giovedì 24 marzo 2011

S.Floriano SRL


Il Parco di S.Floriano ne ha viste negli ultimi decenni di tutti i colori. Era proprietà dell'ing. Bazzi che alla sua morte volle istituire un'omonima fondazione a scopo benefico i cui proventi (le attuali foresterie erano fattorie) fossero destinati agli orfani, le vedove e i mutilati della guerra, in particolare a quelli polcenighesi. Poi la fondazione diede il parco in gestione alla Provincia che investì parecchio denaro in miglioramenti che si concretizzarono di recente nel conseguimento di titolo di Europarco, riconoscimento di carattere europeo. Negli ultimi anni la gestione è passata all'ERSA, ossia alla Regione FVG. Per motivi di bilancio ora il parco, per quanto bello non lo vuole più nessuno. La Regione se lo rimpalla con la Provincia e di questa patata bollente che non crea grandi utili non si sa che farsene. Uno spiraglio di luce si è avuto di recente, con un finanziamento regionale di 290mila euro (in tre anni) per la cui gestione è stata richiesta (estate 2010), dai consiglieri comunali d'opposizione,  l'istituzione di un'apposita commissione. Questa commissione si è riunita una sola volta, tre mesi fa, decidendo nulla. Questo lo stato dell'arte, in sintesi.
Ora salta fuori una bozza di bando per la privatizzazione del parco. La differenza tra spazio pubblico e privato credo sia chiari a tutti e non mi ci soffermo. Anche nell'ipotesi di regolamentare l'orario di apertura al pubblico ci ritroveremmo con una fruibilità menomata e soggetta alle bizze dei privati. I parametri di assegnazione ovviamente sono anche troppo dettagliati ma piuttosto confusi e partono da una base d'asta ridicola (12mila euro annuali) ma quel che è più grave è che l'assegnazione sarà sancita con contratto di 20 anni. Ossia, tra 20 anni si ridiscuterà cosa fare del parco e soprattutto di quello che ne sarà diventato, dopo 20 anni in mano a dei privati che c'è da esserne sicuri non avranno intenzione di rimetterci un solo euro. In questi 20 anni nel frattempo succederà di tutto, ma non a S.Floriano perché la lungimiranza della nostra classe politica non ha visto nel parco un potenziale guadagno, ma solo una costante perdita.
Nel frattempo il parco continua ad attirare turisti che scelgono Polcenigo per un pomeriggio di sole e trovano il ponte del parco in stato di fatiscente abbandono ad impedirgli di raggiungere la Santissima e l'argine del Gorgazzo in condizioni penose. Non un grande biglietto da visita ma rappresentativo dei tempi che corrono.


I cittadini che hanno a cuore il futuro del parco sono invitati lunedì 28 marzo ore 20.30 presso l'ex biblioteca in piazza Polcenigo a partecipare ad un incontro organizzato dal gruppo consiliare Civica Democratica Polcenigo. Lunedì scoso, il 21 marzo, l'argomento era all'ordine del giorno dell'incontro organizzato dal gruppo PDL, in amministrazione l'opposizione sta dimostrando di avere a cuore il problema, speriamo la maggioranza si dimostri ricettiva.


Gruppo Consiliare Civica Democratica Polcenigo



Allegati, gli articoli di Gazzettino e Messaggero.



