Il parco di S.Floriano è un luogo bello quanto ricco di contraddizioni. A riguardo l’esempio più conosciuto è l’interruzione del suggestivo sentiero delle marcite che anziché proseguire verso le sorgenti della Livenza e il parco archeologico del Palù è isolato dall’altra sponda da anni a causa dell’inagibilità del ponte pedonale. Il ponte sembra aver subito un cedimento che ha interessato una parte del basamento di una sponda, inclinandosi. Successivamente, forse a causa della scarsa manutenzione che ne ha accelerato il degrado, un montante di legno si è spezzato rendendo l’attraversata troppo pericolosa anche per chi prima ignorava i segnali di divieto.
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Questa situazione causa non pochi disagi alle persone che arrivano dal lato pedemontano e parcheggiano la macchina convinte di proseguire verso il parco e poi trovano la strada interrotta. Altrettanto succede a pedoni e biciclette, che dovrebbero presagire la situazione di abbandono dal modo in cui sono state scaricate le rastrelliere e le sedute, più che installate semplicemente buttate là.
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L’ultima gemma è la risistemazione dell’argine del Gorgazzo, che chiude questo triangolo di sciagure, per fortuna limitate alla stessa piccola area del parco. La ricostruzione della sponda del torrente è stato un intervento di non facile esecuzione, svoltosi in piena notte dopo diversi mesi dalla rottura dell’argine, come se si fosse trattato di un’emergenza dell’ultima ora. I lavori infatti hanno avuto le caratteristiche degli interventi d’emergenza e come spesso accade, un’esecuzione fatta velocemente risulta a conti fatti frettolosa. L’argine infatti è attraversato da un moto di filtrazione costante, che erode la sponda e ha una portata tale da creare un piccolo ruscello. Se non si interviene in tempi brevi è pressoché certo che il torrente romperà di nuovo la barriera, chi ha la responsabilità di questo intervento mal realizzato?
.. un piccolo problema di semplice soluzione che sta provocando una grande indignazione e incazzatura tra i cittadini polcenighesi e non.
RispondiEliminaQuesta amministrazione no stà capendo un .... VERGOGNA!!!!!
Scusate lo sfogo.
Un nuovo anonimo incazzato.
Un territorio come quello del comune di Polcenigo, con risorse e attrazioni turistiche che farebbero invidia a chiunque (compreso chi gestisce le "decantate" fonti del Clitumno), è in mano persone capaci solo di inibire qualsiasi iniziativa: è una cosa che, a raccontarla, non ci crederebbe nessuno.
RispondiEliminaCerco di fare il punto anche su questa situazione, scusandomi, se fosse possibile, perchè avete ragione. Trascrivo per punti, così andrete meglio ad insultarci oppure a proporre soluzioni.
RispondiElimina1)Il ponte ha ceduto nella sua struttura per cui non è riparabile.
2) Il ponte è proprietà della Provincia di Pordenone.
3) La Provincia è l'unica legittimata ad intervenire.
4) La Provincia non ha la disponibilità dei 100.000,00 € che costerebbe rifare il ponte
Colloquio del 14.09.11 tra Assessore Provinciale dell'Agricoltura Boria e Vicesindaco.
5) A suo tempo Sindaco si era offerto di demolire il tutto e ricostruire con aiuto Alpini, a fronte di contributo della Provincia
6) Quindi A.C.emette Delibera Giunta Municipale di Polcenigo n. 69 del 24 marzo 2011 "Domanda di contributo " recapitata a mano in Provincia.
7) nel colloquio sopracitato L'Assessore ha affermato che nel momento (ieri) di erogare il contributo di 20.000 € il Presidente si è accorto del punto 3.
No comment.
Ah! Ah! Ah! !!!!!!! BALLEEEE!!!!
RispondiEliminail telaio del ponte è una solida struttura metallica, ma quali centomila euro!!!
bastano cento euro di tavole, molto ma molto meno del costo delle catene +transenne posizionate per impedire il passaggio.
Una storia che ci rende ridicoli al mondo intero.
VERGOGNATEVI !!!!!!!
Bene, allora caro anonimo, ti consiglio di metterti al lavoro.
RispondiEliminacaro rinnovamento,siamo in tanti,armati di tavole chiodi e martelli e pieni di buona volontà.
RispondiEliminaFai togliere transenne e ordinanza di divieto e vedrai che nel giro di mezza giornata il ponte è agibile più di prima.con grande gioia dei cittadini, dei podisti, dei ciclisti e turisti tutti.
una tirata di orecchie anche al gruppo consigliare PDL, molto vicino al Presidente della Provincia ma un pochino dormiente su questo tema.
RispondiEliminaSe la prossima volta volete governare datevi subito una mossa per questo caso.
Anonimo destrotendente ma molto incazzato con la provincia.
caro anonimo, se hai avuto un minimo di esperienza amministrativa, sai che ciò che chiedi non è possibile. La provincia possiede e gestisce dei terreni (marcite e prati) al confine con il Parco di San Floriano che comprendono anche il ponte.
