sabato 30 gennaio 2010

Verde speranza



Mentre nel resto del mondo si sviluppano strumenti normativi per incentivare la diffusione di edifici eco-compatibili, l'agenzia delle entrate italiana ha specificato che la detrazione del 55% per gli interventi di riqualificazione energetica non è cumulabile con altri strumenti agevolativi, qua i dettagli. In Italia, caso unico in Europa, la legislazione in materia si sovrappone a livello comunale, regionale e nazionale. Con regole tecniche diverse, seppur simili. Nel nostro Comune non mi risulta ci sia questo "problema" per quanto non sarebbe di certo una brutta idea prendere in considerazione l'inserimento nel regolamento edilizio del credito verde, ossia un'agevolazione sottoforma di riduzione delle imposte per gli edifici che rispondono a determinate caratteristiche prestazionali e costruttive. Il Comune rinuncerebbe a qualche euro ma incentiverebbe il miglioramento qualitativo del proprio patrimonio edilizio. Per ora non ci sono novità all'orizzonte seppure il verde sembra essere un colore abbastanza popolare tra le alte cariche dell'Amministrazione polcenighese.

19 commenti:

  1. Marco usa, a mio parere, un termine corretto: quello di eco-compatibilità. Non esistono tuttavia edifici che si possano definire correttamente eco-compatibili, in quanto non esiste una definizione del contesto nel quale essi vengono inseriti. Non esiste, in realtà, una conoscenza del territorio. La conoscenza del territorio non è prerogativa di geometri, architetti, periti o ingegneri, ma di biologi, di chimici, di naturalisti, di agronomi, di forestali, di geologi e di tutti coloro che possono realmente dire di conoscere il territorio (o quanto meno di essere in grado di poterlo studiare), da un punto di vista scientifico. Ma tutte le figure che ho citato, con un'eccezione forse dei geologi, sono persone costrette ad andare "a spasso" o ad emigrare. La vera edilizia eco-compatibile si potrebbe dunque realizzare se il servizio pubblico producesse i risultati di studi effettuati sul territorio (meglio se in forma organica) e li facesse elaborare da propri uffici (dotati del personale tecnico - geometri, periti, ingegneri, architetti), in modo da imporre criteri costruttivi eco-compatibili, mediante i quali consentire a chiunque di progettarsi la casa, a fronte di risultati di sicura efficacia. Al momento dell'approvazione del progetto, un gruppo di tecnici ne valuterebbe la conformità alle disposizioni di eco-compatibilità e ne suggerirebbe eventuali modifiche migliorative della funzionalità e della fruibilità.
    Oggi, invece, chi vuole costruirsi una casa si deve rivolgere a un progettista, il quale deve "inventarsi" un'eco-compatibilità che sarà vicina al suo sentimento verso il "verde", ma non sarà mai corrispondente a un'esigenza reale. Per fare questo, tuttavia, sono previsti degli "incentivi". Fanno comodo a chi deve costruirsi la casa, ma sono una mera presa in giro, per tutti.
    Sono meglio di niente, però quello che più mi infastidisce è la perversione che porta a pensare che "così intanto il cittadino si abitua all'idea", come avviene anche per la raccolta differenziata dei rifiuti, che è argomento di un altro post.
    Siamo ancora tanto, tanto indietro...

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  2. Perchè avete cancellato il commento del Ragioniere sulle "eco-balle dei politici"?
    Non sarà già questo bannamento il primo passo di un blog nato con tante idee e speranze e già proiettato verso la propria estinzione, per non dispiacere a qualcuno?
    Mi rincrescerebbe.

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  3. Ragioniere, dove sei finito ???
    TE l'avevo detto che dovevi essere più buono !!

    Anche se anonima era comunque una "libera opinione" ironica e non pornografica.
    Ciao (Ugo)

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  4. Ieri avevo scritto di 'eco-balle' dei politici e delle loro eco-compatibilità... ma sono stato gettato via, senza un minimo di riciclo... alla faccia delle solite chiacchiere a vuoto per qualche voto in più!
    Anche oggi sarò cancellato dai soliti permalosi?
    Pazienza.
    Rag. Ugo Fantozzi

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  5. il commento credo sia stato rimosso perche' semplicemente off topic, Anonimo parlava con i soliti toni populistici di politici corrotti e male di Sara. La solita minestra che ci ripropone ad ogni intervento. Spero anch'io che questo blog rimanga aperto ai commenti anonimi, di chi come me, non ha voglia di "registrarsi" per esprimere la propria opinione.

