mercoledì 26 maggio 2010

Suvvia, diamo a Cesare quel che è di Cesare

Riporto un articolo del Gazzettino di Pordenone, leggibile anche da qua usando la ricerca articoli.

POLCENIGO - L’accordo sull’affitto di malga Fossa De Bena era già stato trovato. Di mezzo, però, c’è stato il cambio dell’amministrazione comunale e quando il nuovo assessore è stato convocato all’Ispettorato dell’Agricoltura per la firma della transazione, ha rivoltato le carte in tavola: cinquemila euro non erano sufficienti, il Comune ne voleva 13.500, come era stato pattuito inizialmente. A quel punto Sabrina Staffus, titolare dell’azienda agricola di Budoia che aveva un contratto d’affitto per cinque anni, ha intentato una causa civile. Ieri l’ha vinta. Non solo i giudici (presidente Enrico Manzon, a latere Giovanna Mullig e Francesca Clocchiatti) hanno ridefinito il canone fissandolo a 1.500 euro annui, costringendo il Comune a restituire l’eccedenza già versata, a pagare le spese legali di 2mila euro e gli interessi. In tutto circa 5mila euro.
La vicenda è curiosa. Sabrina Staffus nel 2004 stipula un contratto d’affitto per cinque anni: la malga comprende la casera, il laboratorio e 51,48 ettari di terreno adibito a pascolo e monticazione. Paga i primi due anni, quindi 9mila euro. Ma poi viene sanzionata dall’Agea perchè ha chiesto contributi che non le spettavano. Il motivo? Gli ettari adibito a pascolo - e l’Agea lo stabilisce sulla base di foto aeree - non sono 51,48, bensì 13,5, il resto è costituito da bosco, rocce e dirupi. Stefania Staffus chiede quindi al Comune di rideterminare l’affitto e lascia in sospeso i pagamenti dei tre anni successivi.
La conciliazione davanti all’Ispettorato va a buon fine e con l’ex assessore Mauro Quaia si stabilisce che l’azienda agricola pagherà 5mila euro. L’unico problema è che all’amministrazione comunale non basta il verbale di conciliazione, serve una relazione per la Corte dei conti. Le parti vengono riconvocate quando il documento è pronto. Ma non c’è più l’assessore Quaia, la giunta è cambiata e non accetta l’accordo. L’avvocato Sergio Gerin non lascia perdere e fa una causa civile. Secondo il Tribunale il giusto affitto è di 1.500 euro l’anno. Stefania Staffus, per le annualità 2004 e 2005, ne ha già pagati novemila. Il Comune diPolcenigo, quindi, dovrà restituirgliene 1.500, oltre a spese e interessi.
-Cristina Antonutti-

Strano come la giornalista sia così precisa da utilizzare nome e cognome di tutti i personaggi dell'articolo, perfino dei giudici, avvocato e l'assessore precedente, ma non di chi nell'attuale amministrazione del Comune di Polcenigo abbia saputo prendere questa brillante e lungimirante decisione. Complimenti davvero all'ignoto amministratore.

