venerdì 9 marzo 2012

Vedere per credere

L'inedita unione editoriale delle minoranze consigliari ha dato luce ad una nuova pubblicazione d'informazione a carattere periodico: l'Araldo. L'informativa si propone per prima cosa di stimolare la partecipazione della cittadinanza al prossimo Consiglio Comunale, che si terrà lunedì 12 alle 19.30 in Municipio. L'orario non è dei più felici, secondo molti non a caso l'amministrazione ha scelto di proposito di posizionare la riunione a ridosso del classico orario di cena proprio per scoraggiare i volenterosi cittadini a prender parte all'incontro. Sostanzialmente quello che ci viene chiesto dalle minoranze (che unite rappresentano effettivamente oltre il 60% degli elettori) è partecipare al Consiglio Comunale per renderci conto della pochezza di questa amministrazione.

40 commenti:

  1. .. per rendersi conto della pochezza della Amministrazione non serve venire in Consiglio Comunale, .. basta girarsi intorno.
    In Consiglio Comunale la gente ci deve andare per rendersi conto della pochezza degli esponenti delle minoranze, .. "prime donne" chiacchierone.
    Amministratori tecnici anche a Polcenigo!!!!!

    Il solito anonimo incazzato con la politica e i politicanti

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  2. Tanta carne al fuoco in consiglio: mozioni, interrogazioni ed interpellanze in merito ad argomenti di grande interesse che toccano la vita e le tasche dei polcenighesi.

    Adozioni a distanza. Perché i cittadini di Polcenigo devono pagare le scelte politiche personali della giunta?

    Piano particolareggiato. Perché aspettare inutilmente anni e buttare via denaro pubblico.

    Scuola di Polcenigo. Cosa succede?

    Palù. Un'occasione di crescita per il territorio. Cosa sta facendo l'amministrazione?

    Comunità Montana delle Dolomiti. Cosa c'entra Polcenigo con Barcis, Claut, Vivaro ecc? Come potrà funzionare un organismo intermedio senza continuità territoriale?

    Molto altro nel corso della serata.

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    1. Piano particolareggiato : perchè fatto com'è è una porcheria, perchè l'incarico ai professionisti è statoa dato direttamente dall'Amministrazione Toppani senza rispettare la Legge, perchè i professionisti erano alla loro prima esperienza come redattori di piano, e perchè c'è una indagine in corso. Non basta ?
      Scuola di Polcenigo . i ritardi sono dovuti alla possibilità che l'Aziena seconda classificata faccia un ricorso che bloccherebbe tutto. Caro della Toffola, peccato che l'Azienda in questione sia rappresentata da un esponente PDL di Polcenigo che ben conosci.
      In cambio del non ricorso, possibilità di chiusura occhi della Polizia municipale sull'abuso edilizio della Pro Loco di Mezzomonte , sempre rappresentata dall'esponente PDL di Polcenigo che ben conosci.

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    2. Sarebbe stato interessante che in sede di consiglio comunale capire:
      1 Perché il Piano è una porcheria? Affermarlo non basta, bisogna argomentare.
      2 Se la precedente amministrazione non ha rispettato la Legge, sarebbe opportuno conoscere la sentenza.
      3 Esperienza dei professionisti!. Cosa significa, non è un criterio meritocratico.
      4. Vorremmo conoscere i termini dell'indagine in corso da parte di chi? Come? Quando?
      5 Mi risulta che non ci sia un ricorso ma una comunicazione in autotutela che chiede chiarimenti su alcuni criteri di attribuzione dei punteggi. L'anonimo informato di cose di giunta (sembra quasi un assessore) ritiene ci siano state ingerenze, o comportamenti impropri da parte dei consiglieri comunali del PdL? O addirittura scambi di favori e/o ricatti? Abuso di potere, omissione di atti d'ufficio, non sono accuse di poco conto. Se a Mezzomonte c'è stato abuso edilizio è dovere e obbligo dell'amministrazione intervenire ed assumersi la responsabilità.

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    3. Tutto è di dominio pubblico, non è necessario essere un assessore. Quello che è incomprensibile è che i consiglieri comunali non sappiano o fingano di non sapere.

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    4. Bene se il nostro anonimo ha le prove in quanto è tutto pubblico e comprovato,
      provveda a denunciare Sindaco e comandante dei vigili per omissione di atti d'ufficio

      Se nella scelta dei professionisti da parte della precedente amministrazione vi è stata una "culpa in eligendo" oltre che una "culpa in vigilando", visto che il nostro anonimo ne è convinto avendone le prove vada in Procura della Repubblica a denunciare.

