mercoledì 27 agosto 2014

Paraocchi più grandi d'Italia


Aderire al Club "borghi più belli d'Italia" sembra finora essere più una questione d'immagine che di sostanza. Prima di spendere in pubblicità avevamo invitato il sindaco Della Toffola e l'assessore Pegoraro a creare i presupposti perché Polcenigo possa diventare davvero uno dei borghi più belli del Paese. E invece nell'attesa di fregiarci con una nuova sfavillante tabella la piazza si impoverisce di servizi.

lunedì 25 agosto 2014

Servirebbe Batman

Un internet meme è un curioso fenomeno virale. Si prende un’immagine che si presta e la si adatta ad una particolare scena o situazione. In genere fa ridere, ma anche riflettere. In questo caso abbiamo Batman che prende a ceffoni Robin. Quattro vignette per ricordare con ironia le ultime vicende del Parco rurale di S.Floriano: la situazione farebbe ridere, non fosse una triste occasione persa per la comunità di Polcenigo. La cooperativa Controvento, che ha preso in gestione il parco, non ha colpe bensì è un soggetto privato che cura i propri interessi. Ogni responsabilità, o merito, va imputato a chi ha gestito l’operazione: il presidente Micco, il Cda (che pur non ha votato il contratto) e la Giunta con a capo il sindaco Della Toffola. L’assessore Oliva Quaia invece no; perché lei non ha mai detto una singola parola a riguardo, pur essendo stata più volte interpellata in quanto assessore al sociale e membro di diritto del Cda ha sempre mantenuto un rigoroso silenzio sulla vicenda e quindi ci piace immaginarla estranea a passeggiar per i sentieri mentre gli altri prendon le decisioni.
B1
Dopo tre anni di gestione Micco il bilancio 2013 del Parco Rurale di San Floriano registra un passivo di circa 16mila euro ma vi sono conteggiati anche finanziamenti mai ricevuti, cioè quelli solo promessi. Se togliessimo questi soldi dal conteggio il passivo salirebbe a oltre 100mila euro. Tale bilancio è stato approvato in ritardo di mesi, due giorni prima che le minoranze in Consiglio Comunale ne chiedessero conto al presidente Micco.
B2
E' stato reso pubblico dal presidente Micco che la Fondazione ha utilizzato parte dei fondi di un cospicuo lascito testamentario per finalità diverse da quanto prescritto, precisamente per coprire lo scandalo di non avere liquidità per pagare i lavoratori.
B3
L'affidamento del Parco Rurale di San Floriano è avvenuto senza una gara pubblica nè criteri di selezione trasparenti. A vincere è stato il soggetto che ha presentato un consigliere comunale di maggioranza, Egor Riet, come referente locale. A scegliere è stato il Cda, presieduto dal un suo compagno di lista Micco. Coincidenza?
B4
Primavera Polcenigo ha promosso una raccolta firme per chiedere un incontro pubblico e un bando serio per l'affidamento del Parco Rurale di San Floriano. Il sindaco Mario della Toffola ha sbeffeggiato la raccolta firme e ignorata. Testualmente: "Ah cucù a te. Come va la raccolta di firme? L'incontro sarà fatto per illustrare l'operatività della nuova gestione, non per valutare ipotesi. Alea iacta est." Quanto gli importano i cittadini di Polcenigo fuori dalla campagna elettorale? Niente.
B5
Il contratto, firmato senza il voto del Cda, prevede una durata di 9 anni e un affitto irrisorio per 33 ettari, due foresterie, la serra e il frantoio. Eppure dopo tante belle parole in 8 mesi l'A.C. e la Fondazione non sono riuscite a far di meglio.
Per dare una misura di quanto ci si può guadagnare con il parco ora una classe di 20 ragazzi che pernotta 5 giorni paga circa 3mila euro.