    In merito al post (per non andare off topic anch'io) penso che Polcenigo sia molto lontano da avere mezzi economici e tecnici per realizzare una documentazione appropriata!

    /Diana

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  6. Condivido l'osservazione di Diana. E' per questo motivo, forse, che molte iniziative si risolvono alla fine con contributi distribuiti senza un disegno organico, per iniziative che alla fine non riescono a conservare un obiettivo comune e quindi una certa armonia.
    Tuttavia, personalmente, credo ancora nella ricetta della "gestione del buon padre di famiglia" e credo che con un po' di sforzo si possa riuscire, pur accontentandosi di non fare grandi cose, di farle almeno bene.

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  7. Forse non lo sapere, ma sono responsabile di ARES, Agenzia Regionale per l'Edilizia Sostenibile, agenzia nata da poco a cui è stata affidata la formazione, divulgazione, accreditamento dei certificatori, controlli...relativi alla certificazione VEA di sostenibilità energetico ambientale degli edifici che è stata introdotta dalla nostra Regioneed entrerà in vigore il 1 giugno 2010 sia per gli edifici pubblici che per quelli privati.
    Quindi un modo per certificare gli immobili sia dal punto di vista energetico che ambientale c'è! Anzi ce ne sono alcuni di metodi e la nostra Regione ha scelto quello proposto dal Protocollo Itaca, adattandolo alle specificità regionali. Non basta un piccolo commento per parlare di questo, ma vedrete che d'ora in poi se ne parlerà molto perchè sarà obbligatorio per poter avere un permesso a costruire, consegnare una d.i.a., vendere una casa..... faremo una serie di incontri sul tema in Regione e cercherò di portarne uno anche a Polcenigo. Se volete altre informazioni visitare il sito www.aresfvg.it e soprattutto le notizie e nella sezione download - normative regionali - Friuli Venezia Giulia.
    Per altre info sono a disposizione. Angela

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  8. Inizia la parata delle 'esperte-politiche': attenzione a non criticarle, si rischia l'off-topic (censura) per 'lesa maestà'!
    Rag. Ugo Fantozzi

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  9. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  10. Angela. Intanto, un ringraziamento per l'informazione e spero vivamente che tu riesca a organizzare un incontro anche a Polcenigo. So che la Regione FVG elaborerà un software per effettuare la valutazione energetico-ambientale degli edifici (come riportato nell'articolo 2, comma 2, del DPReg 274/2009) e questo già conforta riguardo all'uniformità di valutazione. Tuttavia, i comuni dovrebbero effettuare una raccolta di dati, da inserire nel Piano regolatore comunale (sono previsti appositi finanziamenti), proprio per fornire una serie di informazioni finalizzate a valutare la sostenibilità energetico-ambientale degli edifici.
    A questo punto, mi viene da porti alcune domande:
    1- come mai, nella tua posizione, ti vedi costretta ad avvisarci (e grazie di averlo fatto) attraverso un blog e non provvede invece la Regione a tempestarci di informazioni (e non di pubblicità), attraverso, per esempio, i giornali (che sono ancora molto letti, soprattutto nei bar); pensa forse la Regione di cavarsela con qualche riunione?
    2- i dati che i comuni dovrebbero raccogliere sono migliorativi, rispetto all'attendibilità del risultato derivante dall'applicazione del software oppure senza di essi non si potrà utilizzare il software?
    3- il software, girerà anche con il sistema operativo Mac OS X?
    4- (domanda rabbiosa, che rivolgo a te, ma che dovrei rivolgere a questa "malnata" - per certi versi - Regione): a cosa serve avere 4 sedi universitarie, se poi bisogna creare ancora enti inutili (con tutto il rispetto per te e per il tuo lavoro?).
    Ciao e ... senza rancore, ovviamente, anzi, con riconoscenza per quello che hai fatto.

