mercoledì 18 settembre 2013

Piccole forbici per piccole dita

Ieri curiosando su facebook ho visto un'immagine che mi ha sorpreso, il sindaco di Vivaro ha pubblicato una foto di gruppo con Alessandro Ciriani, in cui veniva dichiarato con entusiasmante cuor leggero che tutti i Comuni della Provincia di Pordenone erano a favore del nuovo ospedale in Comina. Tra i primi cittadini, il sindaco di Polcenigo Della Toffola proprio accanto al presidente della Provincia. 


Incuriosito da tale presa di posizione ho approfittato del gran strumento di democrazia liquida qual è internet per chiedere lumi e ho scritto testualmente "da Consigliere Comunale domando se la presenza del sindaco di Polcenigo a sostegno di Ciriani sull'ospedale in Comina è a carattere personale o concordata espressione della sua maggioranza composta da tre liste civiche. Perché in Consiglio Comunale non si è affrontata questa decisione politica.". In risposta il sindaco Della Toffola si è rammaricato che sia passata quale scelta di schieramento, a cui ho replicato che il nodo della questione non è di contenuti ma di forma; ossia non essendo stato coinvolto il Consiglio Comunale è inappropriato dichiarare che il Comune di Polcenigo sostiene il sito della Comina, semmai che lo fa il sindaco di Polcenigo per i rapporti d'amicizia con Ciriani, che è diverso. Oltretutto non c'era alcuna ragione di pressante urgenza, semplicemente ad aspettare una decisione di maggioranza il sindaco si perdeva la foto di gruppo.
Ma ecco intervenire il proprietario della foto Mauro Candido, sindaco di Vivaro che cancella brutalmente tutti i commenti, tranne ovviamente il primo, a sostegno dell'iniziativa. Gli replico denunciando la censura e lamentandomi per aver rimosso una conversazione civile e pubblica tra due rappresentanti dei cittadini, Sindaco e Consigliere di minoranza. Rimuove anche quella e mi mette nella "black list" così non posso più nemmeno vedere la sua pagina, oltre che la foto tricolore.
Ora, di per se non me ne frega poi molto, ne di vedere la sua pagina personale ne di prenderlo in giro per la sua ristrettezza di vedute. Mi interessa invece far notare come la completa libertà d'azione che fornisce la rete esalti l'essere più profondo delle persone, in questo caso del giovane sindaco di Vivaro che anziché rispondere al dibattito applica senza esitazioni la censura. Una persona che in campagna elettorale si riempie la bocca con parole come "confronto" e "trasparenza" e appena può non esita a mettere a tacere una voce fuori dal coro non credo sia un bel esempio, internet non è una vetrina dove esibirsi con disinvoltura con metodi di propaganda, è una piazza pubblica in cui c'è condivisione e discussione. Se non lo si capisce, si finisce a prendere pomodori in faccia, altro che "il migliore!!!".

1 commento:

  1. ho l'impressione che la gente percepisca queste vostre osservazioni come formalismi dal poco contenuto. E non è così ma dovreste evidenziarlo : se mancano i documenti agli atti preparatori dei Consigli Comunali dovreste formalizzare questa mancanza facendola verificare da una autorità ( Carabinieri) e poi formalizzare la non partecipazione al Consiglio Comunale. Altrimenti saremmo qui a lamentarci all'infinito, senza modificare nulla nella sostanza.

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