domenica 5 giugno 2011

Referendum 12-13 giugno



Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L’indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.
L’indifferenza è il peso morto della storia. L’indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. È la fatalità; è ciò su cui non si può contare; è ciò che sconvolge i programmi, che rovescia i piani meglio costruiti; è la materia bruta che strozza l’intelligenza. Ciò che succede, il male che si abbatte su tutti, avviene perché la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia promulgare le leggi che solo la rivolta potrà abrogare, lascia salire al potere uomini che poi solo un ammutinamento potrà rovesciare. Tra l’assenteismo e l’indifferenza poche mani, non sorvegliate da alcun controllo, tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora, perché non se ne preoccupa; e allora sembra sia la fatalità a travolgere tutto e tutti, sembra che la storia non sia altro che un enorme fenomeno naturale, un’eruzione, un terremoto del quale rimangono vittime tutti, chi ha voluto e chi non ha voluto, chi sapeva e chi non sapeva, chi era stato attivo e chi indifferente. Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch’io il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?
Odio gli indifferenti anche per questo: perché mi dà fastidio il loro piagnisteo da eterni innocenti. Chiedo conto a ognuno di loro del come ha svolto il compito che la vita gli ha posto e gli pone quotidianamente, di ciò che ha fatto e specialmente di ciò che non ha fatto. E sento di poter essere inesorabile, di non dover sprecare la mia pietà, di non dover spartire con loro le mie lacrime."
[febbraio 1917, A.G.]

65 commenti:

  1. Off Topic.
    Oggi è la Giornata Mondiale dell'Ambiente.
    Ringrazio soprattutto i cittadini di Polcenigo per aver raggiunto un traguardo difficile, il 72 % di raccolta differenziata dei rifiuti nei primi quattro mesi del 2011.
    Arrivati al 75% , e non dubito che ci arriveremo insieme con altre proposte dell'A.C., dobbiamo porci un altro traguardo : "Rifiuto zero" per il 2020. Vi terrò informati.

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  2. Bene,questo è di certo e un obiettivo condiviso da tutti!! Bisognerà migliorare gestione e strumenti dell'ecopiazzola di via delle industrie, ma abbiamo modelli da cui imparare come il Comune di Ponte delle Alpi ad esempio.

    Tornando In Topic vicesindaco,la lega storicamente è per l'acqua pubblica, quindi andiamo a votarli questi referendum? Io direi proprio di SI'
    :)

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  3. ... complimenti ai Polcenighesi e all’Assessore all’Ambiente per l’importante risultato sulla raccolta differenziata.
    Per non compromettere l’importante obiettivo di “rifiuti zero” che l’Italia intera si è posta entro il 2020, invito tutti ad andare a VOTARE SI, in modo da non dover avere LE SCORIE NUCLEARI DA SMALTIRE.
    Sarebbe un peccato non raggiungere il traguardo per via delle scorie nucleari ☺ ☺.

    @Rabotis : il governatore del Veneto Zaia ( Lega Nord) è contrario al nucleare ed alla privatizzazione dell’acqua,
    .. spero che anche il nostro Vicesindaco sia dello stesso avviso.

    Un saluto

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  4. allora! :) Vicesindaco De Val: SI, NO o va al mare ?

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  5. Credo di darVi una delusione però potreste vedere il bichiere mezzo pieno e non mezzo vuoto.
    Al mare non ci vado ma a votare.
    1) Acqua : non ritirerò le schede perchè non vedo pericoli di monopoli privati, visto che la Legge stabilisce la proprietà pubblica dell'acqua e nessuno la potrà negare. Il dubbio dei costi :
    da studi fatti, dovrei anche avere un libro, le municipalizzate sono peggio come gestione economica delle società private. Servono da bacino di impiego dei politici trombati.
    Anche la municipalizzata non garantisce il posto di lavoro ai dipendenti, ricordiamo che la SAASD ( Regione + Provincia) non l'ha garantito ai 6 lavoratori del Parco di San Floriano. Ora mi aspetto questioni di lana caprina sulla natura diversa delle società, ma sempre pubbliche sono.
    2) Nucleare non ritirerò la scheda. Ritengo che due anni di moratoria siano sufficienti ad un governo per decidere e poi non condivido lo stumento del referendum in situazioni così emotive. Ero contrario al referendum anche ai tempi di Craxi.
    3) Legittimo impedimento, voterò si.

