Questo blog non s'ha da fare, ma da un grande potere derivano grandi responsabilita'. ahimè.
lunedì 21 dicembre 2009
Bianca Polcenigo
lunedì 14 dicembre 2009
Ultimo treno per Polcenigo

Oggi vorrei porre alla vostra attenta attenzione un problema locale che mi è sciaguratamente capitato a inizio mese. Ognuno di noi la mattina fa un azione che a molti sembrerà semplice routine, ma che se si pone l’attenzione può rivelarsi conveniente per tutti. Infatti ognuno di noi dopo le abituali azioni di rito mattutine si reca a lavoro o a scuola. Io ho deciso, un po’ per risparmiare e un po’ per comodità di orari, di recarmi a lavoro in treno. Infatti molti di noi non lo sanno ma i Comuni di Polcenigo e Budoia sono dotati di una stazione ferroviaria sulla linea Sacile-Gemona. La stazione, situata nella frazione di Santa Lucia nel territorio comunale di Budoia, porta i segni di un tempo ormai passato quando il treno rappresentava una vera e propria risorsa per i nostri paesi. Ora, nel 2009, la stazione è ancora utilizzata da alcuni, permettetemi il termine, temerari pendolari tra cui molti giovani studenti. Anche se il numero di treni si è notevolmente ridotto negli anni, la tratta è servita da un nuovo treno (Minuetto) che ha sostituito la precedente caratteristica ma datata littorina. Dopo questa breve introduzione vi racconto il fattaccio. Martedì primo dicembre mi sono recato a lavoro come sempre in treno, e fin qui tutto normale. Nel pomeriggio si è abbattuto sulla nostra provincia un violento temporale che ha fatto saltare la linea ad alta tensione che serve anche le ferrovie. Conseguenza: la sera, quando mi sono recato in stazione a Sacile per prendere il treno per il ritorno mi sono trovato lì annuncio che anche il mio treno era in ritardo come quelli provenienti da Udine e da Venezia. Solo che il mio treno aveva un ritardo che aumentava di minuto in minuto fino a raggiungere l’ora di ritardo. A quel punto mi sono arrangiato e ho chiesto un passaggio in macchina per tornare a casa. Il giorno dopo mi hanno spiegato che c’era un guasto alla linea. Sfortunatamente (per me) il giorno dopo, 2 dicembre, la storia si è ripetuta: andata tutto tranquillo, la sera arrivo in stazione a Sacile e mi trovo già un ritardo di 60 minuti. La calma è la virtù dei forti ma la pazienza ha sempre un limite. Chiedo informazioni allo sportello e non mi sanno dire nulla. Chiedo di fare un reclamo e loro gentilmente mi hanno offerto un modulo da compilare e riconsegnare. Chiedo inoltre informazioni sul perché non è stata programmata una corriera sostitutiva: nessuna spiegazione. Dal giorno successivo mi reco a lavoro in macchina con un costo per me maggiore, senza tener conto dei rischi di incidenti. Si parla tanto di incentivare l’utilizzo dei mezzi pubblici per abbattere l’inquinamento (infatti lo Stato viene incontro da due anni con il rimborso di parte dell’abbonamento a mezzi pubblici) e poi chi ha il monopolio sul settore non offre il servizio dovuto. Puntano sulla TAV ma non hanno capito che se seguissero gli orari ed evitassero disagi alla clientela, i viaggiatori sarebbero tutti contenti e non dovremmo ritrovarci costretti a sporgere gli inutili reclami. Chi ha il monopolio di un servizio pubblico dovrebbe avere la responsabilità di tale incarico...ma forse il Paese dei sogni dove i treni sono in orario è un utopia...in Italia.
giovedì 10 dicembre 2009
Aspettando Polcenigo 2.0

Dov'è la partecipazione nel nostro Comune? Non nelle piazze reali e nemmeno in quelle virtuali. Ho pensato che i polcenighesi avessero il sedere troppo pesante ma forse invece hanno semplicemente poco da dirsi.
mercoledì 25 novembre 2009
Polcenigo differenziata