martedì 12 agosto 2014

Turnover


Il Consiglio Comunale di ieri si è aperto con la mia lettera di dimissioni da Consigliere. Ringrazio molto per l'apprezzamento espresso da Loredana Perut, Egidio Santin e da Angelo Polese mentre il sindaco stentava a contenere la propria euforia. Riporto la mia breve dichiarazione:
Durante la campagna delle elezioni amministrative 2013 la lista civica Primavera Polcenigo aveva dichiarato l’intento di operare la turnazione dei propri Consiglieri Comunali nel caso venissero eletti all’opposizione. Questa iniziativa, che non ci risulta sia mai stata applicata in precedenza a Polcenigo, avrà il beneficio di dare a ciascun candidato del nostro giovane gruppo la possibilità di acquisire esperienza amministrativa e di misurarsi con la responsabilità di rappresentare in questa sede la lista più votata (290 voti).Oggi concludo il mio mandato dimettendomi con la serenità di aver fatto quanto possibile per impostare un percorso di minoranza critico ma propositivo. Di rado abbiamo trovato da parte dell’Amministrazione Comunale. disponibilità nell’accettare le critiche e nel considerare quanto abbiamo proposto, ma siamo riusciti ugualmente a guadagnare qualche soddisfazione. Spero che in futuro la maggioranza limiti questo atteggiamento valutando con meno diffidenza le proposte delle minoranze e auguro ai futuri consiglieri di far tesoro del loro ruolo di responsabilità e di essere premiati per il loro impegno civico.
Poi ci sono state tre interrogazioni della consigliera Perut sulle magagne della scuola e sulle malghe che hanno trovato riposta da Parisi e Pegoraro e si è passati alle mozioni. La prima, presentata da noi, richiamava l'impegno elettorale del sindaco Della Toffola che aveva dichiarato un anno fa: “Internet prima di tutto ma anche la cara e vecchia carta può aiutare con un giornalino comunale da distribuire trimestralmente. Inoltre crediamo che i cittadini debbano essere coinvolti direttamente nei progetti più importanti attraverso assemblee pubbliche”. Il sindaco ha virato dichiarando che sta utilizzando molto facebook e che la carta non raggiunge in ogni caso tutti quanti mentre le minoranze hanno espresso riserve sull'assurdità di fare una pubblicazione trimestrale, evidente sparata elettorale. Con una modifica la nostra mozione è passata all'unanimità, facendo assumere all'amministrazione l'impegno di una pubblicazione e distribuzione annuale. Un bel risultato per la Primavera che per sopperire alla mancanza ad aprile 2014 aveva consegnato nelle case dei polcenighesi il proprio giornalino informativo.

Sul parco di S.Floriano c'è stata la consueta battaglia, con l'Amministrazione che in un salto carpiato ha cercato di approvare ma differire metà delle richieste presentate dalla consigliera Perut e al tempo stesso negare ogni responsabilità sulla gestione della Fondazione. Il sindaco ha pure dichiarato di aver chiesto come stava andando la raccolta firme in forma anonima sul blog e poi anche ai giornalisti; strano che un primo cittadino non abbia contattato direttamente chi stava raccogliendo le firme, aveva timore di impersonare il suo ruolo? L'assessore Quaia come di consueto non ha speso una parola sul parco, sovrastata dal sindaco che evidentemente non si fida di quello che potrebbe dire, anche perché dall'unica dichiarazione concessa si è dimostrata vagamente critica da com'è stata gestita l'operazione alle spalle del Cda di cui lei è membro di diritto. Si è discusso dell'esistenza o meno del verbale (redatto un mese dopo la riunione ad hoc per legittimare la stipula) e della delega (non pervenuta) con cui Micco sembra aver concluso la firma del contratto, ho domandato se si poteva far relazionare il consigliere del CdA De Fort visto che l'A.C. continuava a dire che la Fondazione è indipendente ma la risposta è stata un perentorio "no". Infine il sindaco si è molto arrabbiato per questa dichiarazione, che quindi riporto testualmente:
Ci sembra che il Cda sia stato scavalcato con un colpo di mano perché poteva essere d'intralcio e di sicuro rallentamento per la buona riuscita della firma del contratto d’affitto che si era deciso partisse con il mese di agosto. Con 8 mesi a disposizione l'A.C. e il CdA non sono neanche stati in grado di fare un affidamento secondo la procedura che prevede il voto del contratto dal CdA della Fondazione, forse è per questa incapacità che hanno scelto di non procedere ad un più impegnativo bando pubblico. D'altra parte ci fossero state delle competenze tra chi prende le decisioni la nuova gestione sarebbe partita 8 mesi fa anziché imbastire un tale pasticcio. Oppure sarebbe partita il mese di marzo, “un timing di tre mesi” come ha dichiarato con ottimismo la Giunta ad inizio anno. In 8 mesi mai né la Fondazione nè l’Amministrazione Comunale ha trovato il tempo, o meglio l’interesse, per organizzare un incontro pubblico, facendovi scudo delle libertà della Fondazione, ente di diritto privato, avete evitato di indire un bando pubblico, ma non vi è bastato. Avete avuto la necessità di esautorare il CdA dal voto, pur avendone la maggioranza. Un vizio di forma e di sostanza del tutto evitabile, ma che manifesta l’estremo dilettantismo e goffaggine con la quale avete portato a termine l’operazione.
Sulla vendita della latteria di Coltura sembra essersi finalmente aperto uno spiraglio di buonsenso, assodato che purtroppo la Giunta non è interessata a cercare finanziamenti sembra almeno che anziché procedere ad oltranza a bandi d'asta si intenda sondare il terreno per la vendita diretta ad un progetto di valore per la comunità, non lo diamo per certo ma sarebbe un buon risultato per questa battaglia politica su cui ci siamo impegnati con costanza. Infine il bilancio di previsione 2014: il vicesindaco Del Fiol e la dott.ssa Pigat hanno fatto una bella presentazione ma una previsione annuale approvata ad agosto (anzichè dicembre 2013) è di fatto un consuntivo. Com'è stato rilevato dalle minoranze il bilancio manca di una guida politica, infatti le spese sono state gestite mensilmente dall'Ufficio finanziario e rendicontate nel documento che quindi perde gran parte del suo significato.