      Mi sembra sia tanto facile sputare sentenze anonime dal blog senza in realtà combinare nulla di buono per la comunità.

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    5. L'anonimato è consentito per agevolare la partecipazione alle discussioni, non deve essere usato per lanciare accuse senza esporsi in prima persona, troppo comodo, troppo facile, inutile e dispersivo. Invito chi vuole denunciare quelli che ritiene comportamenti non leciti a firmarsi e prendersi le responsabilità di ciò che dice altrimenti i suoi interventi han poco valore, oltre che poco seguito.

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    6. Perchè il lavoro sporco debbono sempre farlo gli altri ? e voi restate sempre mammolette garantiste ? Siete politici di chiara fama, aspiranti amministratori, prendetevi delle iniziative per controllare le cose dette dall'anonimo.

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    7. Eccome no! Ogni volta che ti arriva un anonimo che dice "di tutto e di piu'", 10 amministratori devono correre per mezza provincia a verificare le balle che dice. Ma fammi il piacere! E' stato anche troppo gentile Mario a verificare on-line, io non lo avrei fatto. E poi, se ne sai cosi' tante, cosa ti trattiene dal fare una bella denuncia e sbatterli tutti in galera? Oppure vuoi che si mettano in galera da soli?

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    8. Mi ero ripromesso di non intervenire più : già fatta segnalazione alla Corte dei Conti.

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  3. 1. L'orario mi sembra più che appropriato visti gli argomenti all' ordine del giorno. Chissà che sì possa evitare di passare la mezzanotte, risparmiando così i soldi del doppio gettone che viene elargito, a spese del comune, alla cenerentola spesere. Forse i cittadini non sanno che passata la mezzanotte il professore, richiede una seconda giornata retribuita,oltre a quella del consiglio!

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  4. mi sembra che la regione FVG, prima in Italia, abbia tolto i gettoni dei consiglieri comunali, qualcuno me lo conferma?

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  5. Caro Mario Della Toffola ... puoi fare il resoconto di come è andato il Consiglio Comunale, sono a letto con l'influenza e non ho potuto partecipare.
    Sicuro della tua puntuale info ti ringrazio in anteprima.
    Un anonimo molto influente ... elettoralmente parlando.

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  6. Raccontare più di quattro ore di Consiglio è un impegno letterario non da poco, ma cercherà di essere esaustivo. La prima fase è stata occupata dalla lettura delle interrogazioni e delle interpellanze e dalle relative risposte di sindaco e assessori. Gli argomenti:affrontati hanno riguardato: Palù, gestione del Parco di San Floriano da parte della Fondazione Bazzi, situazione del Piano Particolareggiato del centro storico di Polcenigo, Variante 22, viabilità varia, sviluppo del Gorgazzo come area di attrazione a beneficio di tutto il territorio, aggregazione di Polcenigo alla comunità Montana delle Dolomiti, tassazione Tarsu, scala palestra, mostre nella sala consiliare. In sintesi diversi argomenti con implicazioni immediate sulla vita di polcenighesi. Con piacere abbiamo visto la sala piena e persone interessate ad un confronto politico- amministrativo che ha avuto dei momenti accesi. (continua)

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  7. (segue)
    Entrare nel merito di ogni singola interrogazione, interpellanza o mozione può diventare stucchevole e noioso, soprattutto perché bisognerebbe addentrarsi nelle premesse e nei quesiti posti e decifrare le non sempre limpide e pertinenti risposte dell'amministrazione. Tuttavia voglio riportare alcuni argomenti che ritengo importanti:
    1. Piano Particolareggiato centro storico. Quesito e mozione. Perché questa inerzia da parte della Giunta? Tre anni di inutile torpore da parte dell'assessore allora anche vice sindaco e soldi, tanti soldi sprecati. Risposta, il solito muro di gomma: minimizzare, promettere, prendere tempo senza dare certezze.
    2 Adesione di Polcenigo alla comunità montana delle Dolomiti Friulane (con Maniago, Vivaro, Fanna, Barcis, Andreis....) il sindaco e la giunta senza discutere ed informare il consiglio comunale ha chiesto in via amichevole al consigliere regionale Salvador (UDC) di presentare un emendamento alle legge istitutiva delle comunità per consentire al comune di Polcenigo di aderire venendo meno la continuità territoriale, poiché le altre amministrazioni interessate al riordino (Caneva, Budoia, Aviano, Montereale) in sede di giunta e con delibera consiliare hanno deciso di non aderire alla nuova comunità montana. Insomma l'ennesimo episodio di arroganza e di presunzione di un'amministrazione incapace di confrontarsi e di argomentare le proprie scelte. (continua)

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    1. 2) Il sindaco da solo, probabilmente. Forse basta dare una scorsa alle delbere di Giunta nel sito comunale.

