martedì 11 giugno 2013

Progetti di Sisifo

Una cosa bella dell’era di internet è che inserendo in un motore di ricerca due parole chiave in meno di un secondo puoi avere a disposizione immagini e documenti a cui decenni fa avevano accesso solo gli specialisti del settore. Ecco che vi propongo di cercare “consolidamento spondale” su google e confrontare i risultati e le immagini con quanto realizzato, non so ancora da che ditta e sotto quale direzione dei lavori, sull’Artugna in località Fontaniva.
Senza spingerci troppo nel dettaglio, un intervento ben fatto prevede innanzitutto di contenere l’erosione della scarpata e facilitare lo sviluppo della vegetazione. Ci sono un sacco di tecniche possibili, dall'inserimento di geocelle in polietilene, vari interventi di ingegneria naturalistica, utilizzo di stuoie. Non serve una laurea in ingegneria idraulica per capire che mettere solo dei grossi massi (che il torrente in piena ha già dato ampia prova di poter dissestare e sballottare) e non fissarli pure con niente, neanche del calcestruzzo, è uno spreco di risorse che potevamo evitarci.
L’intervento realizzato è evidentemente frettoloso, raffazzonato e privo di progettualità. Mi domando cosa abbiano lasciato a fare quel muretto, che in autunno la forza della corrente ribalterà e romperà. Altrettanto triste destino, ma forse impiegandoci qualche piena in più, succederà ai profili delle sponde, costituiti solo da sassi di granulometria varia. Nel frattempo sembra che ci siamo arresi a sistemare l’altro guado (tra le vie Pordenone e Sacile) e tutto sommato, piuttosto che buttar via ancora denaro pubblico per interventi ridicolmente inutili, meglio così.

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domenica 9 giugno 2013

Il mondo visto dal sellino

Oggi, prima del solito diluvio, Polcenigo ha ospitato la cicloturistica Bimbimbici. Questa  manifestazione è promossa a livello nazionale dalla FIAB - Federazione Italiana Amici della Bicicletta ONLUS - e a livello locale dal gruppo "La Strada è Anche Mia" che ha proposto una pedalata bucolica non competitiva e aperta a tutti, soprattutto ai bambini dai 6 in su accompagnati da genitori, parenti e amici. Il percorso ha previsto un tragitto di strade asfaltate o sterrate, scarsamente frequentate da mezzi motorizzati fino all'ora di pranzo, che è stato offerto con la collaborazione del Gruppo Alpini di Polcenigo.


Molto meritevole di nota sono le tappe, studiate per dare ristoro ma anche far conoscere ai piccoli e grandi ciclisti le realtà artigianali e agricole locali. Le edizioni passate hanno attraversato una latteria, la pasticceria Corti, il laghetto di pesca sportiva "La Fontaniva" e altre luoghi d'interesse fornendo così occasioni didattiche e promozione turistica.
Quest'anno è toccato all'azienda agricola Pradarin, che ha mostrato ai bambini gli animali da fattoria, rifocillato i numerosi ciclisti con albicocche e affettati di propria produzione e infine introdotto la magia con la quale un porcellino dopo un anno si laurea salame.