lunedì 12 dicembre 2011

La buona campana si sente di lontano


Prosegue il censimento dello stato di conservazione di edifici, strutture e monumenti del nostro Comune. Pubblichiamo ora un documento riservatissimo (degno dei cablogrammi di wikileaks), riguardante lo stato di fatto della torre campanaria di S.Giacomo. Colgo l'occasione per ringraziare il gruppo scampanatori, oltre che per lo spettacolo musicale offerto in occasione della sagra dei sest, per la grande cortesia dimostrata inviandoci questa lettera.


Buongiorno, 
 il giorno 4 Settembre 2011, convocati dallo staff organizzativo del gruppo Larin, il nostro gruppo di campanari ha partecipato alla tradizionale “Sagra dei Sest” per rallegrare con il suono dei sacri bronzi, la presenza della gente in visita del grande mercato.  Durante la nostra attività sulla cella campanaria del campanile di Polcenigo (PN), abbiamo riscontrato alcune importanti anomalie riguardanti la meccanica, il movimento campane e le 
campane stesse. Di seguito riportiamo le nostre osservazioni: 
-La struttura del castello di sostegno delle campane è buona; 
-Il cuscinetto della campana più piccola, che da verso l’esterno, risulta essere bloccato è da cambiare. In caso di grippaggio della rotazione della campana, si rischia la caduta della stessa; 
-Tutte e tre le campane, in quanto troppo consumate nel punto di battuta del batacchio, devono essere ruotate sull’asse di 15 o 30 gradi. L’eccessiva usura di battuta rischia di crepare la campana;
-Nel riposizionamento delle campane dopo la rotazione sull’asse, va prestata molta cura al corretto bilanciamento delle stesse. In fase di riposo, la bocca della campana deve essere parallela al terreno; 
-Tutte e tre le campane richiedono la sostituzione della fascia di cuoio che sostiene e permette il movimento del batacchio; 
-I battacchi, in quanto usurati nel punto di battuta, necessitano di essere arrotondati avendo cura di lasciare una zona piana di diametro di 1-2 cm nel punto di battuta; 
-I bracciali posti in emergenza per l’aggancio delle corde e/o catene risultano essere funzionali. Eventualmente potrebbero essere irrobustiti e imbullonati direttamente sulla ruota di scorrimento della catena che da il movimento alla campana. Importante è eseguire il piegamento della parte terminale 10-15 cm o più verso l’asse della campana; 
-Si consiglia almeno una volta all’anno, come è consuetudine sui nostri campanili, di trattare le catene con grasso spray (tipo quello trasparente usato nelle catene per motociclette), ingrassare i punti di movimento della campana, i cuscinetti di movimento del batacchio. Questo è necessario in quanto la cella campanaria e la struttura delle campane è molto esposta alle intemperie e le precipitazioni investono direttamente l’intera struttura. 
Questa è una nostra osservazione fatta sullo stato delle campane poste sul vostro campanile, risultante essere molto trascurato e bisognoso di un doveroso ed immediato restauro. 
Distinti saluti
Gruppo Scampanotadors San Lorenzo Isontino

sabato 3 dicembre 2011

Don Antonio Santin, Polcenigo (IT)


Sono partiti i lavori legati al completamento delle strutture del campo sportivo di Range, in uso alla società sportiva Pedemontana Livenza Rugby. Le lavorazioni riguardano il ripristino del muro di recinzione e la riparazione della copertura degli spogliatoi. L’intervento originariamente prevedeva l’installazione di una rete parapalloni dietro i pali della porta, ma la società sportiva ha chiesto all’Assessore allo Sport, Egidio Santin, di dare la precedenza ad un lavoro ritenuto prioritario quale la ripazione del tetto.

Questa estate il manto erboso è stato diserbato, dissodato e riseminato in economia dalla società sportiva ma a causa della presenza di sassi ancora oggi, a metà stagione sportiva, non è completamente praticabile. La prima squadra si allena e gioca pertanto ad Oderzo, mentre Il settore giovanile (dagli 8 ai 16 anni) si allena e gioca regolarmente su una porzione di campo.

muro nuovo spogliatoio
spogliatoio dei lupetti spogliatoio dei lupi
chiazze di muffa manto erboso
erba e sassi sassetti
tanta tanta muffa e intonaco scrostato consolidamento muro perimetrale



Sempre a proposito, un anonimo riporta questo fatto, putroppo vero:

Un milione di euro ripartiti tra società sportive della regione. Ecco le polcenighesi: Ciclo Team Gorgazzo 24.880 €, Polcenigo-Budoia calcio 2.000 €, Polisportiva Libertas Polcenigo 14.000 €. Manca il Pedemontana Livenza Rugby, come mai?

Già, come mai?

venerdì 2 dicembre 2011

La linea 56K è un diritto (DPR 318/97), l'ADSL no


Sempre per far ordine riprendiamo il lungo filo della storia riguardante l'ADSL, perché è una storia molto lunga. Se n'è parlato spesso e commentato tantissimo nel blog PolcenigoPartecipata, spulciando i risultati di una ricerca veloce, ad aprile 2007 (alternativa wi-fi), giugno 2007 (internet veloce a Caneva), gennaio 2008 (progetto Mercurio) marzo 2008 (si aspetta ancora il wi-fi), gennaio 2009 (si appaltano le antenne per il wi-fi) e poi via-via fino a giugno 2011 (arriva la fibra ottica... a Budoia).
La situazione attuale è che una centralina ADSL è stata installata nell'edificio del Municipio, al momento unico detentore di questo tanto ambito servizio. I polcenighesi per ora si arrabattano con le chiavette usb (Tim, Vodafone, Tre) se hanno la fortuna di vivere dove c'è la copertura di rete, oppure possono fare abbonamento ad uno dei gestori che forniscono il servizio di internet wi-fi, che garantisce una velocità di connessione abbastanza buona, abbastanza spesso (dipende) e soprattutto se si è a portata dell'antenna. Al momento non ci è dato sapere quali siano le intenzioni dell'Amministrazione Comunale, ne di conseguenza tantomeno i tempi. Arriverà l'ADSL nella nuova scuola? E nelle case della plebe? Telecom fa orecchie da mercante e nel frattempo l'Amministrazione Comunale giustamente dice: noi ce l'abbiamo, usiamola.

Anonimo ha detto:
Consiglio comunale: ho letto che le opposizioni hanno chiesto la trasmissione in diretta via internet delle sedute del consiglio comunale e commissioni varie. Non vedo l'ora della sua attuazione. Complimenti.
Anonimo ha detto:
Ottimo veramente! Posso chiedere un consiglio ai più esperti e aggiornati in tecnologia? il problema della velocità della connessione internet è stato risolto? Ve lo chiedo perchè navigo con chiavetta tim 14.4 (ha un buon costo) e mi sembra di avere un criceto che corre sulla ruota dentro al pc e quando al'è strac nol cor pì e la connessione è lentissima o si blocca... figuriamoci poter vedere la seduta del consiglio comunale. Aspetto un consiglio, grazie.