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  8. Facendo una ricerca on line (albo pretorio e sito) non risulta nulla. Il solito anonimo ben informato delle cose di giunta, sembra farci voler sapere che "probabilmente" gli assessori non sono stati messi al corrente della manovra del Sindaco che ha lavorato all'operazione "Polcenigo frazione di Barcis" direttamente con il vice presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Maurizio Salvador (UDC).

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    1. Da adesso cosa è importante ? quali servizi rimarranno sul territorio e cioè a Polcenigo. Non è pensabile che il cittadino si rechi a Maniago per fare una pratica. Allora rimarranno anagrafe - ufficio tecnico - polizia municipale con i relatici capouffici ? Sembra però che niente vieti per alcuni di questi uffici di prendere accordi con Caneva Sacile o Fontanafredda. Queste sono le cose importanti: l'effetto sui cittadini.

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  9. Budoia è il primo Comune della Pedemontana ad essere interamente cablato in fibra ottica “Fiber To The Home”.
    Questa è una cosa importante che ha l'effetto sui cittadini ... il resto sono CA..ATE !!!
    Anonimo incazzato

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  10. ... sono d'accordo con Mario.

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  11. ... ecco perchè !!!! (dal Messaggiero Veneto del 16 Marzo 2012)

    «Polcenigo paese in declino e non si fa nulla per evitarlo»
    16 marzo 2012 — pagina 33 sezione: Pordenone

    Polcenigo com’era e Polcenigo com’è. L’ex direttore de “Il Piccolo” Mario Quaia, profondo conoscitore della realtà pedemontana, ha voluto aprire un dibattito attraverso le pagine del nostro giornale. Di seguito le sue considerazioni. * * * Si è spenta un’altra luce. Con la chiusura del bar Pinocchio, Polcenigo prosegue la sua folle corsa verso il buio. Non è certo la mancanza di un locale, oltretutto poco capiente, che puo’ segnare la svolta, ma è un segnale, un altro segnale, l’ennesimo. Polcenigo, in pratica, sta scomparendo. Il declino è da anni sotto gli occhi di tutti, eppure non si fa nulla. Faceva tristezza pochi giorni fa salire la stradina che porta alla chiesa parrocchiale di San Giacomo e guardare dall’alto il serpentone di tetti e di edifici che dalla piazza si snoda in tre direzioni diverse. Era lo specchio della decadenza e dell’oblio, e una sintesi struggente ti balza davanti agli occhi. “Qui fra poco crolla tutto”. Ma come è potuto accadere che un paese, un borgo, con una storia millenaria alle spalle, rinomato da sempre per i suoi scorci, le ricchezze naturali, l’ospitalità’ si sia trasformato in un guscio vuoto, senz’anima e privo di qualsiasi attrazione? Sì, certo, sono rimasti un bar pizzeria, una piccola gelateria (anche questa, sembra, con i giorni contati) e l’edicola-cartoleria storica Minatelli, cui solo recentemente è stata aggiunta la licenza di tabacchi. E tutto il resto? Scomparso. Com’è potuto accadere? Chissà, forse manca la causa scatenante. Certo, nulla è stato fatto per arrestare un declino che ha cominciato a manifestarsi già negli anni Settanta-Ottanta. Da allora è stato un rincorrersi di serrande abbassate, come per una malattia contagiosa. Complici, certamente, amministrazioni poco avvezze a guardare un po’ più in là dell’oggi e tutt’ora prigioniere di vincoli ideologici e di piccola bottega come se l’appartenenza alle stantie segreterie dei partiti fosse l’unico motivo di ispirazione. Né sono bastate le pur ammirevoli e apprezzate iniziative di Pro loco e associazioni varie a rianimare un paese che si muove ormai solo su una sedia a rotelle. Eppure la Polcenigo com’era non è solo un ricordo sbiadito di anziani. Fino a qualche decennio fa il centro era un brulichio di attività, di commerci, di vita. Un albergo (Zaia),sette tra bar, ristoranti e osterie (lo stesso Zaia, Le cascate, Biceri, Antico caffe’, Roma, da Bastian, Centrale), tre meccanici di biciclette (Rino, Sandrin e Corrado), due mercerie (Minatelli e Tilio Tecia), due parrucchieri-barbieri, (Giovanni e Ustin), tre calzolai (Tita, Angelo Bosco e Bepi Luchetta), due negozi di scarpe (Norma e Rosa), tre falegnami (Cester, Fedele e Scarpat). E ancora le scuole elementari, la farmacia, il cinema, la caserma dei carabinieri e quella della Forestale, il fabbro, l’orologiaio, il mulino, la pesa pubblica, la Banca, la segheria, la rivendita diretta di latte, la macelleria, il sarto, il negozio di frutta e verdura, il negozio di vendita tessuti, il fotografo, la pulitura a secco, il notaio, una balera, un magazzino per l’imbottigliamento delle bibite. Ecco, di tutto questo lungo elenco non è rimasto più niente. Nulla. È sparito tutto come se un intero paese fosse stato travolto e spazzato via da una piena infinita. Perfino gli extracomunitari, sempre pronti ad occupare gli spazi vuoti, fanno fatica a inserirsi in questa comunità, mentre alle porte del paese si trovano sempre più a loro agio cinghiali, cervi e caprioli. Fuori dalle mura è scomparsa perfino l’illuminazione pubblica che esisteva da più di sessant’anni. La strada che collega Polcenigo a Gorgazzo, altra frazione sull’orlo del precipizio, è al buio da mesi. Fa tristezza, eppure oggi Polcenigo, l’antica Pulcella, si e’ addormentata sotto le quinte del castello. Forse per sempre. Mario Quaia ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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  12. ... il Sindaco dice che la motivazione di fondo di tutto ciò è la crisi economica (?) dice ancora che con l'albergo diffuso tutto si risolverà (?).
    Ma se la gente non ha più i soldi per pagare l'affitto ... figuriamoci se li ha per andare nell'albergo "diffuso" (?) ... ormai lo sport più "diffuso" tra gli Amministratori polcenighesi è l'arrampicata sugli specchi :))))
    Non ci resta che ridere.
    Buon WE