venerdì 8 agosto 2014

L'importante è partecipare

Pur con tutte le difficoltà dovute a raccoglier delle firme le ultime due settimane di Luglio il gruppo Primavera ha organizzato quattro incontri pubblici e si è adoperata nell'informare le persone sull'operazione che si intendeva portare a termine sul parco di S.Floriano. Il sindaco Della Toffola e il presidente Micco, nella loro democraticità, han scelto di ignorare l'iniziativa e far firmare il contratto tra Controvento e la Fondazione Bazzi addirittura prima che lo votasse il Cda. Per giustificarsi hanno detto di averne la delega dal CdA, che ad oggi non risulta scritta (men che meno votata) ma c'è tempo fino a lunedì per metterci una toppa. Figurarsi se far un incontro pubblico ha mai sfiorato le loro menti. D'altra parte "partecipazione" è una bellissima parola da campagna elettorale, ora fuori stagione. Ringraziamo quanti hanno creduto e sposato l'iniziativa, è stato importante e ha un valore quello che abbiamo fatto; ma cosa fare dunque delle poche centinaia di firme che abbiamo raccolto in quelle due belle settimane di pioggia?

Ecco allora la classifica delle tre migliori cose che si possono fare con un foglio di una petizione se ti trovi a Polcenigo (PN):

3) una scatola, un contenitore fa sempre comodo


2) un aeroplanino, per farla volare in alto

1) una barchetta, da far navigare sulla Livenza nella speranza arrivi in un posto migliore  

giovedì 7 agosto 2014

Cosa fatta capo ha


E' pubblicata sul Messaggero Veneto di oggi una dichiarazione del Consigliere della Fondazione Bazzi Ilario De Fort, eletto dalla minoranza nella curiosa situazione del nostro Consiglio Comunale in cui le minoranze unite rappresentano 972 voti mentre l'Amministrazione Della Toffola 746. Lo ricordo per chiarire una situazione in cui, seppur largamente criticata per 8 mesi di temporeggiamento, l'A.C. non ha prestato orecchio a proposte e segnalazioni d'ogni genere, arrogandosi il diritto di decidere in libera autonomia senza consultare i cittadini, il Consiglio Comunale, le Commissioni e nemmeno attendere il voto del Cda della Fondazione. Le decisioni non potrebbero essere prese in un posto più lontano dalla piazza pubblica.