martedì 18 maggio 2010

Polcenigo verde


Quando un uomo è davvero povero, l'unica ricchezza che ha sono i propri figli. Questo era il concetto di proletariato. Quando un Comune è davvero povero, l'unica sua ricchezza è il territorio. Se poi è davvero un Comune molto sfortunato, un territorio privo di interesse, ma non è il nostro caso. Polcenigo ha avuto la fortuna di un territorio meraviglioso. Il perfetto punto di partenza della Storia, con la S grande. Anzi, preistoria, visto che la storia inizia con l'invenzione della scrittura. Preistoria con la P maiuscola solo quando la parola viene dopo un punto, sennò preistoria e basta. Passano tremila anni, e sono successe un bel po' di cose che se vi interessano vi andate a informare dal polcenigologo maestro Fadelli. Il punto è però che ora come prima Polcenigo può solo puntare sull'astuzia e sul territorio per stare bene. Alcuni Comuni sfruttano il territorio per lottizzazioni, metri cubi di cemento ed euri costruendo eserciti di villette a schiera (ogni riferimento al villaggio satellite di Fontanafredda è puramente voluto). A cosa servono tante case e tante persone ad un Comune? Lo rendono migliore? Divorano solo il territorio e tolgono un campo dove un bambino può correre con il pallone di giorno e le coppiette andare in camporella la notte. Forse piuttosto si può dire che se l'uno per cento delle persone che si interessa a qualcosa fosse una costante ad esemprio nella Proloco invece di essere 30 volenterosi, in un Comune di 6mila persone sarebbero il doppio, 60 volenterosi e si potrebbe fare una sagra un pochino più bella. Visto che la pompa non pesca più si raddoppia il serbatoio anzichè migliorarne la resa. Nel frattempo il territorio si consuma e..sorpresa, il territorio non è un bene rinnovabile. Una volta che c'hai costruito sopra una casa anche quando resta abbandonata, la casa rimane. Magari viene giù pezzo per pezzo, come il rudere sulla rotonda a S.Giovanni di Crispino, ma resta là. Si parla allora di pianificare il territorio, ma bisognerebbe anche gestirlo, il territorio già pianificato. Bisognerebbe valorizzare il percorso del livenza, dell'artugna. Le moto da cross vengono a correre abusivamente nell'artugna. Se ci fosse un percorso per le moto da cross verrebbero il doppio e non sarebbero pericolose. Il Livenza è un fiume meraviglioso e dov'è accessibile dal pubblico a parte la Santissima? Pochi eletti lo sanno. Quando andavo alle elementari mi ricordo che un giorno siamo andati in gita dove il Gorgazzo si unisce al Livenza. Ora è pieno di spine, impossibile per una scolaresca. In alcuni Comuni vengono date multe ai terreni lasciati in stato di abbandono. Nei comuni di posti turistici si prevedono parcheggi e mappe della zona. Credo che da noi questa cosa esista solo a S.Floriano. Per me in pagella Polcenigo ha voto 6, buone potenzialità ma dovrebbe migliorare nella partecipazione e nella gestione delle sue risorse, in particolare il territorio. Di buono c'è che a differenza di Fontanafredda non costruiamo ovunque palazzi e villette.

giovedì 13 maggio 2010

It's Marvellous

Sto ricevendo per posta tonnellate di lettere dal Comune di Polcenigo. Tutte dall'assessorato all'identità, che evidentemente si occupa di tutto. Dal 25 aprile all'assassinio di Falcone fino ai miracoli carsici e risorgivi del comprensorio del Cansiglio, tutto contribuisce a creare identià evidentemente. Belle iniziative tra l'altro. Vorrei però far notare al Comune che la lettera cartacea è solo un mezzo di comunicazione come un altro. Un mezzo vecchio se vogliamo dirla tutta, e se questo strumento funziona benissimo per mia nonna, esiste comunque una discreta parte di questo sperduto Comune dimenticato da dio (o perlomeno dal dio della tecnologia) che sa usare e usa il computer. Se il Comune di Polcenigo fosse al passo con i tempi userebbe per raggiungere queste persone (non dico solo, ma almeno anche) Facebook per creare eventi ed invitare i suoi concittadini a partecipare a queste manifestazioni per cui invece vengono spesi soldi a mandare lettere che leggo, segno la data e butto nel cestino. Userebbe Facebook perché non farebbe solo la sua comunicazione alla gente senza spendere soldi, ma perché la gente potrebbe addirittura rispondere. Oddio sì... mi rendo conto che sembra fantascienza ma qualcuno potrebbe anche rispondere, organizzarsi e dire qualcosa. Partecipare. Facebook potrebbe stimolare la partecipazione dei giovani. Oddio.
E il Comune potrebbe addirittura avere una pagina youtube (eresia, con che guardiamo i video..con la 56kb?). Potrebbe, se solo qualcuno lo sapesse, crearsi un canale youtube sul quale mettere i video di spezzoni di interventi di gente interessante o che ha qualcosa da dire, video turistici, informativi. Potrebbe sfruttare il canale per informare senza spendere un euro, per pubblicizzare la sagra o qualsiasi altro intervento. Potrebbe addirittura usare Facebook e youtube contemporaneamente. In questo modo potrebbe addirittura diventare interessante.
Sinteticamente, vorrei capire perchè il Comune sente il dovere di essere presente su internet come un tredicenne che si scrive la sua pagina in html agli albori di internet e si rifiuti di usare il web 2.0.

