mercoledì 18 giugno 2014

Sito web più brutto d'Italia


Interessante questo articolo, sicuramente un buon spunto per il volenteroso vicesindaco Del Fiol, incaricato all'adeguamento tecnologico. Che il sito internet del Comune fosse inadeguato, brutto e pressoché inutile lo sostengo da tempo, fa piacere ricevere la conferma. In classifica gli viene assegnato un promettente 0/66, quindi può solo migliorare. Incredibilmente non sono servite a molto le ultime modifiche al sito inserite dall'Amministrazione Della Toffola: il logo dell'Unesco e quello del club Borghi più belli d'Italia. A volte il fumo negli occhi non funziona.
Messaggero Veneto | Gorizia, 17 giugno 2014 | Trasparenza, bocciati 11 Comuni Il Fvg è la Regione più “trasparente” d’Italia in relazione alle informazioni online che i cittadini possono recuperare connettendosi ai portali degli enti locali e delle società pubbliche o partecipate. Lo si evince analizzando i dati ricavati dalla Bussola della trasparenza, lo strumento ideato da palazzo Chigi e dal ministero per la Pubblica amministrazione e la semplificazione che monitora la situazione in ogni angolo d’Italia. Nel dettaglio, all’interno dei confini regionali, risultano corrispondere alle linee guida dei contenuti minimi dei siti web 252 enti, sui 277 presi in considerazione, pari al 90,97% del totale contro una media nazionale che non supera il 70,8%. Scendendo ancora più nel concreto, quindi, si scopre come abbiano ottenuto il placet della “Bussola” 233 società partecipate su 277 (84,12%) e che siano trasparenti secondo i canoni ministeriali i bilanci di 236 realtà (85,20%). La “Bussola”, inoltre, permette di analizzare la situazione di singoli Comuni, Province e istituzioni pubbliche o miste capendo in quali settori la Regione può migliorare. Tra le Ater manca quella di Trieste, mentre 12 scuole sulle 44 sin qui esaminate non possiedono il “bollino di qualità”. Ok il sito della Regione, delle 4 Province, delle 2 università e delle 4 Camere di commercio, mentre soltanto 4 delle 5 Asl monitorate (Friuli occidentale, Triestina, Medio Friuli e Bassa friulana) rispettano i requisiti anche se non è stato comunicato chi tra Alto Friuli e Isontina non soddisfi l’indicatore e chi, invece, va ancora verificato. Per quanto riguarda i Comuni sono stati esaminati 205 siti internet e di questi hanno ottenuto il via libera ben 194. Gli enti locali che non appaiono sono i seguenti: Capriva, Fogliano, Moraro, San Floriano, San Lorenzo Isontino (provincia di Gorizia); Barcis, Brugnera, Caneva, Maniago, Morsano al Tagliamento, Pinzano al Tagliamento, Polcenigo, Pravisdomini, Vajont (provincia di Pordenone); Buja, Campolongo Tapogliano, Moimacco, Osoppo, Pavia di Udine, Preone, Ruda, San Leonardo, Taipana, Visco e Zuglio (provincia di Udine). (m.p.)

2 commenti:

  1. Non è che nel prossimo consiglio decidete per portare a casa qualche profugo per mantenere l'albergo diffuso ? Che provveda la caritas o nella caritas è incluso l'albergo diffuso ?

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  2. Al punto 7 dell'odg del Consiglio comunale leggo : "Convenzione per la messa a disposizione di posti straordinari per la prima accoglienza dei cittadini stranieri temporaneamente presenti sul territorio. Parere". Domande :1) la convenzione è tra Comune e chi ? In pratica, profughi che potrebbero alloggiare sun ns territorio ? Albergo diffuso ?

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