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  6. Odio i fanatici blogger che pontificano sempre su tutto senza capire nulla!

    gino

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  7. in realtà tu odi te stesso caro gino.

    Toni

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  8. Rinnovamento apprezzo la tua sincerità e vorrei farti riflettere su un punto. Credo sia sbagliato relegare la questione nucleare all'episodio in Giappone. Dico semplicemente che il nucleare sfrutta fonti NON rinnovabili (e quindi destinate presto ad aumentare di prezzo ed esaurirsi) oltre che pericolose ed inquinanti. Le nostre risorse economiche sono limitate e sarebbe un grosso errore investire in un vicolo cieco energetico anziché nella strada del futuro: solare, eolico, geotermico ecc ecc.. tutte fonti di cui abbiamo grande disponibilità (mentre miniere di uranio non ne abbiamo) e che non si esauriscono. Il nucleare è un treno che è già passato, l'abbiamo perso, ora prendiamo il prossimo per cortesia. Molto semplice e per niente emotivo. ;)

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  9. Ero molto in dubbio su cosa votare per il primo quesito referendario, così ho scritto un post per chiarirmi le idee (http://ingegneriasanitaria.blogspot.com/2011/06/i-referendum-sullacqua.html): temevo, infatti, che abrogando l'articolo 23-bis si rischiasse di peggiorare la situazione, già molto compromessa.
    In realtà, rimango indecisa.
    Ehi, "fazioni", cosa mi suggerite, da un punto di vista competente, cioè di voi politici che fate le leggi? Cosa comportano, realmente, il SI' e il NO? Non rispondetemi, però: "la privatizzazione dell'acqua", perché l'unica cosa che rimarrebbe certa sarebbe proprio il fatto che l'acqua resterebbe pubblica (anzi, demanio dello Stato) sia che si voti SI' sia che si voti NO.

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  10. domenica, di buon mattino, andrò ai seggi e VOTERO’ 4 SI (punto).
    Ho centomila motivi per votare 4 SI, tutti ben ponderati e senza risvolti emotivi (punto).

    Certo che se non viene raggiunto il QUORUM, la sconfitta sarà di TUTTI, …. DEMOCRAZIA in primis (PUNTO).

    Buon voto a tutti.

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  11. Odino, non ti sembra di essere un po' superficiale? Potresti indicare almeno uno dei 100.000 motivi? Così, magari per convincere qualche indeciso, con qualche argomento, che non sia il solito «perché lo dico io...». Dov'è, in te, la democrazia di cui parli?

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  12. volutamente superficiale! .. Sara.

    L’ho persa e spero di ritrovarla domenica!

    CMQ VOTERO’ QUATTRO SIIIII ! (PUNTO)

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  13. Benissimo: tutti a votare Si', PERCHE' LO DICE ODINO...

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  14. .. non solo lo dico cara Sara, … ma lo urlo!!!

    TUTTI A VOTARE QUATTRO SI

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  15. … ma fiero di VOTARE 4 SI !!

    Che palle !!! ... Sara :) :)

    Cmq , eccoti come ho deciso di votare SI:
    sentita la tremillesima trasmissione dove politici tutti gli schieramenti ed esperti vari difendevano le proprie ragioni; letto giornali e blog vari, … mi sono fatto la mia idea.
    Ho semplicemente preso i pro e i contro , li ho messi sulla bilancia, (in termini “markettari” l’operazione è definita “analisi della decisione”) ed ha prevalso il SI su tutti i quesiti (punto).

    Come vedi una operazione molto semplice che tutti fanno quando devono prendere una decisione, .. non serve una laurea in ingegneria.

    INVITO TUTTI A VOTARE QUATTRO SI

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  16. Una laurea in ingegneria non basta nemmeno a capire quale idea tu ti sia fatto...

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  17. Sara ha sempre ragione... anche quando non ce l'ha!
    Capito?!?

    gino che odia i/le saccenti.

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  18. .. evviva gino che fa il pierino.