Olio di gomito


Il vicesindaco mi ha chiesto gentilmente di aprire un paio di argomenti in modo che questo spazio sia più fruibile a chi vuole partecipare. Lo accontento ben volentieri, visto che ci fornisce informazioni e spunti di discussione interessanti.

Martedì 29 novembre ore 20.30 si è tenuto in Sala Consiliare un incontro avente per tema “Raccolta oli vegetali usati “ dove è stata illustrata questa necessità che riguarda ristoratori, sagre e famiglie.
Molto ben riuscito tecnicamente, grazie alla proiezione di una slide di ASM Rovigo che ringraziamo pubblicamente . Se dobbiamo usare un linguaggio cinematografico critica **** stelle – pubblico *.

La presenza dell’Assessore Provinciale all’Ambiente Zorzetto ha dato all’incontro uno spessore che va oltre Polcenigo perché il tema trattato riguarda l’intera Provincia, le tre Aziende presenti sul territorio che si occupano di raccolta e smaltimento rifiuti
Cosa ci si propone con la raccolta degli oli vegetali usati:
1) non inquinare i nostri fiumi
2) non impedire il corretto funzionamento degli impianti di depurazione
3) riciclare e trasformare in biodiesel l’olio raccolto
4) non produrre CO2

Per i motivi di cui sopra L’A.C. ha acquistato 300 tanichette da 5 lt che saranno distribuite gratuitamente alle famiglie con 4 e più componenti, riportate in un elenco estrapolato dai dati anagrafici del Comune.
Questo si farà tutti i giovedì pomeriggio a partire da giovedì 15 dicembre nel Centro di raccolta di Via Murada a San Giovanni: poi le tanichette riempite dovranno essere portate e svuotate in appositi contenitori più grandi mentre la tanichetta resterà di proprietà del cittadino.
Per i ristoratori e le attività che attualmente pagano Aziende per far ritirare l'olio vegetale usato l’A.C. si impegnerà per una convenzione che possa aiutarli in questa loro esigenza.
L’iniziativa si colloca nel quadro della "raccolta differenziata spinta" che sta dando buoni risultati sia percentuali che economici (attualmente siamo al 71,33% ed il costo per il Comune per il 2011 è inferiore di circa 10.000 €, quindi il 2,5%).

Un grazie ai cittadini che hanno compreso l’importanza di tale procedura ai quali tuttavia diciamo ancora che i costi da loro sopportati sono proporzionati al nucleo familiare ed alla superficie dell’abitazione, e non alla quantità di rifiuti prodotti.
Risulta quindi del tutto inutile abbandonare i rifiuti.

l'Assessore all'Ambiente
Giuseppe De Val

Apprendendo ora la problematica dello smaltimento degli oli vegetali, mi sono informato che fine fanno quelli che transitano per la cucina di casa. In cantina abbiamo già una tanica dove li accumuliamo e usiamo come combustibile naturale per l'annuale panevìn. Non credo beneficierò quindi della tanichetta con l'adesivo comunale, anche perché il mio nucleo familiare è composto da meno di 4 componenti e quindi il mio nome non è stato estrapolato nella lista dei fortunati. Che poi.. immagino uno possa anche usare la propria tanica, no?

martedì 1 novembre 2011

Cassandra

E’ arrivato l’autunno e con lui la sagra delle castagne di Mezzomonte (già conclusa) i funghi e le piogge abbondanti. Il torrente Artugna ci ha già onorati della sua presenza, tornando a correre sotto il ponte di via Pordenone e sopra i due guadi in pietra prima di via Sacile. Trovo sempre affascinante farmi sorprendere dalla potenza della natura, e in questo caso dell’acqua. Il guado più vicino a via Sacile, che versava in stato di abbandono, viene lentamente eroso dal torrente, come si può constatare confrontando le foto scattate questa stessa estate. Le grosse pietre, senza più il sostegno del terreno sottostante, cedono e crollano una alla volta. Mentre perlustravo mi domandavo che fine avessero potuto fare le transenne, poi le ho trovate, sotterrate dai detriti fluviali.

il guado crolla piena dopo piena il torrente scava sotto la pavimentazione
una transenna fa cucù rastrelliera per bici perfettamente in opera

Purtroppo la vera brutta notizia è un’altra. Sempre a causa delle ultime piogge, il livello del Gorgazzo è salito lambendo il margine della sponda d’argine. Questo determina un carico idraulico maggiore sui moti di filtrazione, ossia l’acqua “spinge” con più forza, com’è intuitivo per tutti. L’argine, mal realizzato con una perdita manifestatasi subito, a causa di questa maggiore sollecitazione ora accusa un allargamento delle zone interessate a filtrazione. Ovviamente è una situazione molto pericolosa, perché il moto d’acqua erode la sponda, indebolendola. Se non si interviene una nuova rottura con conseguente inondazione è solo questione di tempo. Questa volta allego un video:

Ma l’autunno porta anche una buona notizia, grazie alla segnalazione di questo blog e all’interessamento del vicesindaco Giuseppe De Val, (alias Rinnovamento), l’accesso al Parco di S.Floriano sul versante pedemontano è ora dotato di rastrelliera per bici perfettamente funzionante. Evviva!

giovedì 6 ottobre 2011

Promesse da lattaio


Il lattaio manteneva le sue promesse, possiamo dire altrettanto del nostro plurisindaco Del Puppo?


Dal Gazzettino di Mercoledì 5 Ottobre 2011
Polcenigo -  EX LATTERIA ALL'ASTA 
Pubblicato il bando di gara per la vendita mediante asta pubblica di un immobile di proprietà comunale, sito in via dell'Ovre 6/1 (ex via santissima) a Coltura. Il 27 ottobre alle 10.30 nella sala consiliare della sede municipale di piazza plebiscito 1 a Polcenigo, avra' luogo il pubblico incanto per la vendita a corpo dell’ex latteria.


Strano, perché a leggere il programma elettorale 2009 delle liste Progetto Comune e Lega Nord (candidato sindaco Luigino Del Puppo) pubblicato sul blog PolcenigoPartecipata dall'assessore Angela Sanchini si diceva diversamente:


LATTERIA DI COLTURA
Riteniamo che l'edificio della ex latteria di Coltura possa trovare un suo utilizzo quale museo e latteria didattica inserendo l'intervento all'interno dell'ecomuseo delle dolomiti friulane oppure per la produzione di formaggi con latte di qualità proveniente dalla zona pedemontana

Per mio divertimento vi pubblico anche il programma elettorale del 2004 della stessa lista civica, Progetto Comune, perché mi fa sorridere che abbiano genialmente risolto questo pezzo del programma elettorale invertendo l'ordine delle proposizioni coordinate. In cinque anni di tempo anziché riformulare il concetto qualcuno ha avuto la mirabolante idea di girare la frase. Tanto valeva lasciarla uguale, così sembra proprio una presa... in giro.