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  13. ... vogliamo Mario Quaia Sindaco di Polcenigo !!!!!!

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  14. ... sarà dura !!!

    forse c'è la soluzione:

    1. togliamo il cognome a Mario della Toffola,
    2. togliamo il nome a Mauro Quaia
    3. sommiamo il risultato e il gioco è fatto.

    Tutto è possibile!! ... d'altronde il PD con il PD(L) hanno partorito Mario (Monti)

    :) :) :)

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  15. Bastasse un nome come salvatore della patria! Serve un presa di coscienza generale, popolare, diffusa e concretezza nel definire le priorità Priorità facilmente individuabili: dal divario digitale, al piano antenne (TV, telefonia mobile e 3G), dall'assetto urbanistico alla sviluppo infrastrutturale dei poli di attrazione turistica del territorio, dalla qualità della vita di chi sceglie di vivere a Polcenigo ai servizi alla persona. Su un'idea condivisa di sviluppo bisogna costruire una rinascita della comunità, non basta sperare in un demiurgo amministrativo.

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  16. .. ma Mario, ti stimo e ti ho sempre stimato … però BASTA parlare in politichese.
    Con le tue frasi :”serve una presa di coscienza”, “priorità facilmente individuabili”, “dall’assetto urbanistico alla sviluppo infrastrutturale” ecc. ecc
    … ma che c..o vuoi dire????

    La comunità di Polcenigo ha bisogno di risposte concrete!!!
    Per esempio, ricollegandomi alla lettera di Mario Quaia, provo a buttare sul tavolo una proposta concreta:
    perché l’Amministrazione non si fa carico dell’ici-imu per tutte le attività ora presenti a San Giovanni (banca, farmacia, barbiere, ecc. ecc.) che intendono aprire anche o spostarsi in centro storico ????
    Solo così ridaremo vita al centro storico; il resto è solo “quacquaraqua”

    Il solito anonimo incazzato con il politici e i politicanti

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  17. D'accordo per l'IMU al minimo per tutte le attività produttive artigianali od industriali, anche se dovrebbe essere fatto un distinguo tra le attività in funzione del loro utente finale ( Privato che non chiede fatturazione o no). Negli anni novanta sono state invitate (non obbligate)le attività artigianali a trasferirsi in zona Artigianale od industriale.La scelta di portare i servizi a San Giovanni è stata fatta negli anni 1970-80 e continuata poi col degrado della Piazza, costruendovi le case popolari. Difficilemettervi rimedio in breve tempo e non certo con l'attuale Piano particolareggiato del Centro Storico, oresentato dai 3P ( sta per 3 professionisti).