Nella mia veste di Consigliere del Cda della "Fondazione ing. Bazzi e madre Ida" ritengo doveroso informare i cittadini sulla situazione della Fondazione nel periodo di gestione di quest'ultimo anno, proprietaria com'è noto del parco rurale di S.Floriano di Polcenigo.
 -Bilancio di previsione 2013 - approvato con un anno e due mesi di ritardo sulle disposizioni dello Statuto
 -Conto consuntivo 2012 - approvato otto mesi in ritardo
 -Bilancio di previsione 2014 (il termine era 31 dicembre), approvato nel Maggio 2014
Porto all'attenzione inoltre che il Bilancio di previsione 2013 e il Conto consuntivo 2012 sono stati approvati due giorni prima dell'incontro fissato in Consiglio Comunale congiuntamente dai gruppi di minoranza per affrontare il tema. Tali documenti, come può verificare, sono stati redatti con superficialità e senza rispettare a mio avviso il principio di verità, ossia accertare in modo chiaro, veritiero e corretto la propria situazione patrimoniale e finanziaria, in quanto risultano inserite Bilancio di previsione 2013 finanziamenti non erogati che quindi a mio parere distorcono l'ammontare del passivoTali finanziamenti non sono stati erogati in ritardo in parte per la mancanza di adeguata rendicontazione delle spese. Il presidente Micco, in carica dal 2011, ha deciso che la Fondazione aprisse partita IVA e diventasse un'attività commerciale. Questa decisione è stata presa senza consultare il Cda e non è mai stata rettificata.Da gennaio 2014, ossia dalla data di scadenza del contratto dei lavoratori ex ERSA, Aldino Micco ha presentato le proprie dimissioni da Presidente (formalizzate e rese pubbliche già nel dicembre 2013) e da consigliere della Fondazione ma di fatto è rimasto in carica assumendosi il compito di decidere di esternalizzare la gestione dell'intero colle individuando un soggetto privato.Avvalendosi delle libertà dell'ente Fondazione, soggetto di diritto privato, non si è proceduto ad un bando pubblicoIl Cda, i cui membri sono per 4/7 espressione dell'Amministrazione Comunale e quindi legati all'attuale maggioranza del sindaco Della Toffola, ha scelto come interlocutore la cooperativa Controvento di Mestre, che ha presentato come referente sul territorio un consigliere di maggioranza.A completamento del quadro segnalo che l'Amministrazione Comunale e la Fondazione hanno negato più volte le richieste sollevate dalle minoranze di confronto in un incontro pubblico e quando si sono viste obbligate hanno evitato venissero verbalizzate le dichiarazioni rilasciate; pur essendo membro del Cda di diritto l'assessore al sociale Oliva Quaia si è sempre rifiutata di relazionare il Consiglio Comunale delle decisioni prese in Fondazione ed è stato reso pubblico che la Fondazione abbia utilizzato parte dei fondi un cospicuo lascito testamentario per finalità diverse da quanto prescritte, precisamente per coprire lo scandalo di non avere liquidità per pagare i lavoratori. Anche questa decisione è stata presa in autonomia dal presidente Micco senza consultare il CdaL'amministrazione ha dichiarato che non sono state fatte forzature politiche per la cessione del Parco di San Floriano e che l'ultimo Consiglio di Amministrazione aveva dato mandato al Presidente Micco di firmare apportando alcune modifiche che sono state recepite dalla controparte. Si tratta di una manipolazione dei fatti, perché Il Cda aveva visionato la bozza di contratto e dato mandato al presidente Micco di apportare delle modifiche riguardanti:
- canone / fideiussione- reinserimento dell'art.13 che era stato rimosso e prevedeva che Controvento accettasse la struttura come idonea
- perizie (redazione dell'attestato di prestazione energetica, obbligatorio per i canoni d'affitto, controllo degli impianti)
Tali modifiche dovevano essere recepite e approvate dal Cda, che ora non è nemmeno a conoscenza di che versione del contratto sia stata firmata! La Fondazione si è assunta impropriamente la decisione di chiudere l'affare senza rispettare il ruolo del Consiglio d'Amministrazione. Ciascuno può prendere le proprie posizioni sulla scelta, ma l'affidamento di S.Floriano deve essere svolto a regola d'arte, rispettando il ruolo del CdA sovrano. Invece abbiamo assistito a favoritismi politici, sotterfugi e incapacità di gestire correttamente e formalmente la cessione. La procedura ha mancato della figura del Presidente come riferimento per il progetto, in quanto è dimissionario da 8 mesi, e del segretario che non ha fatto da garante sull'operazione in quanto non più super partes.Il Cda aveva stabilito di cedere parte del parco macchine a Controvento per un valore di 30mila euro e vendere il restante separatamente, che fine ha fatto questa scelta? Si era deciso di aspettare ci fosse un inventario aggiornato, ma nemmeno quello è stato atteso. Nel parco macchine ci sono macchinari appartenenti all'ERSA e quindi pubblici, quelli non possono essere ceduti senza il parere dell'Ente in questione.Sono stato eletto in CdA per svolgere un ruolo propositivo e di sorveglianza sulle decisioni e oggi vengo a sapere dai giornali che il contratto è stato firmato aggirando il Consiglio d'Amministrazione.