LATTERIA DI COLTURA
Riteniamo che l'edificio della ex latteria di Coltura possa trovare un suo utilizzo per la produzione di formaggi con latte di qualità proveniente dalla zona pedemontana o quale museo e latteria didattica inserendo l'intervento all'interno dell'ecomuseo delle dolomiti friulane
Mi domando cosa ne pensa l'elettore polcenighese che avrà letto quest'ottima proposta nel programma del 2004 e amareggiato dopo 5 anni di amministrazione Toppani sia stato molto contento di averla ritrovata tale e quale nel programma elettorale del 2009. Immagino si sarà convinto che questo era un punto fermo del programma amministrativo del sindaco Del Puppo (email). Peccato che nel 2011, sicuramente per buone ragioni, la latteria venga messa all'asta.

domenica 11 settembre 2011

Finché la barca va


Tra le novità positive della sagra dei sést 2011 c'è sicuramente la promozione dell'area archeologica del Palù svoltasi attraverso visite guidate e una coppia di barche che hanno percorso il fiume Livenza dalla sorgente fino alle pendici del colle Longone. L'iniziativa ha ottenuto un buon riscontro finché la pioggia non ha dissuaso i visitatori dal concedersi questa piacevole gita culturale e paesaggistica. Se per quanto riguarda la fruibilità della zona archeologica sono molti i dubbi legittimi sulle prospettive future, in quanto prima di accogliere visitatori in un'area di tale delicatezza è necessario svolgere un'accurata opera di censimento, catalogazione e protezione dei reperti affioranti oltre che delle zone interessate da scavi, per quanto riguarda la percorribilità del fiume invece si può già dire che la bellezza del paesaggio e la limpidizza dell'acque sono  state attrazioni in grado di sostenere una piccolo attività turistica quale il noleggio di barche, che ha imbarcato visitatori entusiasti a flusso pressoché costante. Un ottimo segnale per il futuro parco archeologico e per l'Amministrazione Comunale, che sta considerando l'inserimento di alcuni approdi nel progetto del parco.

Il triangolo di S.Floriano

Il parco di S.Floriano è un luogo bello quanto ricco di contraddizioni. A riguardo l’esempio più conosciuto è l’interruzione del suggestivo sentiero delle marcite che anziché proseguire verso le sorgenti della Livenza e il parco archeologico del Palù è isolato dall’altra sponda da anni a causa dell’inagibilità del ponte pedonale. Il ponte sembra aver subito un cedimento che ha interessato una parte del basamento di una sponda, inclinandosi. Successivamente, forse a causa della scarsa manutenzione che ne ha accelerato il degrado, un montante di legno si è spezzato rendendo l’attraversata troppo pericolosa anche per chi prima ignorava i segnali di divieto.

sentiero delle marcite il ponte, con il tavolato malandato
il ponte, tutto storto il nuovo argine sul Gorgazzo
Questa situazione causa non pochi disagi alle persone che arrivano dal lato pedemontano e parcheggiano la macchina convinte di proseguire verso il parco e poi trovano la strada interrotta. Altrettanto succede a pedoni e biciclette, che dovrebbero presagire la situazione di abbandono dal modo in cui sono state scaricate le rastrelliere e le sedute, più che installate semplicemente buttate là.

il ponte, trave di legno rotta sedute e rastrelliere abbandonate
dall'argine nasce un ruscello un ruscello abbastanza grande
L’ultima gemma è la risistemazione dell’argine del Gorgazzo, che chiude questo triangolo di sciagure, per fortuna limitate alla stessa piccola area del parco. La ricostruzione della sponda del torrente è stato un intervento di non facile esecuzione, svoltosi in piena notte dopo diversi mesi dalla rottura dell’argine, come se si fosse trattato di un’emergenza dell’ultima ora. I lavori infatti hanno avuto le caratteristiche degli interventi d’emergenza e come spesso accade, un’esecuzione fatta velocemente risulta a conti fatti frettolosa. L’argine infatti è attraversato da un moto di filtrazione costante, che erode la sponda e ha una portata tale da creare un piccolo ruscello. Se non si interviene in tempi brevi è pressoché certo che il torrente romperà di nuovo la barriera, chi ha la responsabilità di questo intervento mal realizzato?

sabato 30 luglio 2011

Scaricabarile


Il 21 Maggio 2009 l'amministrazione Toppani tramite l'Ufficio Tecnico del Comune di Polcenigo invia con raccomandata una richiesta di preventivo ad una lista di professionisti con oggetto: "richiesta di preventivo per la valutazione della sicurezza in caso di sisma della strutture comunali". Si richiede la miglior offerta per la "redazione relazione di calcolo [..] con possibili soluzioni strutturali" per undici edifici. Ossia la valutazione sismica da normativa e il presentare possibili soluzioni. Tale documento non è vincolante per l'amministrazione, lo sarà solo un eventuale documento di affidamento.

Il 17 Dicembre 2009 l'amministrazione Del Puppo sempre tramite l'Ufficio Tecnico produce il documento di affidamento. Cercando di minimizzare la spesa gli edifici passano da undici a due e la dicitura dell'incarico diventa "affidamento incarico professionale relativo alla redazione della relazione di calcolo riguardante la valutazione sulla sicurezza in caso di sisma", scompare quindi la frase "con indicazione di possibili soluzioni strutturali", ossia scompare la parte secondo la quale il professionista incaricato era tenuto a proporre cosa fare dopo che l'edificio era stato sottoposto a verifica.

Il resto è storia nota, la funesta relazione viene consegnata sul tavolo del sindaco verso Dicembre 2010 e Assessore e Sindaco colpevolmente non sanno che pesci pigliare, trascorrono mesi senza che venga presa alcuna decisione tra la crescente irritazione dei genitori fino a quest'estate, con l'anno scolastico alle porte, quando il sindaco Del Puppo con un colpo di genio sfrutta la confusione sollevata dal Gruppo Genitori e Commissione LL.PP e incolpa l'ing.Carlon di aver fatto una relazione incompleta, tentando di scaricare così le proprie responsabilità.

sabato 23 luglio 2011

Dalla padella alla brace

Ieri sera c'era consiglio comunale, non ci sono andato perchè ho preferito andare al cinema all'aperto a Pordenone a vedere Boris. E' stato un bel film, ho riso un sacco. Intanto a Polcenigo...

Comunicato stampa con richiesta di pubblicazione:
Il consiglio comunale del 22 luglio a Polcenigo si sarebbe dovuto tenere nel piccolo ma accogliente teatro comunale. In scena una farsa, con un folto pubblico, per la quasi totalità composto, non da cittadini polcenighesi, ma da esponenti dei vertici provinciali della Lega. Una piccola commedia con capocomico il sindaco Luigino Del Puppo, che come un arlecchino, servo di due padroni, si è destreggiato, nel rispondere alle varie interrogazioni presentate, facendo eleggere il nuovo consigliere della Fondazione Bazzi (il responsabile per il tesseramento della LEGA polcenighese Aldino Micco), facendo approvare le variazioni di bilancio. Insomma, il solito canovaccio, che prevede la minimizzazione o la negazione dei fatti. Nel merito, riferendosi all’interrogazione PdL che chiedeva chiarimenti delll’esposto alla Corte dei Conti presentato dal Vicesindaco della Lega De Val contro i dirigenti scolastici , il sindaco nella sua risposta evasiva e insultante ha sacrificato, sull’altare dell’opportunismo, la verità e la dignità, sua, dell’intero Consiglio Comunale, e del suo Vicesindaco, sconfessato, umiliato e ridicolizzato al cospetto di tutti i presenti.
 II capo gruppo consiliare PdL
 Mario Della Toffola