- Gli amanti dell’ecologia sostengono che queste misure hanno portato a un aumento della percentuale del riciclato sul totale dei rifiuti prodotti. Come dimostrano i dati forniti annualmente dalla società che gestisce lo smaltimento rifiuti nel nostro Comune, e cioè Ambiente e Servizi, la raccolta differenziata si è attestata al 64,98% nell’anno 2008. Questa percentuale è di gran lunga maggiore rispetto a quella del precedente gestore, e ci fa ben sperare per il futuro. Questo risultato, e io valuto i dati e non le possibilità, dimostra che almeno sotto il profilo ambientale, la raccolta differenziata porta a porta ha portato migliorie.
- Gli attenti alle spese comunali. Più di qualcuno mi ha fatto notare l’aumento spropositato dei costi per lo smaltimento dei rifiuti da quando il Comune ha cambiato gestore del servizio. Ovviamente questo fa molto pensare. Se produciamo meno rifiuti non riciclabili dovremmo pagare meno visto che questi ultimi vanno in quantità minore in discarica. La questione è molto delicata e dovrebbe essere affrontata al più presto, prima di creare imbarazzi strani. I dati dell’aumento non li cito pubblicamente in quanto non mi sembra giusto mettere ai quattro venti cifre varie che rappresentano i Nostri soldi. Ma potrei anche cambiare idea in futuro.
Rifiiuti=Soldi. Soldi=Profitti. Se la matematica non è un opinione da queste due formule se ne può dedurre una terza, molto più bella (per noi) ma molto complicata da capire (sempre per noi):
Rifiuti=Profitti
Il futuro sarà saper sfruttare questi rifiuti e trasformali da problema a risorsa. Per ora i profitti li hanno le società di gestione del servizio di smaltimento rifiuti. Bisogna che i Comuni sfruttino le opportunità che l’evoluzione scientifica ci mette a disposizione. Molti comuni hanno un notevole risparmio su servizi pubblici grazie alla gestione e alla trasformazione in energia dei rifiuti. Non dico che Polcenigo debba diventare di colpo un paese a rifiuti zero, ma i buoni esempi ci sono per tutti. Nell'attesa di un futuro senza rifiuti auguro a tutti una Buona raccolta differenziata.
domenica 15 novembre 2009
NASA: c'è acqua su Polcenigo!!

Ma esiste almeno una buona notizia, ossia il "nuovo" (2006) impianto ittico, gestito dall'Ente Tutela Pesca dedicato all’allevamento della trota fario, della trota marmorata e del temolo. Questo impianto ha lo scopo esclusivo del ripopolamento delle acque pubbliche. Chissà come procede il programma.
Qualcuno sostiene che il livello di falda a Polcenigo si sia abbassato rispetto ad anni fa, non so se è vero ma potrebbe essere pericoloso. Il terreno saturo occupa maggior volume di quello secco (per forza, c'è acqua dentro) e se qualcosa, tipo un edificio, esercita pressione su un terreno che si è asciugato, questo si comprime provocando crepe sulle partizioni o peggio sulla struttura delle costruzione. Non è una bella prospettiva.
Si dice che l'acqua sia il petrolio del nuovo millennio. Noi ne abbiamo a volontà e non ne facciamo nulla. Non la tuteliamo, non la sfruttiamo più.
mercoledì 11 novembre 2009
Il “giornalino web”

Mi piacerebbe che se ne facesse uno a Polcenigo. Lo ritengo molto utile perchè rappresenterebbe una nuova fonte di informazione ma anche uno strumento di aggregazione tra i “cittadini” in quanto si formerebbe una “mini redazione”, volontaria, libera e aperta a tutti. Il luogo di questa mini redazione all’inizio potrebbe essere un luogo privato ma poi, se l’iniziativa prendesse piede, la sede potrebbe spostarsi in un edificio pubblico (biblioteca, centro giovani, ecc).
Il “giornalino web” lo preferisco ad un blog per una questione di visibilità delle notizie. Nel blog gli argomenti “spariscono” di settimana in settimana a discrezione dell’autore del blog se pubblica o meno nuovi argomenti. Difficilmente si continuano a commentare post pubblicati molto tempo prima anche se il tema è ancora attuale. Nel giornalino invece, a seconda di come si imposta la pagina, gli argomenti che suscitano più interesse possono essere mantenuti sempre in primo piano.
Il nostro “giornalino web” potrebbe essere settimanale, bisettimanale, mensile (dipenderà dal tempo che vorremo impegnare); riporterebbe notizie di “cronaca polcenighese” (magari cercando di renderle più specifiche rispetto ai vari gazzettino e messaggero), evidenzierebbe notizie di avvenimenti, feste, riunioni, eventi, iniziative, ecc; avrebbe varie rubriche di vari argomenti, dalle proteste dei cittadini ai “vecchi” racconti che magari qualcuno ha piacere siano essi ricordati; avrebbe uno spazio anche per le lettere dei lettori; la parte politica del giornalino, se presente, sarebbe tenuta in assoluto regime di par condicio (quindi spazi uguali a tutti).
Dal punto di vista tecnico però, la creazione di un giornalino on line, presuppone la conoscenza di un qualche linguaggio di programmazione...quindi secondo me questo è lo scalino più difficile da sormontare. Ma confido nelle nostre capacità, sia nell’avere qualche amico programmatore, sia nel diventare autodidatti...
Rossitto Nicola
lunedì 9 novembre 2009
20 anni fa…il muro!
Luca V.
domenica 8 novembre 2009
Dal Palù chi si muove più?