RispondiEliminaLa Fondazione Bazzi che ora ha la gestione oltre che il possesso del Parco, ha chiesto che questi territori, mediante un rapporto di comodato, entrino a far parte della Gestione Fondazione Bazzi. Se ciò, come è auspicabile, avverrà, potrebbe intervenire sul ponte e quindi la tua idea diventare fattibile.
La nostra idea che potrà anche non piacere, è "padroni a casa nostra" e quindi il coinvolgimento degli abitanti ci va a pennello.
il solito bla! bla! bla! del politico, .. che schifo!!!!
RispondiEliminaNon capisco niente di amministrazione ma so solo che l'AMMINISTRAZIONE può fare molto nel suo territorio comunale.
L'ordinanza di chiusura del ponte chi l'ha fatta? il sindaco o il presidente della provincia ? manca la volontà di fare le cose, caro rinnovamento.
"io non rompo le scatole a te , tu non le rompi a me" e vissero felici e contenti nella comodità della poltrona.
Maledette poltrone!!!! rovinano anche le persone per bene!!!
e poi Voi della Lega con sta storia di "padroni a casa nostra" avete SVENDUTO il Nord.
RispondiEliminaBASTA RACCONTARE PALLE!! CI AVETE ROTTO!!!
se per il ponte lo scoglio da superare sono le competenze e il finanziamento, vorrei far notare come invece non costi niente installare le rastrelliere per le biciclette che sono accatastare senza la minima cura. eppure non viene fatto.
RispondiEliminae soprattutto vorrei sapere cosa si aspetta a far notare a chi ha fatto i lavori di risistemazione dell'argine che c'è un'infiltrazione. non penso siano stati eseguiti da anonimi volontari, mi sbaglio? se c'è stato un compenso, come mai nessuno si aspetta che un lavoro pubblico venga eseguito a regola d'arte?!? o aspettiamo che il gorgazzo lo rompa di nuovo??
Vi ringrazio per gli insulti gratuiti, vorrà dire che le informazioni le prenderete da altri.
RispondiEliminaD'ora in poi prenderò in considerazione solo chi si firma.
Non si curi degli anonimi, vicesindaco. Ci dica piuttosto chi dobbiamo ringraziare per l'argine che perde e le rastrelliere abbandonate. Ancora la Provincia, la Protezione Civile o l'assessore ai lavori pubblici? E dire che basterebbe che il Comune mandasse un operaio a sistemare le cose, almeno le più semplici da risolvere.
RispondiEliminaL'argine verrà sistemato mediante un contributo al Comune di € 400.000 dalla Protezione Civile. di cui vi fornirò gli estremi del Decreto.
RispondiEliminaDelle rastrelliere abbandonate ne prendo atto ora, penso però ci sia una certa incuria anche da parte dei fruitori.
MA perché ci sia incuria da parte dei fruitori dovrebbero essercene, di fruitori! Se non possono usare le rastrelliere come fanno.. oltretutto a cosa ti riferisci?? Dovrebbero tagliare l'erba?
RispondiElimina> Delle rastrelliere abbandonate ne prendo atto ora
RispondiEliminaVisto che se ne parla da tempo, sarebbe allora il caso di andare a vedere di persona qual è la situazione.
"3) La Provincia è l'unica legittimata ad intervenire."
RispondiElimina..quindi se un privato volesse "sponsorizzare" il rifacimento a sue spese non sarebbe possibile?
"4) La Provincia non ha la disponibilità dei 100.000,00 € che costerebbe rifare il ponte"
sarò anche ignorante in materia ma mi sembra una cifra esagerata, chi bisogna chiamare per rifarlo? Calatrava?
Le rastrelliere sono state fissate. Vanno bene così ?
RispondiEliminaIl ponte, anzi la passerella, verrà rifatta con contributo provinciale di 16.000 € + 4.000 a carico del Comune. Questo fa parte dell'intervento della Protezione Civile per l'argine Gorgazzo - Livenza.
RispondiEliminaAggiungo una altra osservazione che mi auguro non vada persa :
Il Parco di San Floriano è stato valutato da una perizia circa € 1.800.000 ed è proprietà della Fondazione bazzi e quindi lo sarà successivamente del Comune di Polcenigo.
Senza il lavoro e la decisione del Presidente Micco (Lega Nord )ed il voto favorevole di Bet e Favret rappresentanti delle categorie, avrebbe preso una altra strada.
Quale ? Sarebbe andato a finire nelle mani della Opera Sacra Famiglia di cui potete ammirare le gesta, non proprio disinteressate e cristiane, sulla stampa di questi giorni per la vicenda Villa Antonia a Pordenone.
cosa significa "e quindi lo sarà successivamente del Comune di Polcenigo" ??
RispondiEliminaQuando la Fondazione Bazzi cesserà di esistere, ridiventerà ufficialmente proprietà del Comune di Polcenigo a cui era stato donato da Ing. Bazzi, a patto che lo stesso desse luogo alla Fondazione omonima .... e via di seguito.
RispondiElimina... mi sembra che in questa affermazione del vice sindaco De Val, sia espresso in modo chiaro quale sia l'obiettivo di chi attualmente dispone e governa il patrimonio della Fondazione Bazzi.
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