sabato 9 luglio 2011

Per chi suona la campanella

Molise, 31 ottobre 2002 ore 11.30. Una scossa con magnitudo 5,9 (30 morti, 100 feriti, 2.925 sfollati) rade al suolo la scuola di S.Giuliano di Puglia. L'Italia intera, essendo tutta zona sismica, si rende conto che la messa in sicurezza degli edifici pubblici è una priorità e praticamente tutti i Comuni mettono in programma la verifica sismica delle proprie scuole. Non tutte le amministrazioni poi fanno davvero questa verifica, Polcenigo però l'ha fatta (messa in programma dall'amministrazione precedente, portata avanti dall'attuale) e chiaramente nessun edificio l'ha superata perché il mondo è un posto crudele. L'esito era abbastanza scontato perché la normativa di verifica è relativamente recente (2008) e le resistenze che le strutture devono sviluppare sono dimensionate in base alla prestazione che l'edificio deve essere in grado di offrire a determinati sismi che si sono ripresentati nella storia di un territorio mentre negli anni '70 ci si limitava a dimensionare le strutture in base ai carichi e alle tensioni associate agli sforzi. La scuola era stata realizzata in base alla normativa del tempo e pertanto era stata dichiarata agibile e tale è rimasta.
La verifica sismica in conclusione è servita per mettere in evidenza che le probabilità che le scuole subiscano danni lievi o grandi  sono più alte delle tollerenze stabilite come "accettabili" per legge, che ripresento in sintesi: 
  • 63% di probabilità di soddisfare i requisiti dello Stato Limite di Danno (SLD) nel periodo di riferimento 50 anni

Stato Limite di Danno (SLD):  a seguito del terremoto  la costruzione nel suo complesso, includendo gli elementi strutturali, quelli non strutturali, le apparecchiature rilevanti alla sua funzione,  subisce danni tali da non compromettere significativamente la capacità di resistenza  e di rigidezza nei confronti delle azioni verticali ed orizzontali, mantenendosi immediatamente utilizzabile, pur nell’interruzione d’uso di parte delle apparecchiature
  • 10% di probabilità di soddisfare lo SLV nel periodo di riferimento 475 anni

Stato Limite di salvaguardia della Vita (SLV): a seguito del terremoto, la costruzione subisce rotture e crolli dei componenti non strutturali ed impiantistici e significativi danni dei componenti strutturali cui si associa una perdita significativa di rigidezza nei confronti delle azioni orizzontali; la costruzione conserva invece una parte della resistenza e rigidezza per azioni verticali e un margine di sicurezza nei confronti del collasso per azioni sismiche orizzontali.

Essendo edifici pubblici la verifica è leggermente più severa, ma il concetto rimane che lo studio delle probabilità avvisa Polcenigo che nell'arco di tempo di circa 500 anni esiste più di una possibilità su 10 che un terremoto importante metta in pericolo la sicurezza delle persone.
Per gli scommettitori ci sono buoni margini di gioco, ma le poche possibilità di esser sfortunati rappresenterebbero una sciagura potenzialmente molto grande e l'amministrazione ha deciso di correre ai ripari utilizzando le risorse economiche disponibili per mettere i ragazzini in sicurezza in delle strutture prefabbricate. Bisogna riconoscere sia le loro buone intenzioni che la lentezza con la quale questa decisione è stata presa a fronte della data di consegna della relazione da parte dell'ing. Carlon e le date di chiusura/riapertua dell'anno scolastico. Se la relazione dell'ingegnere era troppo tecnica nelle conclusioni l'amministrazione avrebbe dovuto pretendere di farsele chiarire in modo da poter agire tempestivamente e non come ora con l'acqua alla gola. In ogni caso molte aziende sono state contattate dall'assessore Sanchini e invitate a presentare un preventivo, sperando che si possano realizzare delle aule temporanee in pochi mesi e che poi non sia un pugno degli occhi nei decenni a venire. Verrà inoltre pubblicato un bando per un concorso di idee per il nuovo plesso scolastico, nella speranza che arrivino un giorno dalla Regione anche i soldi per realizzarlo. Si deve riuscire a sfruttare l'occasione per proporre un complesso moderno e funzionale, che sia un fiore all'occhiello per il Comune e poi realizzarlo. Insomma una bella sfida.
Nel frattempo se da una parte è possibile che i genitori non gradiscano la nuova sistemazione temporanea dei figli (per quanto il livello tecnologico raggiunto dalle soluzioni prefabbricate potrebbe essere una gradita piacevole sorpresa) dall'altra dovrebbero riconoscere che sono ben pochi i Comuni che hanno provveduto a porsi questa domanda, ossia qual'era la probabilità che un pezzo di solaio cada in testa ad uno scolaretto, e poi cercare una soluzione.

lunedì 4 luglio 2011

Rapido oblio

Riporto, perché l'ho trovato un episodio degno di nota, un piccolo manifesto che è apparso nei locali pubblici di Polcenigo:

LETTERA APERTA AI CITTADINI DI POLCENIGO
Con riferimento alla lettera aperta che nel 2009 avevo distribuito ai cittadini di Polcenigo, a sostegno della candidatura a Sindaco di Luigino del Puppo, nel corso della campagna per le elezioni amministrative, nella quale esprimevo valutazioni improprie e denigratorie dettate da una malintesa polemica politica nei confronti dell'assessore comunale Fabrizio Venier, desidero formulare pubbliche scuse allo stesso Fabrizio Venier del quale non intendevo nè intendo mettere in discussione la serietà, l'onorabilità personale e la sua correttezza nello svolgimento degli incarichi amministrativi ricoperti. Ho ritenuto di far partecipe la cittadinanza di questo mio rincrescimento su quanto accaduto nel 2009 per emendare un mio increscioso giudizio.
Giuseppe Mezzarobba

Allora, io l'ho trovata una lettera divertente perché è buffo vedere una persona chiedere scusa pubblicamente per qualcosa che ha detto pubblicamente, tutti ne parlano e nessuno si ricorda che cosa era successo.

martedì 28 giugno 2011

Palù Awards


Il sito neolitico del Palù, simbolo dell'apogeo del Comune di Polcenigo che dal termine di quell'era è entrato in crisi, entra di diritto nel patrimonio dell'umanità sotto la voce "Antichi insediamenti nelle Alpi". Per chi se lo fosse perso, ecco l'articolo del Messaggero