mercoledì 5 maggio 2010

A che santo votarci?


In questi giorni si legge la notizia che l'europarco di S.Floriano è destinato a passare dalla Regione (che attualmente lo gestisce con una quota azionaria al 51%) alla Provincia di Pordenone (o a essere chiuso?). Il principale problema è che, come tutti sappiamo, l'attività principale del parco non è legata all'agricoltura quanto piuttosto a vocazione educative e turistiche. Questo significa purtroppo che deve essere sostenuto con risorse di bilancio pubblico e la Provincia purtroppo non è in grado, con il bilancio attuale, di gestire la struttura di S.Floriano e i suoi sei dipendenti. La volontà è di salvaguardare e investire su un progetto turistico e ambientale, ma per farlo sono necessari i fondi regionali. Arriveranno? Ricordo che tempo fa qualcuno aveva espresso l'idea che avere una giunta comunale dello stesso colore di quella regionale avrebbe agevolato il principio di sussidiarietà. Ero e sono in totale disaccordo con questa malpolitica che può valere solo nell'attuale Italia, ma ora lo spero anch'io.

martedì 4 maggio 2010

Polcenigo anima Jazz


Riparte anche quest'anno uno dei purtroppo rari eventi musicali nel nostro Comune, la rassegna Jazz curata da Luca Imperio. Questa stagione il programma è ancora più ricco di eventi del solito e molto variegato nelle sfumature del genere. Particolamente interessante in mia opinone potrebbe rivelarsi la performance dei 6 percussionisti senegalesi in quel di Mezzomonte.
Qui il pieghevole da scaricare con il programma, che vi riporto in sintesi.

22-23 MAGGIO
ore 21:00 Cinema Teatro Polcenigo
GAVINO MURGIA 4TET (Sardegna) - ingresso € 15

28 MAGGIO
ore 21:00 Loc. Dardago Budoia Cinema Teatro
ESPÀ TRIO (FVG) - ingresso libero

29 MAGGIO
ore 21:00 Cinema Teatro Polcenigo
3iO (Trentino Alto Adige) - ingresso € 10

04 GIUGNO
ore 21:00 Cinema Teatro Polcenigo
ADOLFO SOHO BRUNELLI “Come il melograno” - ingresso libero

5 GIUGNO
ore 21:00 Cinema Teatro Polcenigo
YURI DAL DAN TRIO - FEDERICO MISSIO (FVG) -ingresso € 10

06 GIUGNO
ore 21:00 Loc. Mezzomonte
LAMP FALL AFRIKA (Senegal) - ingresso libero

12 GIUGNO
ore 21:00 Loc. Dardago Budoia Cinema Teatro
SPLASH - TRIO (Mantova) - ingresso libero

13 GIUGNO
ore 10:00 - 18:00 Cinema Teatro Polcenigo
U.T. GANDHI - Seminario di percussioni - partecipazione € 40
ore 21:00 Cinema Teatro Polcenigo
U.T. GANDHI - VERTICAL INVADERS (FVG) - ingresso € 10

Prevendita, informazioni e prenotazioni:
Libreria edicola Minatelli (tel. 0434 74040) oppure direttamente la sera in Teatro.