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  11. Allora, risposta n.1: la tematica è proprio nuova e la Regione ha già fatto una serie di incontri (uno per Provincia) con gli enti Locali e i professionisti. Ora so che ha in mente altre iniziative, ma parte tutto dalla Finanziaria che è stata approvata adesso. Per esempio c'è un incontro giovedì 4 a San Vito in Comune alle ore 18. Sicuramente questi sono i mesi in cui si DEVE leggere qualcosa sui giornali.
    Risposta n.2:Più che dati dai Comuni per completare le schede sarebbero necessari dati dei produttori di materiale e dati di ARPA (inquinamento elettromagnetico e atmosferico, per esempio). I Comuni possono stabilire incentivi a seconda della classificazione di un edificio
    Risposta n.3: il siftware, per adesso, è un file di excell. Poi dovrebbero fare un software che funziona via web, quindi non scaricabile dell'utente.
    Risposta n.4: non compete a me la risposta...

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  12. Scusa, Angela, ti faccio un'altra domanda (grazie per le risposte): secondo te, il proprietario di un immobile che fa ristrutturare oppure chi deve acquistarne uno o chi ne prende uno in affitto, sarà in grado, in generale, di comprendere il valore della VEA ovvero il risultato dell'analisi energetico-ambientale che è stata effettuata? Oppure anche questa volta il sistema sarà tale che la comprensione sia mero appannaggio degli addetti ai lavori (salvo il loro sforzo personale di rendere partecipe il cliente, essendo questi colui che firma le carte, nel caso, per esempio, del permesso di costruire)?

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  13. Scusa, Angela, dimenticavo: e chi non ha la connessione veloce, come farà a usare il programma sul web?

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  14. ... e dopo dicono che le 'quote rosa' non sono abbastanza rappresentate in Italia!
    Ora abbiamo Sara e Angela, che ci rendono informati su tutti i problemi locali... sperando che alle 'belle parole' seguano anche i fatti concreti...
    Ma forse questo mio auspicio è 'off-topic'!
    Rag. Ugo Fantozzi

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  15. Allora, la certificazione prevede una lettera da A+ a G per la valutazione energetica (come per i frigoriferi) e un nuero da 1 a 3 (con 1 come valore migliore) per la valutazione ambientale. L'edificio migliore avrà classe A+ 1, il peggiore G3. Non è difficile.
    La connessione web forse portà essere un problema per alcuni territori, ma so che le varie amministrazioni locali si stanno attivando nei loro territori.

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  16. Avviso ai 'naviganti' (rimasti):
    Sara e Angela hanno trasferito i loro blog ("Eroi tutti i giorni" e "Progetto comune") in questo... speriamo che non affondi anche questo nuovo blog in un mare di parole e di sigle!
    A1... colpita!
    G3... affondata!
    E H6.... ?
    Rag. Ugo Fantozzi

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  17. Buon pomeriggio!
    ma la certificazione avrà dei costi? sarà obbligatoria? quali benefici avrei facendola? (non mi interesserebbe l'aumento del valore della casa perchè non la venderei).

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  18. da quel che ricordo, la certificazione sara' obbligatoria per tutte le nuove costruzioni e per gli interventi di ristrutturazione che prevedono un ampliamento di volume o simile.
    i benifici sono riguardanti solo il valore di mercato della casa, in quanto ti viene dato una specie di "patentino" che classifica la tua casa dal punto di vista energetico.
    chiaramente hai anche il benificio di spendere meno in riscaldamento o raffrescamento, in conseguenza ad un intervento migliorativo prestazionale.

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  19. Aggiungo:
    una casa veramente "eco-compatibile" o, meglio ancora, "sostenibile", è anche realizzata con materiali reperiti nelle vicinanze (in modo da ridurre l'inquinamento dovuto al traffico), prodotti con sistemi a risparmio di energia e con il ricorso alle energie rinnovabili e, cosa importante, i materiali devono poter essere riutilizzabili quando si demolisce l'edificio.
    Insomma, sarà necessario anche effettuare il bilancio energetico dell'intero ciclo dell'edificio (LCA - life cycle analysis), dalla sua costruzione alla sua demolizione.
    E' per questo motivo che occorre anche una buona conoscenza e "gestione" (in senso lato) del territorio...

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