CANEVA. Un’altra bella notizia per la cultura, la storia e il turismo del Friuli Venezia Giulia: dopo Cividale (con la rete Italia langobardorum), anche il Palù di Livenza è entrato ieri a far parte delpatrimonio dell’umanità dell’Uncesco. Il sito paleolitico, che si estende per un totale di circa 80 ettari sui territori comunali di Caneva (75% della superficie totale) e Polcenigo (25%), era stato inserito in un progetto seriale comprendente siti simili in tutto l’arco alpino dalla Francia alla Slovenia, passando per la Svizzera, la Germania, l’Austria e altre località italiane.
Il Palù del Livenza, scoperto ancora nell’Ottocento, è il più antico dell’Italia settentrionale, risalendo il reperto più datato al 5400 avanti Cristo. A Caneva, la cui amministrazione comunale in particolare ha creduto nel progetto Unesco, c’è una cauta euforia per la battaglia vinta: «È una grande soddisfazione, ma dobbiamo prima esaminare le carte - ha detto Giovanni Coan, consigliere delegato al turismo che ha seguito in prima persona le varie fasi dell’iter di riconoscimento -. Con l’inserimento nel patrimonio Unesco si aprono prospettive nuove: è l’inizio di un lavoro sul quale potremo costruire il turismo indotto. Inizia una nuova stagione per l’intero territorio, una stagione di concertazione con gli altri siti seriali europei e con le istituzioni. Il primo passo che faremo sarà di convocare un tavolo alla presenza dei rappresentanti dei Comuni di Caneva e di Polcenigo, la Regione, la Provincia, il Museo friulano occidentale di Torre e il Ministero dei beni culturali».
C’è speranza a Caneva, dove hanno costituito il consorzio del figo moro per tutelare l’antico e diffuso frutto e dove si producono vini e olio pregiati, per le potenzialità che il marchio Unesco offre, anche in chiave economica, alle aree meno prospere dell’Alto Livenza. (g.b.)

Non viene nominato il ruolo del GrAPo, se n'era parlato un po' qua e lo ringraziamo nuovamente per l'impegno e la passione profusi. Speriamo ora l'Unesco abbia la disponibilità d'investire risorse per gli scavi e le strutture necessarie alla creazione di un parco archeologico, che sarebbe tra l'altro dirimpettaio dell'europarco di S.Floriano e a questo agevolmente collegato da un bellissimo ponte. Ah... no.

domenica 19 giugno 2011

S.Floriano, la dolce morte


Una volta i capitani lottavano fino all'ultimo e se proprio non c'era salvezza colavano a picco con le proprie navi, ora si preferisce saltare su un altro carro finché si è in tempo. Così ci salutano il presidente della Fondazione Bazzi Francesco Franco e il suo segretario, entrambi per gravi motivi di lavoro che, sfortuna vuole, proprio nel momento più difficile li hanno costretti a lasciare loro malgrado l'incarico. Il presidente era in quota alla Lega Nord di Polcenigo ed era sembrata una buona scelta visti i forti legami di questo partito con l'identità culturale e il territorio che il parco di S.Floriano esprime. Ora sembra invece che l'improvvisa scoperta che un parco pubblico non sia una macchina per far soldi ma anzi richieda di continuo investimenti abbia a tal punto scoraggiato i nostri amministratori che nonostante ci sia un'autostrada politica monocromatica verde che corre sull'asse Comune-Provincia-Regione nessuno si è impegnato seriamente ad ottenere il finanziamento necessario al mantenimento di animali, sentieri e attività o forse il mantenimento di una struttura riconosciuta a livello europeo non rappresenta più un punto di forza per il territorio. Il 31 Luglio scade la proroga per la custodia dei beni e degli animali agli operatori della Nostra Famiglia. Il mese di Agosto è quindi un salto nel buio, ma non dobbiamo preoccuparci, perché se nell'ultimo Consiglio Comunale non si sono affrettati a nominare i due nuovi consiglieri della Fondazione evidentemente non c'è nessuna fretta di avere un nuovo presidente. O forse sono contrari all'accanimento terapeutico, l'eutanasia del Parco di S. Floriano.

venerdì 17 giugno 2011

Acqua sporca: Pulcella's watergate

19 giugno 2011
Venerdì in Consiglio Comunale si è discusso della questione. Il sindaco ha spiegato che il problema è insorto in quanto l'impianto ha bisogno di manutenzione costante ai filtri in modo particolare dopo periodi di pioggia abbondante e che Hydrogea ha sottovalutato questo aspetto. In ogni caso l'acqua è stata tempestivamente resa nuovamente potabile, forse con un po' più di cloro del solito. Quello che non è stato chiarito riguarda invece di quanto il livello batterico superava la soglia d'allarme, se ci sono stati casi di infezione, di che tipo e quanti, ogni quanto vengono fatte queste analisi sull'acqua e perché il Comune ha tardato così tanto nel dare l'avviso, al punto che in molte case l'avviso di non bere l'acqua è arrivato addirittura dopo quello di cessato pericolo. Tutte domande che sono state poste al sindaco, che spazientito ha rimandato le risposte al prossimo Consiglio.

17 giugno 2011
Ieri l'ARPA ha segnalato la presenza di batteri coliformi totali escherichia coli ed enterococchi in due campioni di acqua prelevati dalla rete dell'acquedotto presso il municipio e in via Pordenone n.110.  E' stata pubblicata un'ordinanza comunale (grazie al consigliere Della Toffola per il link) che proibisce, fino ad ulteriori analisi in via cautelativa, l'utilizzo dell'acqua pubblica come bevanda e per la preparazione dei cibi, se non previa bollitura. Fanno eccezione le frazioni di Mezzomonte e Coltura.
I batteri coliformi probabilmente denotano l'inquinamento dell'acquedotto con materiale fecale, quindi si potrebe trattare di una contaminazione causata da scarichi, fognature o simili. Si rischia a seconda dei casi da una semplice diarrea a qualcosa di più grave come qualche malattia seria. Quindi non prendete la cosa sottogamba, non si sa mai.

domenica 5 giugno 2011

Referendum 12-13 giugno



Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L’indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.
L’indifferenza è il peso morto della storia. L’indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. È la fatalità; è ciò su cui non si può contare; è ciò che sconvolge i programmi, che rovescia i piani meglio costruiti; è la materia bruta che strozza l’intelligenza. Ciò che succede, il male che si abbatte su tutti, avviene perché la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia promulgare le leggi che solo la rivolta potrà abrogare, lascia salire al potere uomini che poi solo un ammutinamento potrà rovesciare. Tra l’assenteismo e l’indifferenza poche mani, non sorvegliate da alcun controllo, tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora, perché non se ne preoccupa; e allora sembra sia la fatalità a travolgere tutto e tutti, sembra che la storia non sia altro che un enorme fenomeno naturale, un’eruzione, un terremoto del quale rimangono vittime tutti, chi ha voluto e chi non ha voluto, chi sapeva e chi non sapeva, chi era stato attivo e chi indifferente. Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch’io il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?
Odio gli indifferenti anche per questo: perché mi dà fastidio il loro piagnisteo da eterni innocenti. Chiedo conto a ognuno di loro del come ha svolto il compito che la vita gli ha posto e gli pone quotidianamente, di ciò che ha fatto e specialmente di ciò che non ha fatto. E sento di poter essere inesorabile, di non dover sprecare la mia pietà, di non dover spartire con loro le mie lacrime."
[febbraio 1917, A.G.]

domenica 22 maggio 2011

Nuff Said

tardo sabato pomeriggio: a causa del ponticello chiuso un gruppo di ciclisti proveniente dalla Santissima si allontana dopo essersi fermato a domandare istruzioni perché non può proseguire attraversando il parco di S.Floriano.

martedì 17 maggio 2011

Suona la campanella

Riporto, un po' in ritardo, l'invito giratomi in nome del Gruppo Genitori Polcenigo da Fabio e Valeria in merito ad un'incontro pubblico con argomento le scuole di Polcenigo. Polcenighesi, se non volete lamentarvi e basta, sarebbe una buona idea partecipare. Mi ha fatto sorridere "utenti scolastici". Non ci sarà Di Meo. 