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  19. O.K. , ... ho raggiunto l'obiettivo minimo di portare 30 persone indecise a votare, anzi sono a 29.
    Sara!! ... potresti essere la trentesima. :) :)

    DOMENICA MATTINA TUTTI A VOTARE

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  20. ATTENZIONE: LE SCHEDE DEI REFERENDUM SONO DI TIPO "CARTA COPIATIVA " SE LE SOVRAPPONETE SI SEGNANO ANCHE QUELLE SOTTO, COSì POI VENGONO ANNULLATE.

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  21. REFERENDUM IN SINTESI: Vuoi che l'unico posto dove stipare una barra di uranio impoverito sia il culo di chi vuole il nucleare? (SI) - Vuoi continuare a farti il bidet senza dover usare il Telepass? (SI) - Vuoi innaffiare le tue piante senza usare Uliveto e Rocchetta? (SI) Vuoi che la legge sia uguale pewr tutti (SI)

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  22. cmq credo sia sbagliata la legge sul quorum. in questo modo non si scontrano due opinioni in modo paritario ma quella che punta a mantenere le cose come sono può NON andare a votare e puntare così alla sconfitta refendaria ma vittoria complessiva per mancato raggiungimento del quorum.

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  23. sono d’accordo; … il quorum va rivisto, perlomeno dovrebbe tener conto, come minimo, del della “quota sistematica” di elettori che per varie ragioni non può votare (10% ??).

    Nel caso dei referendum di oggi è lampante che i sostenitori del No sono avvantaggiati (della serie vincere facile). Invitare gli elettori a non andare a votare è un atteggiamento da “furbetti” e poco sportivo.

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  24. Odino Steffan voterà (o probabilmente ha già votato) 4 SI', dopo aver seguito trasmissioni, sfogliato giornali e letto blog: insomma, non ha dato nemmeno un'occhiatina alle norme di cui voterà (o ha già votato) per l'abrogazione.
    Ha votato "per simpatia", come si addice, secondo lui, a una democrazia...
    Guarda, Odino, che la DEMOCRAZIA si basa sulla possibilità di effettuare scelte consapevoli e quindi di essere quanto meno a CONOSCENZA di quello che sia fa e poi di agire in AUTONOMIA e non per imitare questo o quell'altro.
    Imitare questo o quell'altro è fare MODA (cosa assai più vicina al REGIME assolutistico, che alla democrazia), non è decidere ragionando con la propria testa.
    Tu non solo non ci hai spiegato come sono fatte le leggi da abrogare, ma non ci hai nemmeno detto quali ragionamenti hai fatto nella tua testa, per consentirci quanto meno di CONFRONTARLI con i nostri.
    Almeno Sara (prima, ovviamente scherzavo, quando dicevo che Sara vuole sempre avere ragione), si è andata a vedere le norme e qualcosa l'ha anche resa pubblica (http://ingegneriasanitaria.blogspot.com/), in modo obiettivo, per dare ad altri la possibilità di ragionarci sopra e trarre le proprie conclusioni.
    Votando oggi 4 SI', si risolve ben poco e di questo bisogna essere consapevoli... (http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/06/11/un-referendum-populista/117542/): bisogna sapere che c'è ancora molto lavoro da fare, ma non con il tipo di democrazia che intendi tu.

    Gino

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  25. Caro Gino,
    ebbene SI !! … sono andato a votare 4 SI ed ho pure fatto la coda con immensa gioia.
    Una risposta al tuo commento sopra la devo; non so da quanto tempo bazzichi Polcenigo e i sui blog, comunque è da molti anni che mi batto per i temi di questo referendum, ho anche convinto parecchia gente a sottoscriverli.
    Firmo i miei interventi sui blog con nome e cognome e la stragrande maggioranza dei lettori sanno chi sono e conoscono bene le motivazioni del mio voto da alcuni anni.

    Può essere che votando 4 SI non si risolva niente, ma votando No o non andando a votare è ancora peggio!!! .. in termini DEMOCRATICI si intende.

    TUTTI A VOTARE

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  26. … a pensarci bene una risposta di “pancia” te la meriti.

    VOTO SI !! PERCHE’ MI STANNO SULLE BALLE QUELLI CHE VOGLIONO ECONOMICAMENTE SPECULARE SU NUCLEARE E ACQUA !!!

