lunedì 6 maggio 2013

Lupus mutat pilum, non mentem



Domenica 5 maggio la sala consiliare era piena come poche volte accade per la prima seduta nuovo Consiglio Comunale presieduto dal sindaco Della Toffola. Il sindaco in primis e poi i capogruppi hanno speso belle parole distensive, d'apertura e collaborazione che fanno ben sperare in una discontinuità rispetto al clima di tensione, attacchi personali e sgambetti continui che teneva l'Amministrazione passata (maggioranza ed opposizione) paralizzate a mazzuolarsi.
Ma a guardar bene vediamo che durante l'esame di elementi di ineleggibilità (un procedimento rituale che si fa solo alla prima seduta di Consiglio Comunale) il consigliere Santin s'è astenuto da tutte le votazioni, evitando d'esprimere il suo parere favorevole all'insediamento dei restanti consiglieri. Un gesto privo di significato, una provocazione delle sue a cui sarebbe stato opportuno non dare seguito.
E invece quand'è arrivato il momento di votare il consigliere Santin ecco la maggioranza assecondarlo nella pagliacciata ed astenersi dal votarlo, con addirittura due consiglieri di minoranza, Perut e Lupano a votargli contro in prima battuta, per poi rettificare sull'astensione dal voto.
Favorevoli all'insediamento di Santin solo i consiglieri della Primavera (De Carli, Janes) ed Imperio. Dal momento che nessuno è a conoscenza di reali motivi per cui Egidio Santin non possa ricoprire la carica di consigliere riteniamo d'esserci comportati con maturità e responsabilità votandolo. Inutile invece pontificare il cambiamento e l'apertura mentale se poi non si ha la maturità di ignorare le polemiche quando sterili e proseguire con questa logica infantile di "occhio per occhio". Il primo Consiglio Comunale si apre quindi con delle belle prospettive ma si tira dietro i semi dei soliti siparietti, confidiamo che questo passo falso non verrà ripetuto.

14 commenti:

  1. Concordo pienamente.

    RispondiElimina
  2. Quello di Santin è un siparietto ma è l'unica cosa che è in grado di fare e quindi non bisogna cadere nelle sue provocazioni : altrimenti si perdono di vista i problemi reali che ci sono, oh se ci sono.

    RispondiElimina
  3. Caro Rinnovamento, io veramente alludevo al siparietto di dare tutto questo risalto al voto difforme dei vari gruppi, in fondo ognuno è libero di votare come gli pare. Ma non fa nulla, meglio chiudere questa polemica sterile su questioni puramente formali e concentrarsi, giustamente, su questioni di merito ben più importanti.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Caro Federico la libertà di voto non è in discussione quanto se sia stato opportuno non votare Santin perché Santin in primis non ha votato per nessuno.
      Se credi non sia rilevante ti sbagli, è fondamentale. Dare seguito a Santin è esattamente quello che lui cerca ed Imperio e Primavera hanno la mia ammirazione per essersi sottratti a questa minchiata, sulla quale invece sono caduti Maggioranza e Civica Democratica, che difendi a spada tratta senza riflettere.

      Elimina
  4. Spada tratta? Io rifletto, e dico solo che trovo discutibile dare tutto questo risalto al voto difforme di ognuno, pena creare ulteriori divisioni senza costrutto. A meno che quello non sia il fine, nel qual caso chapeau, ci sono cascato anch'io.

    RispondiElimina
  5. Ho segnalato l'episodio per evitare si ripeta. E lo chiamo "critica costruttiva" che è esattamente quello che mi propongo di fare. Pazienza se ne soffrono gli animi delicati, faccio presente che l'ho segnalato sul blog e non in Consiglio Comunale proprio per evitare di dargli risonanza e conseguenti tensioni "a caldo". Chiunque dotato di intelletto capisce che quella di Santin era una provocazione e che sul momento è comprensibile arrabbiarsi ma assecondare le provocazioni non è una mossa furba oltre che elegante, punto.

    Che già nel primo Consiglio si cada ingenuamente in questi siparietti l'ho trovato un brutto segnale e ritengo d'aver fatto bene a segnalarlo. Se invece volessi creare divisioni userei decisamente altre corde e senza troppo sforzo troverei in te un interlocutore adatto.

    RispondiElimina
  6. Io avrei espresso la mia opinione in separata sede e non pubblicamente, se l'atteggiamento vuole veramente essere costruttivo. Così si è invece data inutile enfasi, e non solo nel blog, a un fatto abbastanza irrilevante. Ma capisco che qui esprimere un semplice dissenso viene recepito come lesa maestà.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. allora non ledere la mia maestà :) parlando di cose che non sai.. martedì 23 aprile avevo già proposto chiaramente (ed in separata sede) agli interessati di "non dare seguito alle provocazioni" di Santin.
      così sono stato più chiaro.

      Elimina
    2. Bah, quanto a provocazioni, tra te e Santin è una bella lotta... :-)

      Elimina
    3. Certo come no. Tenendo conto che non cedi neanche di fronte all'ovvio, questa conversazione è stata del tutto inutile come le precedenti in cui mi hai dimostrato che non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire. Faccio tesoro di questa esperienza e ti darò sempre ragione, risparmiando energie ad entrambi e dimostrandomi collaborativo..

      Elimina
  7. Che sconforto veder polemizzare del nulla persone dalle quali ci si attende,invece, atteggiamenti nuovi e diversi nei confronti della politica. E, soprattutto, un linguaggio nuovo.....

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Brava Polcenigo, attendi e spera.
      E se le cose da sole non migliorano attendi ancora un po' (almeno 5 anni) ma mi raccomando esprimendo sconforto e delusione frattanto.

      Cari Marco e Martina dovevate rimanere in Nuova Zelanda e Cile. Apprezzo la vostra utopia giovanile ma Polcenigo vuol fare la fine di Mezzomonte, che par viva ma è già morta.

      Elimina

Ogni lettore è responsabile personalmente dei commenti lasciati nei vari post. Si declina ogni responsabilità per quanto scritto da chiunque: anonimi o utenti registrati. Scrivendo nel blog l'utente accetta implicitamente tale condizione.