Ai Genitori e alle Famiglie di Polcenigo

Il Gruppo Genitori Polcenigo, che da circa un anno si è attivato con varie iniziative a favore della scuola, considerata l’importanza che riveste l’istituzione scolastica per il nostro paese, prima della fine di questo anno scolastico, vuole portare all’attenzione dei genitori e dei cittadini l’argomento “la SCUOLA di Polcenigo e il suo FUTURO”. Infatti la nostra scuola nell’immediato sarà oggetto di due importanti novità:

• Con l’applicazione pratica della “riforma Gelmini” sono previsti già da settembre ulteriori tagli al personale docente della scuola primaria e, di conseguenza, una riduzione dell’orario scolastico;


• Il Comune di Polcenigo a breve dovrà decidere come alloggiare gli utenti scolastici a partire dal nuovo anno (container, prefabbricati, ristrutturazione degli edifici attuali..).

Per essere informati e poter confrontarsi su questi argomenti è stato organizzato un incontro pubblico:

GIOVEDI 19 MAGGIO ALLE ORE 20.45
presso la Scuola di POLCENIGO:

All’assemblea sono stati invitati la Dirigente scolastica, il Sindaco, il Presidente d’Istituto e la Referente del Coordinamento Genitori Democratici della provincia di Pordenone. Considerata l’importanza di questi temi, che come genitori e cittadini ci riguardano direttamente, confidiamo in un’ampia partecipazione.

lunedì 9 maggio 2011

Il libro dei cachi


Venerdì 13 maggio alle ore 21 al cinemateatro di Polcenigo arriva Gigi Di Meo, per presentare il suo terzo libro intitolato un po' banalmente "La Repubblica delle Banane" (moderatore della serata Fabrizio Venier). Una rara occasione in cui il controverso giornalista nostrano che si autodefinisce sul suo blog "un rompicoglioni nato, un contestatore indefesso" risponderà a delle domande, anziché farne.
Daltra parte il libro stesso è stato scritto in modo simile, con Di Meo stuzzicato in modo provocatorio su diversi temi d'attualità dal giovane co-autore Corrado Grizzo. Nel libro Di Meo tira un po' di mazzate di qua e di là non risparmiando nessuno: politici nazionali e locali di ogni colore, magistratura e chiesa. Sparando a caso ovunque prima o poi si colpisce un bersaglio? In ogni caso sembra si prospetti una serata interessante anziché la solita minestra di buoni sentimenti.

sabato 30 aprile 2011

Nella sua società, l'Educazione rende l'uomo libero


Era maggio 2009 e l'Amministrazione inviava una "Richiesta preventivo per la valutazione della sicurezza in caso di sisma della strutture comunali", arriva aprile 2011 e i risultati sono prontamente discussi in Consiglio Comunale. Le scuole di Polcenigo sono state sottoposte a verifica secondo quanto prescritto dal Decreto Ministeriale e questi sono i risultati. La verifica viene svolta in questo modo: per diverse combinazione di sollecitazione sismica, si controlla lo spostamento di un punto di riferimento della struttura. Se lo spostamento si mantiene entro limiti accettabili, la verifica è soddisfatta. Se anche in una sola della combinazioni di carico assegnate l'edificio supera il limite di spostamento, la verifica non è soddisfattaDunque, si presentino agli esami le due scuole.

Scuola Vittorino da Feltre - San Giovanni
SLV (stato limite di salvaguardia della vita): in 5 combinazioni di carico su 16 riesce a contenere gli spostamenti della muratura in caso di un sisma che ha un tempo di ritorno (ossia si ripresenta regolarmente) di circa 400 anni, nelle altre 11 ipotesi no. L'edificio subirebbe molto probabilmente danni strutturali rilevanti, voto 3+
SLD (stato limite di danno): un po' meglio, ma con 10 insufficienze su 16 combinazioni anche per un sisma con tempo di ritorno di circa 150 anni non è garantita la sicurezza delle persone. Insomma, scuola zuccona, voto 3

Scuola Media ed Elementare - Range
(Palestra)
SLV con "solo" 6/16 combinazioni di carico sfavorevoli è finora la struttura migliore, ricordiamo però che per essere a sicurezza non deve succedere in nemmeno in un'ipotesi, quindi ci stiamo solo informando sul quanto siano malridotti gli impianti comunali.
SLD in nessuna combinazione di carico, davvero una pessima scena, voto 0
Scuola (Corpo A)
meglio non guardare, scena muta sia in SLD che SLV, Nessuna combinazione di carico risulta soddisfatta.
Scuola (Corpo B)
SLV non è il suo forte, scena muta. 0/16
SLD solo 2 miracolose combinazioni di carico soddisfatte su 16, proprio una asina di scuola.

Insomma niente di buono, d'altra parte sono impianti costruiti negli anni '70 quando ancora non esistevano prescrizioni sismiche. Sembra ora che l'attuale Amministrazione sia stata tutto sommata poco spendacciona e si ritrovi con un "tesoretto" in bilancio di 150mila euro, chissà se riuscirà a salvarli per fare qualcosa di utile?

giovedì 24 marzo 2011

S.Floriano SRL


Il Parco di S.Floriano ne ha viste negli ultimi decenni di tutti i colori. Era proprietà dell'ing. Bazzi che alla sua morte volle istituire un'omonima fondazione a scopo benefico i cui proventi (le attuali foresterie erano fattorie) fossero destinati agli orfani, le vedove e i mutilati della guerra, in particolare a quelli polcenighesi. Poi la fondazione diede il parco in gestione alla Provincia che investì parecchio denaro in miglioramenti che si concretizzarono di recente nel conseguimento di titolo di Europarco, riconoscimento di carattere europeo. Negli ultimi anni la gestione è passata all'ERSA, ossia alla Regione FVG. Per motivi di bilancio ora il parco, per quanto bello non lo vuole più nessuno. La Regione se lo rimpalla con la Provincia e di questa patata bollente che non crea grandi utili non si sa che farsene. Uno spiraglio di luce si è avuto di recente, con un finanziamento regionale di 290mila euro (in tre anni) per la cui gestione è stata richiesta (estate 2010), dai consiglieri comunali d'opposizione,  l'istituzione di un'apposita commissione. Questa commissione si è riunita una sola volta, tre mesi fa, decidendo nulla. Questo lo stato dell'arte, in sintesi.
Ora salta fuori una bozza di bando per la privatizzazione del parco. La differenza tra spazio pubblico e privato credo sia chiari a tutti e non mi ci soffermo. Anche nell'ipotesi di regolamentare l'orario di apertura al pubblico ci ritroveremmo con una fruibilità menomata e soggetta alle bizze dei privati. I parametri di assegnazione ovviamente sono anche troppo dettagliati ma piuttosto confusi e partono da una base d'asta ridicola (12mila euro annuali) ma quel che è più grave è che l'assegnazione sarà sancita con contratto di 20 anni. Ossia, tra 20 anni si ridiscuterà cosa fare del parco e soprattutto di quello che ne sarà diventato, dopo 20 anni in mano a dei privati che c'è da esserne sicuri non avranno intenzione di rimetterci un solo euro. In questi 20 anni nel frattempo succederà di tutto, ma non a S.Floriano perché la lungimiranza della nostra classe politica non ha visto nel parco un potenziale guadagno, ma solo una costante perdita.
Nel frattempo il parco continua ad attirare turisti che scelgono Polcenigo per un pomeriggio di sole e trovano il ponte del parco in stato di fatiscente abbandono ad impedirgli di raggiungere la Santissima e l'argine del Gorgazzo in condizioni penose. Non un grande biglietto da visita ma rappresentativo dei tempi che corrono.


