno agli impianti della provincia è pulita ma incalzato sul trasferimento di responsabilità (i tumori ai polmoni se li cuccan gli slovacchi) risponde che il corpo umano produce anidride carbonica e metano. Una battuta infelice sulla quale rimedia il vicesindaco Del Fiol, intanto a domanda diretta i dirigenti di Ambiente Servizi non escludono a riguardo il passaggio alla bioessiccazione, seppur in considerazione di futuri investimenti. Tutti d’accordo nella proroga del contratto, meno il consigliere Riet che si astiene.
3. Passa anche la decisione di inoltrare una richiesta alla Regione FVG di svicolare i fondi destinati agli interventi di Protezione Civile. Primavera si oppone in quanto si vuol domandare alla Regione qualcosa che non può fare, essendo competenza del Governo. Senza contare il peso politico irrilevante che può avere una richiesta fatta dal solo Comune di Polcenigo. Chiediamo piuttosto di sottoscrivere un appello più serio indirizzato a Letta, unitamente ad un sacco di associazioni e sindaci, ma si preferisce tirar dritto. In fondo il ponte e l’argine del Gorgazzo han aspettato tanto, ora continuando ad aspettare il sindaco potrà lamentarsi che la Serracchiani non l’ascolta. 
4. Dopo aver deliberato la volontà di spender 400mila euro per sistemare l’argine ecco l’interrogazione sul perché i lavori della P.C. del 2010 sono stati realizzati brutalmente in meno di 24h, lavorando anche di notte, ben 7 mesi dopo la rottura della sponda. Il sindaco, prima autorità di protezione civile comunale, ci invita a reperire le informazioni presso la direzione regionale (grazie tante) e incalzato spiega che “non gliene frega niente” di indagare sulle responsabilità di un lavoro che definiamo indecente. Alla faccia del “conoscere per deliberare”.
5. Interpellanza sul peggioramento della raccolta differenziata, il sindaco scarica la colpa all’ecopiazzola, ai chi rientra dall’estero a Polcenigo durante l’estate e alle tante famiglie americane. Gli facciamo notare che gli americani c’erano anche nel 2012 quando Polcenigo era 356esima mentre ora è 797esima.
6. Passa all’unanimità la mozione che presentiamo per la messa in sicurezza dell’attraversamento pedonale tra l’impianto sportivo Don Antonio Santin e il complesso scolastico. L’assessore Parisi ci assicura che nonostante il patto di stabilità e pochi fondi verrà trovata una soluzione in attesa del ripristino dell’intera linea di illuminazione.
7. Ritiriamo la proposta dell’istituzione di una Consulta delle culture, per accogliere le modifiche proposte da Civica Democratica. L’assessore Quaia coglie l’occasione per sfoggiare la sua capacità di sintesi addormentando la platea, Santin esulta nel sapere che non ci sono cinesi a Polcenigo.
8. La nostra richiesta di ricontrattare l’accordo secondo il quale a Mezzomonte verranno realizzate delle casette al posto dell’albergo non viene accettata. La tesi secondo la quale l’albergo forniva perlomeno un’attrattiva mentre dei villini sono solo lo spreco d’uno spazio che di fatto è un belvedere sulla pianura non ha smosso gli animi. Viene invece ricordata la responsabilità dell’ex sindaco Luigino Del Puppo sulla vicenda ma nessuno s’arrischia ad invertire la rotta per ridare a Mezzomonte qualche speranza.
9, 10, 11 e 12 tutti d’accordo e si chiude in fretta che è stata una serata lunghissima e di dibattito molto acceso, tutti stanchi ci si augura buon Natale e arrivederci al prossimo anno.

mercoledì 4 dicembre 2013

Mosca cieca


Lo scorso 18-24 novembre abbiamo trascorso la “Settimana dell’Educazione allo Sviluppo Sostenibile” ossia l’ottava settimana Unesco in FVG. Il laboratorio regionale dell’ARPA LaREA ha coordinato il programma di eventi gratuiti Nei paesaggi della bellezza, dalla valorizzazione alla creatività. Partecipa l’Ecomuseo Lis Aganis e i vicini di Budoia ma tutto tace nel Palù. Forse giusto qualche sparo, visto che è ancora incredibilmente zona di caccia.
A fine novembre per le vie di Coltura è tempo dei festeggiamenti per Santa Barbara ed in contemporanea, che tempismo, lo spettacolo Neta, storia di una pescivendola nel cinemateatro a Polcenigo promosso dall’assessore Quaia.
Nel frattempo, in previsione dell’87° Adunata Nazionale degli alpini, Primavera ha portato una mozione per organizzare, coinvolgendo la Commissione Cultura, un calendario per i tre giorni in cui si prevede il loro pernottamento a Polcenigo. Cogliere l’occasione per un po’ di didattica fuori dalle aule, presentare qualche libro, un coro, una cantatina. niente. “Serendipity” è la linea della maggioranza; se succede qualcosa di buono da sé siam qua con le braccia aperte e il sorriso, ma pianificare qualcosa proprio no e la mozione viene respinta.
Nel frattempo arriva Dicembre ed è tempo dei consueti presepi lungo le vie di Polcenigo: ad organizzare l’evento la ProLoco Polcenigo con il Gruppo Presepi. La questione verte sull'apertura o meno della casetta in piazza tra l’assessore all’associazionismo Pegoraro, il neo presidente della Proloco Imperio e l’assessore alle attività commerciali Pegoraro. Visto le difficoltà d'organico per reclutare volontari dietro il bancone della casetta ci si consola con il fatto che ci siano ora tre attività commerciali (Vecchio caffè, Caffè dalle colombiane, neoPinocchio) pronte a ricever clienti. Ma essendo della serie, associazione fai pure l’evento e poi tanti saluti che le persone che arrivano vanno in uno dei tre bar, pur con qualche indecisione alla fine si è giustamente deciso per il mantenimento della casetta. Tempo fa avevamo posto agli assessori Pegoraro la domanda in un’interrogazione “Associazioni, muli da soma o patrimonio?”; la risposta ci arriva un po' tardiva ma stavolta nella giusta direzione, complimenti all'assessore che mi ha anche telefonato prontamente per chiarire la vicenda.
Invece sollecitato in Consiglio Comunale l’assessore ci ha risposto che è “in fase di studio” una convenzione con il GrAPo, l’associazione che ormai un anno fa ha pulito le mura e l’area circostante il castello di Polcenigo e ora si ritrova a dover fare il lavoro daccapo, visti i tempi di elaborazione dell’A.C. troppo lenti per contrastare la rivalsa di edera, rovi e robinie.
Quindi la domanda iniziale, che sarebbe stata “come mai chi ci amministra non organizza un calendario annuale degli eventi per pianificarli, programmarli e promuoverli (evitando così sovrapposizioni e  fornire ai cittadini un’informazione utile)?” diventa “come mai chi ci amministra, anziché incoraggiare le associazioni, quei gruppi che a Primavera 2013 definivamo rami ancora sani di una pianta morente, le trascura?”. In un periodo in cui la comunità è sfilacciata e i gruppi stentano per ristrettezza di adesioni e partecipazione è dovere dell’Amministrazione essere di supporto, o perlomeno non ostacolo.