Vediamo un po' che cosa ci stiamo perdendo e ci perderemo... è un po' come portare un senzatetto di fronte alla vetrina di una pasticceria, ma sono ad Auckland e quindi non potete venire qua a bastonarmi.
Gli abitanti di Polcenigo, a differenza di Fontanafredda, ora così negli anni a venire:
-Continueranno a non poter vedere e rivedere quanto trasmesso in televisione o nel mondo intero tramite (youtube, vimeo, canali streaming).
-Non potranno usare google maps (che integra pagine gialle, Gps, e molto di più)
-Non potranno fare agevolmente ricerche (se mi viene la curiosità di cercare cos'è il Feijoa e devo aspettare 5 minuti di connessione, 5 di caricamento e pagarli pure a peso d'oro...mi tengo la curiosità).
-Non potranno partecipare attivamente a social network (perfino twitter ha una grafica troppo pesante per la 56kb) o condividere le loro fotografie, i loro video o il loro lavoro con altri amici o colleghi.
-Non potranno utilizzare internet per studiare (scaricare podcast, vedere documentari, leggere documenti PDF).
-Non potranno inviare e ricevere email con allegati pesanti, con conseguenze sul lavoro e lo studio.
-Non potranno ascoltare musica online nè tantomeno scaricare film (legalmente o illegalmente) audiolibri o libri.
-Non potranno scaricare software, o eseguire aggiornamenti (aggiornamenti di sistema operativo, dell'antivirus, upgrade varie..).
-Non potranno usare skype per (video)chiamare senza costi amici all'estero o in qualsiasi altra località.
-Nel caso qualche amministrazione o ufficio volesse passare da Windows ad Ubuntu (per motivi di costi di licenze) si troverebbe la bella sorpresa che Ubuntu non supporta il dial-up, perché la linea è 56kb è preistoria.
Le conseguenze sul lavoro, lo studio e il valore degli immobili nel nostro Comune? Rifletteteci un po' da soli. Dieci anni fa internet era un esperimento, ora non lo è più. E cquando ci sono in ballo soldi generalmente la gente diventa particolarmente sensibile in materia. Chi vorrebbe mai aprire un'attività commerciale in un posto tagliato fuori da quello che rappresenta il futuro dei mezzi di comunicazione? Quale giovane desidera cercare casa in un luogo dove non ha la possibilità di usufruire agevolmente di musica, film, socialità e soprattutto informazioni?
Parlandone con un amico e compagno di squadra mesi fa al termine di un allenamento (e della conseguente festa), arrivammo alla conclusione che "Polcenigo è un buon posto per far nascere una civiltà, ma non per evolverla".
mercoledì 4 novembre 2009
4 Novembre

giovedì 29 ottobre 2009
AAA Giovani di Polcenigo cercasi!

Non per questo però mi sono disinteressato delle varie attività che si sono svolte nel nostro Comune. È proprio per questo motivo che mi sono armato di coraggio e tempo per posare un articolo su questo blog. Polcenigo è un paese fermo in tutti i sensi! Non voglio insinuarmi in discorsi difficili da intraprendere per chiunque (e sottolineo chiunque), però io voglio guardare insieme a Voi i fatti che sono sotto gli occhi di tutti.
Parlo a nome di molti giovani che non vedono in Polcenigo il Paese dove far crescere le proprie idee. Non c’è un movimento giovanile che sia uno nel nostro territorio. Certo ci sono vari gruppi di interesse (vedi i vari gruppi musicali stimati e rinomati nati tra la nostra gente), ma si fermano solo ai propri interessi come è giusto che sia. Un movimento giovanile che si muove all’interno della nostra società per la nostra società non è ancora nato (o per lo meno non ne sono ancora a conoscenza). Ciò che è stato creato in Internet con i vari blog a tema va portato sul territorio. Ed è questo il motivo che mi ha spinto a scrivere qui, oggi, un annuncio. Per questo chiedo (per ora a Noi giovani) di impegnarci a creare un gruppo eterogeneo che promuova attività giovanili all’interno del nostro territorio comunale: esempi vari sono serate di riproduzioni di film, serate a tema, feste, ecc. In questa fase iniziale bisogna capire cosa si vuole fare e come gestire la cosa, in proiezione di un idea permanente a partire da inizio 2010, ma con l’impegno di tutti si può fare tutto. Chiunque fosse interessato all’iniziativa può scrivere un commento o contattarmi.
Spero che questo mio grido di aiuto non resti vano perché sono convinto che Polcenigo è un paese per giovani.
Luca Varnier
mercoledì 23 settembre 2009
C'era una volta....