I cittadini che hanno a cuore il futuro del parco sono invitati lunedì 28 marzo ore 20.30 presso l'ex biblioteca in piazza Polcenigo a partecipare ad un incontro organizzato dal gruppo consiliare Civica Democratica Polcenigo. Lunedì scoso, il 21 marzo, l'argomento era all'ordine del giorno dell'incontro organizzato dal gruppo PDL, in amministrazione l'opposizione sta dimostrando di avere a cuore il problema, speriamo la maggioranza si dimostri ricettiva.


Gruppo Consiliare Civica Democratica Polcenigo



Allegati, gli articoli di Gazzettino e Messaggero.



Il Gazzettino di Giovedì 24 Marzo 2011

Il consigliere Venier chiede chiarezza sulla gestione del parco

Convocato il consiglio di amministrazione della Fondazione Bazzi di Polcenigo, proprietaria del parco di San Floriano. Ma il consigliere Fabrizio Venier, rappresentante delle minoranze del Consiglio comunale, non ci vede chiaro: «Oggi ci sarà la seduta del cda - dice Venier - e tra gli argomenti all'ordine del giorno c'è la verifica del bando di gara per l'affidamento della gestione del parco. Vorrei capire se il documento è stato fatto proprio dal presidente Francesco Franco, perché il cda non ha mai dato mandato in tal senso». La riunione della commissione consiliare, auspicata più volte dalle minoranze, non c'è stata e questo ha prodotto il malumore dei consiglieri che non hanno più avuto informazioni sulle posizioni dell'amministrazione comunale nei confronti del parco: «La presentazione di questo bando - aggiunge Venier - implica che di fatto è stata accelerata la decisione e che si sta andando verso la privatizzazione del parco». Una realtà storica quella dell'azienda polcenighese, che rappresenta un valore aggiunto per il territorio e, secondo il consigliere comunale, non deve essere lasciata ai privati: «La Regione ha messo a disposizione per la gestione 290 mila euro, altri fondi avrebbero potuto essere destinati per lo sviluppo del turismo o la promozione del territorio; il parco va rilanciato e non dato in mano ai privati con un contratto ventennale, come previsto da questo bando. La sensazione è che manchi l'interesse a mantenere l'azienda parco pubblica». Venier infine accusa la giunta polcenighese di inanità: «Ho chiesto la convocazione urgente della commissione consiliare - conclude il consigliere - l'amministrazione deve uscire con una posizione chiara, ancora una volta la responsabilità dell'assessore della Lega Giuseppe De Val è grande, del resto anche in Regione è risultato evidente il disinteresse della Lega per il parco».


Il Messaggero di Venerdì 25 Marzo 2011

Forti timori per il futuro del parco di San Floriano

POLCENIGO Il parco di San Floriano sta per morire. Ad annunciarlo è in una nota il capogruppo del Pd in consiglio regionale Gianfranco Moretton. Ieri è stato nominato il liquidatore con il compito di sciogliere l'ente che gestisce l'ambito naturalistico di valenza regionale. «Bisogna sottolineare - precisa Moretton - che ancor prima della sua liquidazione si registrava l'interruzione della funzione didattica del parco, molto richiesta soprattutto dalle strutture scolastiche. Una fase di abbandono totale tutta imputabile a Provincia ed Ersa». Con la liquidazione c'è forte preoccupazione per la sorte degli otto dipendenti incaricati di gestire il parco. «Pur considerando la norma di legge prevista nella finanziaria regionale 2011 che stanzia finanziamenti per la gestione del parco alla fondazione Bazzi, proprietaria del bene, non sono ancora state definite - concluder Moretton - le modalità della restituzione dei beni e della continuità gestionale». Al fine di chiarire la situazione è stata presentata un'interrogazione urgente al presidente della Regione.

martedì 1 marzo 2011

Nuntio vobis gaudium magnum..

..habemus broad band? Questa -ahimè- è una domanda, non una affermazione. Polcenigo in queste settimane è in fermento, ho sentito diverse persone ma nessuno mi ha saputo spiegare per davvero cosa sta per succedere, ci sono stati lavori di cablaggio pare, insomma si pensa finalmente sia finita l'interminabile attesa per avere anche noi cragnosi polcenighesi un po' di internet ad alta velocità senza l'impaccio di antenne, penne usb e radiofrequenze troppo intermittenti e lente. Sarà quindi finalmente possibile fare un contratto con una compagnia telefonica nazionale decente in modo da poter pagare un canone fisso per chiamate e internet senza fine? Troppo bello per esser vero. Oppure sarà solo l'ennesimo compromesso con la compagnia sconosciuta di turno che fornirà molte promesse, un servizio su abbonamento con antenna e montaggio, clausole di rescissione, copertura instabile, ecc ecc? Insomma, siamo alla svolta e stiamo per riagganciare il mondo civile, oppure continuiamo ad arrancargli dietro? E anche dovessimo continuare ad arrancare, quali sono le condizioni, potrebbero non essere così malvage. Lancio la domanda e spero qualcuno (Rinnovamento?) risponda facendo un po' di chiarezza.

lunedì 24 gennaio 2011

La lista della spesa


Lasciamo gli anonimi sfogarsi e magari scannarsi, spero si stanchino o elimino a vicenda, chissà. Ripropongo invece qua (dove vi invito ad essere costruttivi) l'interessante lista delle proposte amministrative compilata dai commentatori più propositivi (anonimi e non) con la mia aggiunta del 21esimo punto, nell'attesa arrivi la documentazione delle critiche che mi sono state mosse a riguardo, al momento ancora senza motivazione. Si tratta come già evidenziato di una bozza sbrigativa, sentiamo se qualcuno ha qualcosa di interessante da integrare a questa scaletta.


