mercoledì 30 aprile 2014

Spazzatura su Facebook

Sulla pagina Facebook del Comune di Polcenigo il sindaco Della Toffola si diverte a portare avanti la sua campagna elettorale perpetua a suon di "like". Il sito è a esclusiva disposizione del gruppo di maggioranza e chi lo cura seleziona attentamente le foto e le notizie da pubblicare, che guarda caso parlan sempre molto bene della sua amministrazione e dimentica -ohibò- quelle che invece la criticano. Riporto un breve scambio di battute per evidenziare meglio la grottesca situazione.

Comune di Polcenigo - 2013 raccolta differenziata in crescita. Migliora la percentuale di raccolta differenziata dei rifiuti passando dal 72,52% del 2012 al 74,60% del 2013. Dati che smentiscono le gravi affermazioni fatte su un blog che sentenziavano "il drastico calo in valore assoluto dal 68% al 52 % nel 2013. Grazie al Cielo e ai numeri la verità smentisce chi sputa sentenze senza obiettività e onestà intellettuale.
Un grazie a tutti i cittadini del comune di Polcenigo che si prodigano per fare la raccolta differenziata.
Giorgio De Carli - che fortuna, avevo letto questo a pag. 12, avevo capito tutt'altro
Comune di Polcenigo - Evidentemente i dati della provincia non sono aggiornati. In realtà esiste un dato tecnico relativo agli smaltimenti dei rifiuti conferiti in piazzola e poi trattati in EcoSinergie che entra nel computo totale che è poi i dato reale. In ogni caso quanto riportato è il dato ufficiale presentato ieri sera da Ambiente e Servizi e sono quelli più aggiornati. Il dato è certificato.
Marco De Carli - Sui dati ci si confronta, quello che manca è l'onestà intellettuale. Con che diritto attaccate a casaccio un blog che ha riportato un articolo di giornale con le dichiarazioni dell'ex vicesindaco De Val? Questa pagina è un servizio pubblico oppure una vetrina per una continua campagna elettorale e denigrazione dell'avversario? Vergognatevi.
Comune di Polcenigo - Una vergogna è denigrare e riportare dati falsi senza cognizione di causa. Sul blog sono stati pubblicati post con informazioni non veritiere, senza controllare, saranno pure post non attribuibili all'amministratore del sito, ma pur sempre dati falsi. Come sempre
Marco De Carli - "come sempre" ?!? di sciocchezza in sciocchezza lei signor sindaco si sta coprendo di ridicolo.
Comune di Polcenigo - attacchi, senza motivo. L'Amministrazione non ha denigrato nessuno semplicemente riportato i fatti.
Giorgio De Carli - scusa sig. "Comune di Polcenigo", chiunque tu sia, quel documento della provincia i cui dati "non sono aggiornati", sono "firmati" 26.3.2014 , diciamo che tanto vecchi non sono, spero siano giusti, ma non ho modo di verificarlo. I tuoi dati li ha verificati? di persona? da quale documento li hai presi? Posso vederlo anche io?

Ecco la considerazione che mi sento di condividere a riguardo. Come avevo scritto m'importa relativamente quali dati siano i più attendibili o aggiornati, "la verità smentisce chi sputa sentenze senza obiettività e onestà intellettuale" non sono i toni che a mio avviso dovrebbe usare chi gestisce una pagina di un Ente pubblico. Perché prima di tutto chi l'ha scritto non è (suo malgrado) il depositario della verità assoluta; poi perché si tratta di un attacco personale da rozza campagna elettorale e infine perché arriva di botto a ciel sereno, in forma gratuita. Per aver riportato un'intervista (con tanto di risposta per le rime) all'ex sindaco mi sono visto accusare di attribuire all'amministrazione "come sempre" dati falsi e questo non è successo in uno spazio privato, ma in uno pubblico e attraverso l'uso improprio di un'identità pubblica. Forse sono sottigliezze ma certa prepotenza e sfacciataggine le mal digerisco.

giovedì 17 aprile 2014

De profundis


Il Consiglio Comunale di mercoledì 16 è stato convocato con solo quattro punti all'ordine del giorno per l'approvazione del nuovo regolamento che intende riaprire le immersioni nella sorgente del Gorgazzo.
Il dibattito si apre con Santin che spulcia il documento, domandando al presidente della Commissione che l'ha studiato, Scagliotti, lumi riguardo aspetti tecnici incomprensibili ai presenti. L'intenzione era rendere manifesto come ci si sia affidati con piena fiducia al Centro Pordenonese Sommozzatori, che si è quindi scritto il regolamento a misura. Poi interviene il consigliere Perut, con un intervento molto apprezzato che si domanda se vale la pena di trasformare e "violare" tanta bellezza in una palestra a cielo aperto per soli 6€ ad immersione. Il sindaco risponde di non condividere una tale visione "antropofobica" della questione e riguardo alla pericolosità tira in ballo la classifica di decessi nello sport: in un decennio 565 sportivi hanno perso la vita, la maggior parte nella pesca sportiva e nel ciclismo. Gli facciamo presente che il ragionamento non sta in piedi dal punto di vista matematico, gli sportivi in italia sono milioni e quindi i decessi rappresentano una percentuale molto piccola, completamente diverso è il caso delle immersioni nel Gorgazzo, dove la mortalità è stata drammaticamente più alta. In risposta il primo cittadino cita Stalin, meglio lasciar perdere. Pegoraro allora chiarisce che molti aspetti verranno determinati nella futura convenzione che il Comune farà con il CPS, sia riguardo i flussi di speleosub che aggiustamenti di quello che definisce "listino prezzi".
Abbiamo quindi chiesto per quale ragione dopo tanti ragionamenti in Commissione il regolamento è stato invece deciso dall'assessore Pegoraro che ha scelto il documento redatto dal CPS con alcune dritte fornite da Casati, scontentando così il gruppo sub D/H che aveva presentato un documento che sembrava esser stato preso in considerazione.
Abbiamo chiesto in che considerazione è stata tenuta la sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale del 1996, che ha rigettato il ricorso presentato dal Centro Pordenonese Sommozzatori contro il Comune di Polcenigo. Il ricorso puntava ad annullare la delibera del Consiglio Comunale che vietava le immersioni nel Gorgazzo se non per fini scientifici o di sicurezza. Abbiamo chiesto quali sono i risultati attesi del business intrapreso, che come il sindaco e l'assessore ben sanno sono misurabili: visibilità, attrattività, nuovi contatti, vendite. Stiamo facendo un salto nel buio oppure sono state valutate delle cifre, e quali? Ci è stato risposto che visto la molteplicità di fattori, è impossibile prevederlo.
Insomma, oltre alle considerazioni etiche, ossia il rischio concreto che ci possan essere nuovamente dei cadaveri incastrati nei cunicoli della sorgente, abbiamo constatato che non c'è al momento alcuna previsione di ritorno economico o turistico, intanto si apre poi si vedrà. Questa assenza di misura solleva molti interrogativi che non hanno trovato risposta ed affidarci alla Provvidenza non la troviamo una buona politica.
Il regolamento viene ugualmente approvato dal Consiglio con i voti della maggioranza, l'opposizione vota compatta per la sua bocciatura.