domenica 3 agosto 2014

Consiglio Comunale aperto


Il prossimo Consiglio Comunale si terrà l'11 agosto. L'ordine del giorno non è stato ancora compilato (update 4/8/14: consegnato oggi e disponibile online) ma già si conosce che si parlerà dell'approvazione del Bilancio preventivo 2014 la cui scadenza è stata posticipata al 31 agosto 2014. Le minoranze hanno portato all'attenzione del sindaco anche alcune mozioni e interpellanze interessanti, vedremo se saranno inserite e come. In ogni caso l'argomento principale è quello finanziario ed è complesso oltre a prestarsi a molte considerazioni. Su domanda dell'ex vicesindaco, ex presidente della società sportiva Pedemontana Rugby ed (non lo sapevo) ex presidente della "Fondazione ing. Bazzi" Giuseppe De Val, rendo disponibile il materiale inviato ai Consiglieri Comunali per ricevere eventuali considerazioni di chi per interesse o passione desidera approfondire l'argomento.

Per molti la coscienza inizia lì dove finisce il vantaggio

Si chiude in questi giorni la raccolta firme che è abbiamo promosso per due intense settimane con la collaborazione di cittadini e gruppi. Non si è trattata di un'iniziativa volta a dare visibilità politica, infatti non abbiamo inserito nella petizione e nei volantini (1 e 2) alcun riferimento ad alcun simbolo, S.Floriano è un bene condiviso ed infatti l'interesse per il suo futuro è vivo tra gli abitanti di Polcenigo e Comuni limitrofi. La petizione chiede al presidente Micco e al sindaco Della Toffola che non si firmi il contratto con la cooperativa Controvento (VE) così com'è stato presentato perché svantaggioso e invece intraprendere la strada di un bando pubblico.

Punzecchiato a riguardo il sindaco Della Toffola ha dichiarato il primo agosto "Nessuna frottola. L'incontro pubblico ci sarà per presentare il nuovo modello di gestione del Parco di San Floriano." in apparenza un bel gesto d'apertura verso il movimento d'opinione che si era creato attorno alla svendita del parco. Eravam fin contenti. Per fugare ogni dubbio, visto l'abilità con cui il nostro sindaco dichiara una cosa intendendone un'altra, ho chiesto se l'incontro pubblico si intende indirlo dopo la firma, a mò di autocelebrazione, oppure prima, per coinvolgere ed informare i cittadini. Ho dovuto porre quattro volte la domanda, ricevendo risposte elusive. Poi, il giorno dopo finalmente il sindaco ha deciso di rispondere "L'incontro sarà fatto per illustrare l'operatività della nuova gestione, non per valutare ipotesi. Alea iacta est." Si vergognava forse di dirlo prima, al posto di quella mezza verità? A cosa serve un incontro pubblico a decisione già presa, giusto per parlarsi addosso e fare qualche foto con i giornalisti. Della Toffola ha dimostratro di non tener da conto in alcun modo alcuna raccolta firme, che siano 10, 100 o 100mila. Anzi, di sbeffeggiarla, al punto che ironicamente il sindaco ieri anziché rispondere ha pure chiesto: "Ah cucù a te. Come va la raccolta di firme?". Questa Amministrazione ritiene che il mandato dei cittadini li autorizzi bellamente a non render conto di niente a nessuno nelle decisioni, perfino se si tratta di affidare l'intero parco per un decennio. Un affidamento fatto facendo leva sulla libertà d'azione che gode la Fondazione (il cui Cda è eletto dal Consiglio Comunale) senza bando pubblico, senza nessun criterio di merito o trasparenza sulle decisioni. Un affidamento che guarda caso premia una cooperativa che presenta un consigliere di maggioranza come referente. Una scelta sul futuro decisa da un presidente dimissionario già da 8 mesi, che individua come gestore il compagno di partito. Se non avessero niente da temere avrebbero fatto un incontro pubblico (glielo stiamo chiedendo da maggio 2013) ed invece per opportunismo si gioca a fare i "democratici" solo in facciata mentre l'opinione dei cittadini non conta nulla quando non siamo in campagna elettorale.
Giusto dopo la firma una cerimonia per dirsi da soli quanto sono stati bravi a farla franca in barba a tutti. La cittadinanza sarà invitata ad applaudire, che nessuno osi parlare o criticare perché quello non è gradito ed in ogni caso non verrà considerato
E' questo il punto più basso che ha raggiunto la politica a Polcenigo? La mia esperienza è limitata quindi non posso dirlo, di certo siamo molto lontani dalla virtù di cui ci si riempe senza vergogna la bocca.