Se invece provo a controllare la pagina Facebook del Comune di Polcenigo noto tristemente che è in coma farmacologico. La comunità, non stimolata, non partecipa. In buona sostanza abbiamo i mezzi per comunicare ma niente da dirci.
Quattro post nel mese di settembre per il privato cittadino Al900 sul suo Polcenigo Partecipata, che ma tanto partecipata ultimamente non è visto che i commenti latitano. In questa irreale quiete dopo la tempesta elettorale il vicesindaco commenta l'ordine del giorno con una sibillina filastrocca a cui nessuno osa far replica. Mi trovo dall'altra parte del mondo e mi immagino Polcenigo avvolta dal silenzio, come nel castello della Bella addormentata nel bosco...tutto tace.
E sì che cose ce ne sarebbero da dire. Per esempio si potrebbe discutere del come mai il costo dell'acqua dal mese di giugno non è passato da 0,30/0,49€ a 1,05€, come evidentemente a vanvera era stato sbandierato in campagna elettorale dal "superassessore" Santin e dal vicesindaco De Val, che hanno fatto della campagna contro Venier e contro la sua gestione dell'acqua il loro cavallo di battaglia. Potrebbero spiegarci come hanno intenzione a gestire il sistema idrico in proprio nel momento in cui una legge nazionale e una regionale lo vietano espressamente. I loro programmi elettorali sono chiari in merito, si potrebbero rileggere e vedere cos'è stato fatto di buono dopo i primi 100 giorni di amministrazione. O potrebbero fornire una spiegazione convincente del perché hanno gridato al megafono cose non vere per accaparrarsi voti.
Oppure parlando di internet, sempre sul blog di Astolfi tempo fa il vicesindaco, che ha sicuramente il merito di essere una persona molto comunicativa, aveva annunciato il progetto di far arrivare entro breve la banda larga all'edificio del Comune. Sarebbe un grande passo in avanti, ma anche di questo non si ha più notizie. Polcenigo buco nero e polcenighesi memoria corta.
mercoledì 12 agosto 2009
Whakawhiti te ra!

venerdì 7 agosto 2009
Entusiamo giovanile

Insomma, anche la nostra Giunta ora sembra voglia dirci che è abbastanza moderna da essersi accorta di internet come mezzo di comunicazione, ma è abbastanza volenterosa da usarlo?
mercoledì 5 agosto 2009
Il paese dei fagioli

