Riassumo velocemente quanto ho capito dalla presentazione sul palù, una bella iniziativa a cui ha partecipato parecchia gente. Gli scavi condotti finora sono stati piccoli ma estremamente incoraggianti visto che la quantità e la qualità dei reperti trovati è molto alta. La zona del palù è stata abitata con molta probabilità in modo continuativo nella storia perlomeno nel 6000 a.C e attorno al 2000 a.C datazione a cui risalgono i reperti trovati. Anche le indagini subacquee sono state interessanti per quanto essendo solo visive non è stato possibile esprimere una datazione per le strutture ritrovate, alcune probabilmente di opera recente mischiate ad altre millenarie. Ritrovamenti di utensili analoghi a quelli del palù sono stati riscontrati nell'altopiano del Cansiglio, dove probabilmente andavano a caccia e in Slovenia dove le tribù dell'epoca andavano a fare le vacanze d'estate. La fattura di questi oggetti è particolare e non riconducibile alle popolazioni conosciute nella zona. Con queste premesse la Sovraintendenza e il Gr.A.Po hanno proposto l'inserimento del sito nella lista del patrimonio dell'Unesco, che ha inviato un ispettore. La visita sembra essere andata a buon fine ma ora bisogna aspettare per vedere quale candidatura verrà premiata tra le 150 proposte da più nazioni.
sito del ministero per i beni culturali:
RispondiEliminahttp://www.culturaitalia.it/pico/modules/focus/it/focus_0856.html?regione=trentinoaltoadige&T=1292793826234
sembra che i siti palafitticoli di Ledro e Fiavè abbiano una marcia in più, visto che sono gli unici a meritarsi la ribalta della scena. oppure sono gli unici già valorizzati? staremo a vedere.