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  18. Mi spiace non poter sapere con chi mi confronto. Nel merito, mi spiace constatare che invece di argomentare si preferisce criticare in modo superficiale e con buona dose di qualunquismo le opinioni altrui. Non credo di esprimermi in politichese e faccio solo delle considerazioni pratiche. Cerco di spiegarmi.
    " Presa di coscienza". Linguisticamente non sarà un'allocuzione raffinata, ma come possiamo definire la necessità di coinvolgere e rendere partecipi e consapevoli un gran numero di concittadini, ricreando un minimo sentimento di appartenenza alla comunità polcenighese!

    "Priorità facilmente individuabili": penso che siano sotto gli occhi di tutti: banda larga, 3G, ADSL, piano antenne, strade, aree di parcheggio.

    "Assetto urbanistico e sviluppo infrastrutturale": non serve essere Kenzo Tange per capire che la forma urbana influisce sulla vita delle persone. Se la piazza di Polcenigono è stata svuotata dalle attività commerciali e perché in passato si è scelto, dal punto di vista urbanistico, di spostare le superfici commerciali a San Giovanni.
    "Sviluppo infrastrutturale": un'amministrazione comunale fa delle scelte è realizza opere pubbliche
    (infrastrutture) a Polcenigo si è preferito investire in: caserma dei Carabinieri, centro culturale polifunzionale (finanziamento devoluto su nostra proposta), non ADSL, aree di parcheggio per accoglienza camper a pagamento (turisti non zingari), valorizzazione zone turistiche.

    Per quanto riguarda l'applicazione dell'IMU, chiederemo che si applichi l'aliquota minima e cercheremo tecnicamente di capire se ci sono possibilità d'esenzione.

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    1. Ciao, tu ed il tuo gruppo non siete coinvolti nella Amministrazione presente ed in nessuna delle precedenti.
      Credo sia utile per tutti che tu non ti faccia coinvolgere nella critica esasperata ( sicuramente corretta in alcuni aspett di metodo decisionale )e che tu ed il tuo gruppo non siate partecipi di una difesa acritica dell'inefficienza, degli errori e degli interessi dell'Amministrazione Toppani, attualmente rappresentata da Venier e Quaia.Sono disponibile ad un confronto civile su questo blog, su qualsiasi argomento tu ritenga opportuno.
      G. De Val

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  19. SFIGATI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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    1. .. non ho capitoooo !!!!

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    2. Rinnovamento , Della Toffola e Marco DC si firmano e si prendono le responsabilità di quello che dicono.
      Dovrebbero cominciare a farlo anche gli anonimi, soprattutto se sono "incazzati".

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    3. Rinnovamento parla di se stesso in terza persona? Ah ah ah

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  20. L'anonimato (o anche anonimìa) è lo stato di una persona anonima, ossia di una persona di cui l'identità non è conosciuta. Questo può accadere per diversi motivi: una persona è riluttante a farsi conoscere, oppure non lo vuole per motivi di sicurezza.
    Nascondere la propria identità può essere una scelta, per legittime ragioni di privacy e in alcune occasioni per la sicurezza personale.

    ... gli anonimi sono tanti ... troppi ... e tutti incazzati !!!!!!!

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  21. conosco. mario della toffola. ma rinnovamento e marco dc. non so chi siano. per me sono altrettanto anonimi.

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  22. mi permetto di suggerire al blogger di introdurre la questione imu che credo sia di rilevante interesse per tutti e a quanto pare il comune di polcenigo non dà sentenza .... come al solito ci ritroveremo la stangata all'ultimo . A quanto pare ,se l'informazione non è sbagliata , sembra che a Budoia abbiano già individuato l'aliquota .... noi sempre per ultimi?

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    1. ok, aprirò un post, il tempo di capirci qualcosa a riguardo anch'io.

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