domenica 26 luglio 2009
C'hai messo l'acqua e nun te pagamo

Fonte Iris Press:
Si sta perpetrando in queste ore una autentica vessazione nei confronti di migliaia di piccoli esercizi commerciali che dal prossimo 29 luglio non potranno più vendere o somministrare alcolici su spazi ed aree pubbliche diversa da pertinenze di ristoranti o bar. Chi lo farà sarà mazzolato con severe sanzioni. [...] sarà vietato vendere o somministrare alcolici su spazi o aree pubblici diversi dalle pertinenze dei ristoranti e dei bar. Lo ricorda Fedesercenti in una nota che esprime alcune perplessità: per esemplificare, la vendita di una lattina di birra nel box alimentari di un mercato rionale costerà all’operatore una sanzione di 4.000 euro; la vendita di bottiglie di vino, in una mercato locale o in una sagra in cui si commercializzano prodotti tipici, sarà punita con la stessa pena. Per la vendita di alcolici oltre le ore 24, la sanzione prevista va addirittura dai 5.000 ai 30.000 euro.Il divieto, che rischia di far saltare le innumerevoli manifestazioni estive nel corso delle quali vengono lecitamente poste in vendita bevande alcoliche, molte delle quali organizzate da associazioni culturali, enti locali e partiti politici, è previsto dall’art. 23 della legge n. 88/2009 (Legge comunitaria 2008), che ha come obiettivo quello di disincentivare la vendita e la somministrazione illecite sulle aree pubbliche di bevande alcoliche, specie in orari notturni e mediante distributori automatici, prevedendo pesanti sanzioni pecuniarie, oltre alla confisca delle merci e delle attrezzature, ma che, volendo rendere difficile la vita agli “abusivi”, va a colpire inopinatamente anche migliaia di operatori commerciali regolarmente provvisti di autorizzazione, oltre a vanificare l’organizzazione delle tante manifestazioni nell’ambito delle quali viene promossa la vendita di prodotti locali, fra i quali i vini.Dell’approvazione della norma, fra l’altro, non si sentiva alcuna esigenza, considerato che la somministrazione delle bevande alcoliche è già vietata dalla legge a chi non sia titolare dell’apposita licenza di pubblica sicurezza.Le regole vigenti consentono ai commercianti su aree pubbliche solo la commercializzazione degli alcolici in recipienti chiusi, “secondo le consuetudini commerciali” e da trasportarsi fuori del locale di vendita, purché la quantità contenuta nei singoli recipienti non sia inferiore a 0,200 litri per i superalcolici e a 0,33 litri per gli alcolici. Ciò che le nuove disposizioni non consentiranno più ai medesimi commercianti, mentre la vendita delle stesse bevande continuerà ad essere consentita ai colleghi titolari di esercizi “in sede fissa”.
Leggendo questo articolo (ieri ne ha parlato il TG3 del Friuli) sembra che nella prossima sagra dei sèst saremo destinati a rinunciare al chioschetto dell'US Polcenigo, al vino rosso accompagnato alla polenta della ProLoco, e all'ombra di vino con una fetta di muset al Larìn. L'economia della sagra reggerà questo colpo? E la nostra sbandierata identità culturale?domenica 19 luglio 2009
Piste ciclabili

mercoledì 15 luglio 2009
336 esima

sabato 4 luglio 2009
sabato 27 giugno 2009
Smarrimento culturale

mercoledì 24 giugno 2009
Polcenigo-pedia

E' molto facile, uno è un sito di un Comune turistico, l'altro è un sito di un Comune che vorrebbe esserlo ma non sta facendo nulla per diventarlo. Wikipedia è costruita dagli utenti stessi, non da professionisti, in questo caso basterebbe che ognuno di noi si impegnasse ad aggiungere una foto, un articolo, una correzione, qualche riga. Iniziamo a fare qualcosa?
lunedì 22 giugno 2009
Aborto democratico

Detto questo, nel nostro Comune appena 521 persone hanno sentito il dovere civico di informarsi sul referendum e spendere dieci minuti del proprio finesettimana per dire la loro sul premio di maggioranza e la possibilità di sedersi contemporaneamente su più poltrone. Appena 521 hanno avuto questa sensibilità, mentre in 2079 (quasi quattro volte tanto) avevano votato alle amministrative. Dove sono finite queste 1558 persone? Perché non sono andate a votare?? Cosa gli dice la loro coscenza??? Siamo messi bene.
sabato 20 giugno 2009
Problema sicurezza: chi ci proteggerà dalle ronde?
Anche nelle dittature più feroci, dove il controllo di polizia era capillare e le leggi più severe continuavano ad esserci rapine, furti omicidi ecc...
In Italia però la Lega è convinta di poter fermare il crimine; soprattutto è convinta che a fermarlo saranno dei cittadini volontari, non le forze di polizia.
Il mio primo dubbio riguarda le modalità d'azione di queste ronde.
In base a quale criterio esse stabiliranno le persone da segnalare?
Si limiteranno ad intervenire solo dopo aver colto qualcuno in flagranza di reato (un ladro in passamontagna con piede di porco in mano oppure un rapinatore con una calza in testa e pistola...) o molto più probabilmente avranno il compito di vigilare per individuare persone “sospette”?
E in che modo si può classificare una persona come “sospetta”?
É veramente possibile per un movimento che trova le sue radici in una ideologia che si è dimostrata fortemente razzista non operare le proprie scelte in base al colore della pelle o in base all'accento?
Ma non solo. Le ronde non sono formate da militari addestrati che conoscono la legge come i Carabinieri e i Poliziotti, ma da cittadini, e il pericolo è che possibili obiettivi possano essere anche oppositori politici o persone odiate per motivi personali, come rivali in amore, nel lavoro ecc..
Qualcuno potrà obiettare, a ragione, che il loro compito si esaurisce in una segnalazione di movimenti sospetti alle caserme, quindi che l'unico fastidio per una persona ingiustamente accusa sia il fatto di venire successivamente fermati dalla polizia (anche se si tratta comunque di una limitazione della libertà intollerabile in un paese che si reputa democratico e civile)
E qui sorge il mio secondo dubbio.
Siamo proprio sicuri che i nostri vigilantes si limiteranno a fare una telefonata in questura?
Possiamo essere certi che qualcuno di loro sentendosi come Mel Gibson in “Die Hard” non decida di infrangere la legge per fermare da solo qualche “pericoloso criminale”?
E saremo certi che nessuno di loro in tasca non infilerà un coltello o una mazza, per aiutarsi nel difficile compito di individuare criminali sospetti?
Chi controllerà il loro operato?
In definitiva si tratta di gruppi paramilitari politicamente schierati (anche se legalizzati),che gireranno per le strade delle nostre città arrogandosi il diritto di decidere chi può liberamente passeggiare di notte e chi invece deve starsene a casa.
Quelli che dovrebbero stare a casa di notte per me sono proprio loro.
mercoledì 17 giugno 2009
Tolleranza zero ai pennuti