    VOTO SI! PERCHE MI STANNO SULLE BALLE QUELLI CHE NON ACCETTANO DI ESSERE GIUDICATI E NON SI DIMETTONO IN ALCUN MODO !!!

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  27. .. dal sito del Ministero degli Interni:

    alle 12,00 a POLCENIGO ha votato il 15,98% degli avente diritto; .. la percentuale più alta di tutta la provincia.

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  28. Voglio scusarmi con tutti i lettori e il gestore del blog per aver monopolizzato il post , non possedendo canali televisivi e giornali ho sfruttato i “social network”.

    Alla soglia dei sessanta anni ho sentito il dovere di impegnarmi in modo diretto e “in buona fede” per dare un mondo migliore alle future generazioni (punto).

    @ Sara e Gino: mi scuso per il mancato dibattito e approfondimento.

    Un caro saluto a tutti, … anche a quelli a cui sto sulle balle.

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  29. A Sara:
    "acqua azzura, acqua chiara senza tangenti* posso finalmente bere..."
    Ho scritto 'tangenti' perché in Italia è sinonimo di privatizzazioni!
    E ora, carissima Sara, su cosa ci renderai edotti, noi poveri pedemontani non laureati in Ingegneria come te?
    :))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))

    gino

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  30. Buongiorno a tutti, adesso è giunta l'ora che qualcuno mi spieghi la differenza tra una società privata ed una municipalizzata. Ci conto.

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  31. Off Topic ..

    INVITO:
    venerdì 17 giugno 2011
    alle ore 20:30 in Sala Consiliare del
    Comune di Budoia (PN) Piazza Umberto I°

    Budoia: il primo comune della Pedemontana ad
    essere cablato in fibra ottica.
    Presentazione della fibra ottica
    “fiber to the home Network Naonis”

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  32. La società privata deve fare un profitto, se non altro per permettere al sultano di turno di comprarsi il macchinone e altre cosine.
    La società pubblica può andare avanti col pareggio di bilancio.
    Ovvio che il prezzo dell'acqua aumenterà anche con una gestione pubblica (il nostro costo al mc dell'acqua è tra i più bassi) ma se non altro quell'aumento non comprenderà anche il macchinone...
    Serve una gestione pubblica non lottizzata e fatta di amici e parenti (altrimenti è peggiore della privata) ma efficiente.
    Quale ditta privata ha più capitale di uno Stato e si può permettere di mettere a posto le tubazioni dell'acqua??
    La gestione privata è una panzana. Auspico un ritorno al pubblico (sano ed efficiente) anche per altre cosette.

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  33. E' strano che un vicesindaco non sappia la differenza tra società privata e municipalizzata.

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  34. Forse la sa, ma finge di non saperla: mi dispiace per chi sperava con l'acqua privatizzata di 'mangiarci' e non solo di berla!
    Ora abbiamo un vero Rinnovamento civile!
    Bruciano gli schiaffi?
    Un po' d'acqua e tutto passa!
    :-)
    cecilia

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  35. Allora in termini di capitale sociale il privato poteva partecipare in una municipalzzata con la massimo il 40% del capitale. Ditemi dove sta il pericolo economico e gestionale. Ernest Everhard esprime concetti da socialismo reale.
    L'anonimo delle ore 09.15 mi può aiutare, visto che sicuramente Lui lo sa ?

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  36. Aiutate il vicesindaco a chiarirsi le idee!
    Altrimenti rischia di ubriacarsi... con l'acqua publica!
    :))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))

