Diamo finalmente spazio alle tanto attese valutazioni sulla politica locale. I risultati sono consultabili qui e vi condivido alcune mie considerazioni per fornire dei temi di discussione. Intanto diamo il benvenuto al Movimento 5 Stelle a Polcenigo, che entra in scena direttamente come il primo partito dello scenario politico con 524 voti. Voto di protesta o di proposta, le due cose si mischiano. Indubbiamente l'aver proseguito un discorso sviluppato nell'arco di diversi anni non lo connota a voto di pura "protesta" ma è mia sensazione che tra chi ha votato Grillo in pochi abbiano dato una letta al loro bel programma elettorale. A mio vedere un voto prevalentemente di "pancia", che non intende sminuire il movimento ma dare il suo peso a quella che è la rottura con la casta, un tema così fortemente condiviso da prevalere sul resto. Un tema evidentemente molto sentito anche nella realtà locale.
Polcenigo si conferma luogo di destra, con la coalizione di Berlusconi al comando sia alla Camera che in Senato di circa cento voti. L'ago della bilancia della competizione è l'apporto della LegaNord, che pur passando da 441 a 176 voti si mantiene decisiva con i suoi 7 punti percentuali. Tutto sommato rimane stabile il PD, che perde a seguito dello tsunami grillino un centinaio di voti e si definisce stabilmente seconda forza politica in gara. Per chiudere ci tengo ad evidenziare come l'elettorato di destra si sia dimostrato insensibile all'occasione di presentare un polcenighese in senato. Della Toffola con Fratelli d'Italia rimane a quota 66 voti, risultato sorprendente considerando i 343 voti consegnati al senato sulla fiducia alla lista PDL con la quale pur si presentava in coalizione.