[Nell'immagine un ricongiungimento familiare]
mercoledì 10 giugno 2009
Comunità da riscoprire

[Nell'immagine: Della Toffola, De Val, Venier e Quaia]
martedì 9 giugno 2009
Amministrative 2009

Il 59,7% che è andato a votare, ossia 2079 persone, non si si è mosso in modo compatto. Appena il 9%, quindi nemmeno uno su 10, ha scelto la lista civica di Luigino Del Puppo, ma grazie al sostegno della Lega (12%) oggi si può dire che comunque in una stanza con 10 persone in 2 sostengono Del Puppo. Queste due persone a mio avviso la pensano diversamente riguardo ad alcuni punti fondamentali come l'immigrazione e la sicurezza, ma evidentemente hanno ritenuto di poter superare le loro divergenze unendo le forze nella corsa al Municipio.
Mauro Quaia con le sue due liste civiche raggiunge un 17%, molto lontano dal 24% di Del Puppo ma almeno ha dalla sua un elettorato compatto e che condivide i suoi progetti, e non è poco.
Il PDL da solo, con Delle Toffola al comando, arriva ad un 16% ragguardevole. L'incompatibilità con i leghisti a mio avviso è evidente, sia per come il PDL ha condotto la campagna elettorale sia per come l'ha condotta la Lega, sgambettando di continuo in modo lecito e meno lecito gli avversari.
Attualmente quindi le liste civiche di Quaia sono il gruppo più numeroso del Comune (17%), seguite dal PDL (16%) e dalla Lega (12%). La Lista civica di Del Puppo è stata di fatto l'ago della bilancia, che con il suo 9% ha fatto pendere l'ago nella direzione del carroccio.
Guardando i dati in diagonale è interessante anche notare come il 28% dei cittadini abbia scelto un partito e il 24% invece una lista civica, un leggero divario che secondo me significa che nel dubbio gli elettori hanno preferito puntare su un simbolo, quasi fosse una garanzia.
In ogni caso... se è realistico esemplificare la situazione del nostro Comune in questo modo c'è da mettersi le mani nei capelli. In una stanza ci sono 10 persone: un leghista, uno di forza italia, tre persone appartenenti a diverse liste civiche che non è detto vadano d'accordo, un indeciso, quattro che se ne stanno seduti in un angolo in silenzio. I quattro silenziosi non so cosa facciano, gli altri sei litigano su tutto. E devono amministrare Polcenigo. In bocca al lupo.
L'analisi è basata sui dati presi da qua, se ci sono delle piccole incongruenze nelle percentuali è perché sono risultati ufficiosi.
"[...] ho lanciato una proposta per mercoledì prossimo in Coltura alla Trattoria Marcandella ore 21,00 per un incontro per far nascere una commissione indipendente da tutto e tutti per affrontare i problemi di Polcenigo senza necessariamente passare per le commissioni classiche con tutto quello che implicano. Vi aspetto così vediamo cosa siamo capaci di combinare."