    gino

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  37. Allora cari amici, io presumo non abbiate le idee molto chiare. Parliamo della situazione locale : 1) tutti i Comuni sono stati chiamati a partecipare obbligatoriamente all'ATO
    2) l'ATO ha emesso delle tariffe su tutto ciò che riguarda l'Acqua (acquedotto inteso come distribuzione - allacciamento alla fognatura e quindi depurazione ) e queste valgono per tutte le Società gestrici, municipalizzate o private.
    3) Illy ha obbligato i Comuni ad entrare in una società municipalizzata ( potevano star fuori e continuare a gestire il proprio acquedotto solo i Comuni con meno di 1000 abitanti).
    4) nel resto d'Italia è stata lasciata agli Enti locali la facoltà di gestire in proprio ( e quindi in un pubblico localmente responsabile )
    5) Il comune di Polcenigo è restato in GEA ( Società controllata al 95% dal Comune di Pordenone ) perchè non si trovavano da vendere le azioni a prezzo equo ( le avevamo pagate care ? ) e poi sono nati improvvisamente dei nuovi teorici balzelli se avessimo cambiato.
    6) Ora la Legge che siete andati ad abrogare con il sì , eliminando l'obbligatorietà di una presenza privata anche nelle municipalizzate, darà mano libera a tutti i partiti politici al governo in quell'ambito, di occupare i posti con i politici, gli amici degli amici etc etc (come dice che sarebbe negativo Ernest Everhard ).
    7) avete notato che nessun politico, di qualsiasi parte e livello, si è espresso chiaramente od ha fatto campagna elettorale per il no o per l'astensione ? Chissà che non ci scappi un posticino ben remunerato anche per lui.
    Abbiamo esempi recenti.

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  38. A saperlo prima, votavo NO, così con "l'obbligatorietà di una presenza privata anche nelle municipalizzate" evitavo SICURAMENTE ai partiti di occupare i posti con gli amici degli amici... e magari risparmiavo sulla corruzione con una bolletta un po' salata!
    Infatti il 'privato' è SEMPRE e SOLO garanzia di onestà contro la corruzione pubblica e partitica!
    Ma cosa beve di buono il nostro vicesindaco?
    Comunque, grazie per la bella barzelletta quotidiana!
    :))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))

    gino

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  39. Le barzellette fanno ridere, la mia sicuramente no... la tua è invece espressione di quel popolo di cialtroni che siamo o stiamo diventando.

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  40. Adesso che al referendum sono prevalsi i sì, speriamo innanzitutto che la legge che obbliga alla privatizzazione di TUTTI i servizi pubblici venga davvero abrogata.

    Dopo di che, auspichiamo che l'ATO (che è composto da rappresentanti dei comuni) organizzi un nuovo tipo di servizio di gestione dell'acqua e lo definisca come servizio NON a rilevanza economica.

    In questo modo, non sarà soggetto ad essere gestito attraverso una società di capitali.

    La stessa cosa, però, dovrebbe essere fatta con tutti i servizi e l'ATO dovrebbe gestirli tutti, in modo che laddove ci siano maggiori entrate (come avviene nei trasporti), si possa far fronte ai maggiori costi di servizi più onerosi.

    Infine, per coloro che non sono in grado di pagare (siamo in crisi economica e molte persone sono senza lavoro), sia prevista la possibilità di offrire il proprio lavoro (a Cremona lo hanno fatto e con notevole successo e perfino con notevoli risparmi).

    Si può fare.

    Inoltre, qualora, invece, la legge non venga abrogata, nonostante la vittoria del SI' referendario, l'ATO si attivi per DEFINIRE subito quelle "situazioni del tutto eccezionali, a causa di peculiari caratteristiche economiche, sociali, ambientali e geomorfologiche del contesto territoriale di riferimento, che non permettano un efficace e utile ricorso al mercato", previste dall'articolo 23-bis non di fatto abrogato.

    Le strade, volendo, ci sono.

    Quello che ASSOLUTAMENTE NON va bene, sono le gestioni miste (pubblico-privato), perché la parte pubblica si trova in CONFLITTO DI INTERESSI (dovendo garantire l'imparzialità e non l'utile).

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  41. Vede Ingegnere preferirei rispondesse punto per punto a quanto da me affermato. Posso solo dire che nel dar mano libera ai politici, di cui non ha smentito la presenza nelle municipalizzate, stia un madornale errore
    Così faranno ciò che vorranno, altro che conflitto di interesse nella società mista. La voragine del debito pubblico l'hanno creata i privati oppure le varie società a capitale pubblico e la gestione irresponsabile dei politici ? Il pubblico deve garantire l'imparzialità e non l'utile ? Demagogia sempre e comunque demagogia. Mi dica : e gli investimenti con cosa si fanno ? Con l'aumento del debito pubblico ?