1. Trasparenza amministrativa sul sito comunale (incompleto, poco aggiornato e molto poco funzionale)
2. Edifici scolastici (la messa in sicurezza del plesso di Range sarà proibitiva come costi, come faremo?)
3. Degrado ambientale (richiesta di maggior tutela, manutenzione e valorizzazione)
4. Disastro ambientale (pessimo stato dell'intervento "d'emergenza"sull'argine del Gorgazzo)
5. Parco di san Floriano (fiore all’occhiello o peso?)
6. Viabilità (è ora di qualche senso unico?)
7. Wi-Fi (a che punto siamo con il ricorso al tribunale)
8. Banda larga (qual'è lo stato di fatto, quando arriverà finalmente a Polcenigo?)
9. Caserma (spreco o utilità?)
10. Strade da terzo mondo (i soldi per rifare il manto stradale ci sono?)
11. Cortivon (parcheggio da rivedere?)
12. Stipendi dei funzionari comunali (richiesta di maggiore trasparenza)
13. Digitale terrestre (cosa stiamo facendo per migliorare la copertura?)
14. Albergo diffuso (quando si sapranno i risultati del bando?)
15. Funzionamento delle commissioni (si riuniscono oppure no?)
16. modifica allo Statuto comunale (la commissione statuto non doveva riunirsi mesi fa?)
17. Castello (i soldi a bilancio ci sono, a quando qualche miglioramento visibile?)
18. Piazza e parcheggi a Coltura
19. Latteria di Coltura ( riconversione o vendita?)
22. Mezzomonte (il candidato Quaia aveva una proposta di riqualifica, qual'è quella di Del Puppo?)
21. Criteri trasparenti di assegnazione degli impianti sportivi comunali alle associazioni sportive.

venerdì 7 gennaio 2011

Meritocrazia

Il Comune di Polcenigo dispone di due impianti sportivi: quello di Range, un piccolo gioiello paesaggistico incastonato tra il torrente Gorgazzo e la scuola media fatiscente e quello costruito più di recente, sito nell'ampia campagna di S.Giovanni, in via Ciasaril. Il terzo campo sportivo, adiacente a piazza S.Giovanni, fa parte dei possedimenti della Santa Chiesa Romana. Essendo gli impianti di sua proprietà, il Comune si fa carico delle spese più gravose, affidando poi annualmente la gestione alle società sportive polcenighesi che contribuiscono invece alle spese delle proprie utenze.
Nell'ottica di migliorare gli impianti, negli ultimi anni sono stati realizzati molti  interventi. Il campo Don Antonio Santin, a Range, è stato circondato su due lati da un'alta rete protettiva in quanto il vicino lamentava la pioggia di palloni domenicale nel giardino e il torrente Gorgazzo invece ci giocava facendoli saltare tra le rapide e sparire verso la Livenza. Sempre al Don Antonio Santin è stato realizzato recentemente l'impianto a metano necessario per il riscaldamento. Prima atleti e juniores si cambiavano in spogliatoi freddi e solo i più veloci potevano fare una doccia calda. Gli stessi spogliatoi nei quali ora si è creata un'infiltrazione d'acqua attraverso la copertura che ha prima distaccato parti d'intonaco e poi la malta rendendo visibile la struttura in calcestruzzo. Infine all'inizio di quest'anno è stato necessario reintegrare il terreno del campo da gioco con qualche camionata di sabbia, visto che in alcuni punti erano emersi tanti sassi quanti ce ne sono nell'Artugna. Non ricordo gli importi di queste spese, ma sono abbastanza sicuro che qualcuno li preciserà quanto prima, ed in ogni caso le ho elencate per evidenziare come siano stati finora eseguiti lavori di manutenzione, non ampliamento. Sembra invece che ora il Comune si stia adoperando ad acquisire un campo retrostante l'attuale spogliatoio per fornire un campetto di allenamento necessario a sollevare il campo principale dallo stress d'utilizzo che lo ha ridotto in poco tempo ad un capo di patate sassoso. Sorgono dei dubbi sulla reale possibilità di illuminare il nuovo impianto, intervento necessario in quanto gli allenamenti si svolgono universalmente la sera, al buio. Il dubbio sorge in quanto finora sul campo principale sono attive solo due delle quattro torri di fari, ossia la metà degli allacciamenti non sono stati mai completati.
I problemi d'illuminazione ci portanto direttamente all'altro impianto sportivo, quello di via Ciasaril. L'Amministrazione ha scelto di considerarlo l'impianto sportivo di punta e pertanto di investire principalmente su di esso, non solo nell'ordinaria manutenzione (il rizollamento e la riparazione della macchina falciatrice le ultime spese) ma anche nel suo ampliamento realizzando nell'adiacenza un campo di allenamento illuminato. O meglio, predisposto all'illuminazione in quanto l'impianto non risulta funzionante. Appare evidente che non sia accettabile che dopo una spesa pubblica di 150mila euro che questo campo resti inutilizzato così come avviene oggi, oltretutto con la società che ce l'ha in gestione che lamenta la sua impraticabilità tecnica in quanto impossibilitata a giocare su un terreno agricolo. Altrettanto importante è che chi di dovere verifichi il perché l'allacciamento alla rete elettrica non è stato completato se il contributo comunale corrispondente è stato regolarmente erogato.
Queste sono le condizioni degli impianti sportivi di Polcenigo, eccetto quello di piazza S.Giovanni (campo principale, campo d'allenamento e spogliatio) che però non fa riferimento al Sindaco bensì al parroco.Veniamo ora alle società sportive che li hanno in gestione e alla modalità con la quale vengono affidati: US Polcenigo Budoia, Pedemontana Rugby, Amatori Borc San Dàn. La modalità è semplice: chi primo arriva meglio alloggia. Quindi l'impianto più grande è stato preso dal calcio, che storicamente ha sempre operato sul territorio. La seconda scelta al rugby e la terza agli amatori. Un metodo sensato ma non ottimale, infatti al momento un campo di allenamento che per giocare a calcio è stato definito "agricolo" sarebbe utilizzato senza alcun problema dalla società di rugby.
La mia proposta va oltre questo evidente fatto, ossia che l'assegnazione annuale venga stabilita per merito. Non esclusivo merito sportivo, per quanto ritengo abbia il suo rilievo. L'US Polcenigo si impegna ogni anno nella sagra dei sèst, con iniziative sempre nuove. Questo è un merito sociale che và tenuto da conto. Il Pedemontana Livenza Rugby porta a Polcenigo a domeniche alterne una quarantina di persone da città come Vicenza, Verona e  triveneto. Questo è senz'altro un merito turistico per quanto poi ovviamente non venga fatto nulla per far conoscere le bellezze di Polcenigo (un ipotetico terzo tempo al buco del Gorgazzo sarebbe sufficiente a far ritornare una buona parte di loro). Gli amatori di Borc San Dàn sono una squadra composta da polcenighesi, senza dubbio un merito sociale, perché crea aggregazione. Il Pedemontana Livenza ha rinnovato in proprio il fabbricato posto d'ingresso all'entrata del campo, un merito gestionale in quanto ha restituito l'impianto comunale migliorato rispetto alle condizioni con cui l'ha preso. Con questo metodo, le società sportive sarebbero stimolate a impegnarsi per migliorare la comunità, in quanto potrebbero accedere ad impianti migliori in base all'impegno profuso e risultati ottenuti.
Invito quindi chi si fosse perso nella descrizione a disegnare una semplice tabella di tre righe e quattro colonne. Per ogni riga i nomi delle tre associazioni sportive, sulle quattro colonne i meriti sportivi, sociali, turistici e gestionali. Riempite ora la tabella, assegnate un peso (positivo o anche negativo) ad ogni voce e tirate le somme.