Il primo punto dell'ordine del giorno del IV Consiglio Comunale dell'Amministrazione Della Toffola prevedeva un vago e promettente Approvazione del piano di ricognizione e valorizzazione immobiliare del patrimonio comunale con individuazione dei beni immobili non strumentali alle funzioni istituzionali da alienare e/o valorizzare". A nostra insaputa i due (1 2) documenti relativi erano stati inviati per email (non a noi gruppo Primavera) la mattina stessa del Consiglio Comunale. In difformità con quanto previsto dal Regolamento, che prescrive un minimo di 48h; un lasco di tempo minimo che se non rispettato rende totalmente impossibile una preparazione seria sull'argomento, come d'altra parte era stato fatto in diversa misura per la TARES. Per queste motivazioni stavamo chiedendo il rinvio del Consiglio Comunale, quando durante il dibattito scopriamo che il punto primo, abilmente mascherato, non era altro che l'alienazione dell'ex-latteria di Coltura!
Altro che piano di "ricognizione e valorizzazione" e soprattutto per niente in linea con quanto espresso dal sindaco quand'era opposizione, che dichiarava due anni fa prima di passare all'alsta di procedere ad una "attenta e tenace ricerca di fondi"... ma ormai sembra sia diventata la prassi rimangiarsi le dichiarazioni quando si cambia poltrona e dopo pochi mesi la tenace ricerca di fondi è già cessata.
Onore al merito al capogruppo Angelo Polese, che mantiene la propria linea di pensiero ed interviene richiedendo quantomeno di posticipare l'asta dell'immobile anche se poi si piega al suo ruolo di pastore per convogliare i voti necessari a far passare la delibera e quindi vota favorevole.
Ciliegina sulla torta, la cifra a base dell'asta... se nel 2011 veniva valutata dalla geometra comunale Bernardis € 114.324,92 oggi il sindaco dichiara "per 70mila euro la venderei subito". Con buona pace dei soci che l'avevano donata alla comunità di Polcenigo perché continuasse ad essere un bene pubblico.
Onore al merito al capogruppo Angelo Polese, che mantiene la propria linea di pensiero ed interviene richiedendo quantomeno di posticipare l'asta dell'immobile anche se poi si piega al suo ruolo di pastore per convogliare i voti necessari a far passare la delibera e quindi vota favorevole.
Ciliegina sulla torta, la cifra a base dell'asta... se nel 2011 veniva valutata dalla geometra comunale Bernardis € 114.324,92 oggi il sindaco dichiara "per 70mila euro la venderei subito". Con buona pace dei soci che l'avevano donata alla comunità di Polcenigo perché continuasse ad essere un bene pubblico.