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  42. Benissimo: rispondo punto per punto al tuo commento di ieri delle 14:18.
    1) tutti i comuni sono stati obbligati a far parte dell'ATO: nulla di preoccupante, dal momento che l'ATO è un organismo PUBBLICO formato dai rappresentanti dei comuni (per il Comune di Budoia è stato incaricato il vicesindaco; chi se ne occupa, invece, a Polcenigo?); l'ATO si occupa dell'organizzazione del servizio idrico integrato (esistono altri ATO, per altri servizi, per esempio per i rifiuti), decidendo QUALE SERVIZIO fornire, in quale modo e A QUALE PREZZO. L'ATO (che esprime la volontà dei comuni che ne fanno parte) può quindi decidere di organizzare un servizio che NON sia A RILEVANZA ECONOMICA.
    2) l'ATO stabilisce quindi le tariffe: lo può e lo deve fare nel rispetto dei principi stabiliti dalla legge, tra cui l'universalità, l'imparzialità, l'efficacia, l'efficienza, l'economicità e la TRASPARENZA.
    3) questo punto non lo comprendo: mi dovresti specificare a quale provvedimento ti riferisci, dato che le cosiddette "municipalizzate" non esistono più da un po' di tempo...
    4) anche qui dovresti citarmi il riferimento normativo, altrimenti non capisco a cosa ti riferisci;
    5) innanzitutto va precisato: GEA NON E' L'ATO, ma è la società (purtroppo pubblica, in conflitto di interessi, come dicevo nel commento precedente, perché gli azionisti sono gli stessi comuni che formano l'ATO) che effettua il servizio; la GEA è semplicemente l'esecutore materiale del servizio: com'è possibile che detti le regole, quando il contratto viene predisposto, per legge, dall'ATO? (Risposta: perché c'è il conflitto di interessi...).
    6) A questo punto ho già risposto nel mio commento precedente.
    7) In Italia, si è sempre detto: "fatta la legge, trovato l'inganno" e questo è sempre vero, con qualsiasi legge; gli italiani su questo sono inguaribili. Tuttavia, rispetto a qualche anno fa, stiamo crescendo e stiamo quindi evolvendo verso una vera democrazia, dove:
    a) ogni procedimento amministrativo deve essere TRASPARENTE;
    b) la gente si informa;
    c) la gente effettua scelte consapevolmente;
    d) LA GENTE PUO' PARTECIPARE AI PROCESSI DECISIONALI.
    I politici, rispetto a un tempo, sono oggi più controllati dalla gente e hanno minore autonomia decisionale.
    Del passato, però, c'è una cosa molto importante da rispolverare e attuare: LA DILIGENZA DEL BUON PADRE DI FAMIGLIA, perché è solo con questa che si possono fare giusti investimenti.

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  43. Ma Sara riesce a riprender fiato dopo tutti questi sproloqui?

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  44. io al ballottaggio voterò 4 SI!!!

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  45. buoni padri di famiglia con o senza "coglioni"???

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  46. Rispondo all'Ing. Sanviti.
    La Legge Galli ( Legge italiana ) stabilisce la proprieta pubblica dell'acqua e consente ai Comuni di gestire in Economia i propri acquedotti.
    La Legge regionale promulgata dalla Giunta Illj
    obbliga invece i Comuni a partecipare a Società di gestione. Quindi lascia ai soli Comuni con meno di 1000 abitanti la possibilità di gestire l'acquedotto in proprio.
    L'ATO POrdenonese non indice gara d'appalto aperta a tutti ma la limita alle sole società pubbliche GEA di Pordenone e Sistema Ambiente di Brugnera ( La prima è controllata da una maggioranza di Centro sinistra , la seconda di centro destra).
    Successivamente il governo obbliga le società pubbliche ad avere minimo il 40% di capitale privato.
    Con la vittoria del si viene abolito questo paragrafo.
    Spero di essere stato più chiaro.

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  47. Caro Vicesindaco,
    si scrive 'sì' con l'accento!
    Altrimenti si (senza accento!) rischia di scrivere le solite castronate politichesi!
    :-)

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  48. a proposito di acqua... avviso che c'è una ordinanza del sindaco per il divieto di bere acqua perché contaminata da un batterio... per tutto il territorio di polcenigo ad eccezione di coltura e mezzomonte... anche se personalmente conosco almeno 5 persone di coltura che in questi giorni hanno avuto incontri ravvicinati col wc...