Il Gazzettino di Giovedì 24 Marzo 2011

Il consigliere Venier chiede chiarezza sulla gestione del parco

Convocato il consiglio di amministrazione della Fondazione Bazzi di Polcenigo, proprietaria del parco di San Floriano. Ma il consigliere Fabrizio Venier, rappresentante delle minoranze del Consiglio comunale, non ci vede chiaro: «Oggi ci sarà la seduta del cda - dice Venier - e tra gli argomenti all'ordine del giorno c'è la verifica del bando di gara per l'affidamento della gestione del parco. Vorrei capire se il documento è stato fatto proprio dal presidente Francesco Franco, perché il cda non ha mai dato mandato in tal senso». La riunione della commissione consiliare, auspicata più volte dalle minoranze, non c'è stata e questo ha prodotto il malumore dei consiglieri che non hanno più avuto informazioni sulle posizioni dell'amministrazione comunale nei confronti del parco: «La presentazione di questo bando - aggiunge Venier - implica che di fatto è stata accelerata la decisione e che si sta andando verso la privatizzazione del parco». Una realtà storica quella dell'azienda polcenighese, che rappresenta un valore aggiunto per il territorio e, secondo il consigliere comunale, non deve essere lasciata ai privati: «La Regione ha messo a disposizione per la gestione 290 mila euro, altri fondi avrebbero potuto essere destinati per lo sviluppo del turismo o la promozione del territorio; il parco va rilanciato e non dato in mano ai privati con un contratto ventennale, come previsto da questo bando. La sensazione è che manchi l'interesse a mantenere l'azienda parco pubblica». Venier infine accusa la giunta polcenighese di inanità: «Ho chiesto la convocazione urgente della commissione consiliare - conclude il consigliere - l'amministrazione deve uscire con una posizione chiara, ancora una volta la responsabilità dell'assessore della Lega Giuseppe De Val è grande, del resto anche in Regione è risultato evidente il disinteresse della Lega per il parco».


Il Messaggero di Venerdì 25 Marzo 2011

Forti timori per il futuro del parco di San Floriano

POLCENIGO Il parco di San Floriano sta per morire. Ad annunciarlo è in una nota il capogruppo del Pd in consiglio regionale Gianfranco Moretton. Ieri è stato nominato il liquidatore con il compito di sciogliere l'ente che gestisce l'ambito naturalistico di valenza regionale. «Bisogna sottolineare - precisa Moretton - che ancor prima della sua liquidazione si registrava l'interruzione della funzione didattica del parco, molto richiesta soprattutto dalle strutture scolastiche. Una fase di abbandono totale tutta imputabile a Provincia ed Ersa». Con la liquidazione c'è forte preoccupazione per la sorte degli otto dipendenti incaricati di gestire il parco. «Pur considerando la norma di legge prevista nella finanziaria regionale 2011 che stanzia finanziamenti per la gestione del parco alla fondazione Bazzi, proprietaria del bene, non sono ancora state definite - concluder Moretton - le modalità della restituzione dei beni e della continuità gestionale». Al fine di chiarire la situazione è stata presentata un'interrogazione urgente al presidente della Regione.

martedì 1 marzo 2011

Nuntio vobis gaudium magnum..

..habemus broad band? Questa -ahimè- è una domanda, non una affermazione. Polcenigo in queste settimane è in fermento, ho sentito diverse persone ma nessuno mi ha saputo spiegare per davvero cosa sta per succedere, ci sono stati lavori di cablaggio pare, insomma si pensa finalmente sia finita l'interminabile attesa per avere anche noi cragnosi polcenighesi un po' di internet ad alta velocità senza l'impaccio di antenne, penne usb e radiofrequenze troppo intermittenti e lente. Sarà quindi finalmente possibile fare un contratto con una compagnia telefonica nazionale decente in modo da poter pagare un canone fisso per chiamate e internet senza fine? Troppo bello per esser vero. Oppure sarà solo l'ennesimo compromesso con la compagnia sconosciuta di turno che fornirà molte promesse, un servizio su abbonamento con antenna e montaggio, clausole di rescissione, copertura instabile, ecc ecc? Insomma, siamo alla svolta e stiamo per riagganciare il mondo civile, oppure continuiamo ad arrancargli dietro? E anche dovessimo continuare ad arrancare, quali sono le condizioni, potrebbero non essere così malvage. Lancio la domanda e spero qualcuno (Rinnovamento?) risponda facendo un po' di chiarezza.