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  49. la gestione privata delle cose pubbliche.fortemente voluta anche dai governi di centro-sinistra (Prodi).è miseramente FALLITA.
    Trasporti (fS).Telecom.luce.poste.Alitalia.Alfa Romeo.ecc. ecc.
    In ITALIA.le cose pubbliche gestite dai privati sono a rischio sicurezza.

    Figuriamoci dargli da gestire l'acqua. i privati per fare utili risparmierebbero persino il cloro :) :)

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  50. Come sembra abbia fatto l'Hydrogea ( gestione pubblica sovracomunale con azionisti i Comuni aderenti).

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  51. sti comunisti!
    ...che poi fanno i Presidenti in Commissione dei Lavori Pubblici con una maggioranza Pdl + Lega...
    Eh, Albert?

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  52. Albert può ! .. è del KGB.

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  53. Rinnovamento, non mi hai risposto: ti avevo chiesto, infatti, a quale provvedimento di Illy ti stai riferendo (citami il numero della legge o del regolamento, l'articolo, il comma e, magari, il testo); ti avevo inoltre chiesto quale fosse il provvedimento che lasciava agli enti locali la facoltà di gestire in proprio il servizio idrico integrato, "nel resto d'Italia" citami il numero della legge o del regolamento, l'articolo, il comma e, magari, il testo).
    Altrimenti, mi impedisci di dialogare.

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  54. Legge Italiana detta Galli n.36/1994
    vedere articolo 9 comma 4

    Legge Regionale n. 13/2005 Giunta Illj

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  55. L'articolo 9, comma 4, cita: «Al fine di salvaguardare le forme e le capacità gestionali degli organismi esistenti che rispondono a criteri di efficienza, di efficacia e di economicità, i comuni e le province possono provvedere alla gestione integrata del servizio idrico anche con una pluralità di soggetti e di forme tra quelle di cui al comma 2. [...]»
    Il citato comma 2 prevede che: «I comuni e le province provvedono alla gestione del servizio idrico integrato mediante le forme, anche obbligatorie, previste dalla legge 8 giugno 1990, n. 142, come integrata dall'articolo 12 della legge 23 dicembre 1992, n. 498. (quella che poi è stata sostituita dall'articolo 113 del D.Lgs. 267/2000, ndr)». La disposizione è stata però ulteriormente modificata, nel 2002 e nel 2003.

    Pertanto, quando nel 2005 Illy ha emesso l'ulteriore provvedimento, la situazione era che per la GESTIONE dei servizi pubblici aventi rilevanza economica l'Autorità d'ambito potesse ricorrere a un affidamento diretto (cioè senza gara) a società di capitali interamente pubbliche oppure, come alternativa, alla selezione di un soggetto privato (impresa), mediante procedure ad evidenza pubblica (gara). Per l'EROGAZIONE dei servizi, invece, l'Autorità avrebbe potuto ricorrere anche alla società mista pubblico-privata, con scelta del socio privato mediante gara.

    Quantunque l'ATO potesse decidere di organizzare un tipo di servizio che non fosse "a rilevanza economica" e quindi gestibile secondo i criteri stabiliti dalla legge Galli (appaltando la sola gestione operativa a una o più ditte private), Illy si è inserito in questo contesto obbligando i comuni NON a costituire una municipalizzata o una società pubblica di gestione, COME SOSTIENI TU, MA a COSTITUIRE L'AMBITO (l'ATO).

    L'articolo 12, inoltre, spiega che:
    «L'Autorita' d'ambito svolge funzioni di programmazione, organizzazione e controllo sull'attivita' di gestione del servizio idrico integrato, rimanendo esclusa ogni attivita' di gestione».
    L'ATO dunque NON GESTISCE, nemmeno secondo Illy: l'ATO non è una municipalizzata come la chiami tu.

    Agli articoli 16 e 17 Illy ribadisce per l'ATO il ruolo di organizzare la gestione secondo i criteri di efficacia, efficienza ed economicità anche se questo potrebbe significare la salvaguardia delle gestioni in essere.
    Quindi, ANCHE IN QUESTO CASO, NON E' COME SOSTIENI TU: ciascun sindaco (come membro dell'autorità d'ambito o rappresentato da un suo delegato), poteva fare lo sforzo di dimostrare l'economicità del servizio gestito in proprio e così avrebbe potuto mantenerlo.

    Nel 2005 non c'era una giunta vicina a Illy, a Polcenigo? Se così era, avrebbe potuto evitare di entrare in GEA (nell'ATO, invece, ci sarebbe entrata, ma avrebbe potuto quanto meno far sentire la propria voce): evidentemente, c'erano in gioco altri problemi come, per esempio, una insufficiente "efficacia" del servizio, di cui i sindaci volevano scaricarsi di ogni responsabilità...

    VOI ADESSO CHE FARETE?

    Lotterete per uscire da GEA, per riprendervi le responsabilità dell'acquedotto inquinato e dei depuratori che stentano a funzionare?

    Oppure opterete per restare in GEA, facendo i controllori di voi stessi?

    Oppure ancora (e SAREBBE LA COSA MIGLIORE) farete in modo che GEA si sciolga (evitando così i "balzelli") e come ATO affiderete a dei privati la gestione, dopo averla organizzata in modo che non si possa considerare un servizio pubblico a rilevanza economica (secondo il criterio della diligenza del buon padre di famiglia)?

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  56. Beh, per le mie scarse capacità, sei troppo preparata perchè io possa contraddirti.
    Resta però il fatto che ATO e Gea erano composte in parte dalle stesse persone e ciò ha ingenerato confusione.
    Resto dell'avviso che la legge Galli lasciasse liberi i Comuni di non aderire agli ATO mentre la legge Illj obbligava invece all'adesione all'ATO, con tutte le conseguenze inerenti.
    la situazione attuale non consente alcun margine di manovra.

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  57. ATO e GEA SONO composte dalle stesse persone e questo non solo ha ingenerato confusione, ma costituisce un CONFLITTO DI INTERESSI, perché mentre la GEA è una SpA che, per quanto pubblica, DEVE FARE LUCRO, ATO dal canto suo DOVREBBE CONTROLLARE GEA per salvaguardare l'imparzialità: ma come fa ATO a limitare l'attività di GEA, se le stesse persone fanno parte sia di ATO che di GEA?

    GEA, come vorrebbe il governo Berlusconi, dovrebbe essere interamente privata, così che ATO riuscirebbe a controllarla.

    In alternativa, la legge Galli, che OBBLIGA tutti i comuni ad aderire all'ATO, consentirebbe però di effettuare il servizio nelle forme volute, purché siano rispettati i criteri di efficacia, efficienza, economicità e TRASPARENZA che devono caratterizzare la gestione e l'erogazione dei servizi pubblici (quale sarà, poi, la differenza tra gestione ed erogazione, è un altro punto oscuro della legge*...).

    Purtroppo le forme previste anni fa, che sono quelle del *Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali (articolo 113), vengono continuamente modificate a svantaggio dei cittadini.

    Se sei Vicesindaco e vuoi risolvere il problema, TI CHIEDO:

    rendi pubblico TUTTO quello che riguarda la gestione del servizio idrico integrato (convenzione tra comuni per l'adesione all'ATO, bando di affidamento alla GEA, contratto tra l'ATO e la GEA, nomi dei consiglieri di amministrazione della GEA e nomi dei rappresentati dei comuni presso l'ATO, modulazione della tariffe del servizio, contratti di fornitura del servizio con i "poveri" cittadini indifesi...) e lascia alla gente giudicare e poi raccogli le osservazioni della gente e sottoponile all'Autorità d'ambito, affinché si adoperi per modificare i termini della gestione/erogazione, attraverso un progetto che dimostri che la soluzione scelta è quella più economica e garantisce efficacia ed efficienza del servizio.

    A costo anche di definire il servizio non di rilevanza economica (ma che deve conseguire semplicemente il pareggio di bilancio, esattamente come fanno i comuni).

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  58. brava Sara!! INGEGNERI 1 FILOSOFI 0
    avanti con il secondo tempo.
    Seguirà buffet (terzo tempo)

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  59. ... "numeri" VS. "fantasia" . :) :)

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