martedì 28 giugno 2011

Palù Awards


Il sito neolitico del Palù, simbolo dell'apogeo del Comune di Polcenigo che dal termine di quell'era è entrato in crisi, entra di diritto nel patrimonio dell'umanità sotto la voce "Antichi insediamenti nelle Alpi". Per chi se lo fosse perso, ecco l'articolo del Messaggero

CANEVA. Un’altra bella notizia per la cultura, la storia e il turismo del Friuli Venezia Giulia: dopo Cividale (con la rete Italia langobardorum), anche il Palù di Livenza è entrato ieri a far parte delpatrimonio dell’umanità dell’Uncesco. Il sito paleolitico, che si estende per un totale di circa 80 ettari sui territori comunali di Caneva (75% della superficie totale) e Polcenigo (25%), era stato inserito in un progetto seriale comprendente siti simili in tutto l’arco alpino dalla Francia alla Slovenia, passando per la Svizzera, la Germania, l’Austria e altre località italiane.
Il Palù del Livenza, scoperto ancora nell’Ottocento, è il più antico dell’Italia settentrionale, risalendo il reperto più datato al 5400 avanti Cristo. A Caneva, la cui amministrazione comunale in particolare ha creduto nel progetto Unesco, c’è una cauta euforia per la battaglia vinta: «È una grande soddisfazione, ma dobbiamo prima esaminare le carte - ha detto Giovanni Coan, consigliere delegato al turismo che ha seguito in prima persona le varie fasi dell’iter di riconoscimento -. Con l’inserimento nel patrimonio Unesco si aprono prospettive nuove: è l’inizio di un lavoro sul quale potremo costruire il turismo indotto. Inizia una nuova stagione per l’intero territorio, una stagione di concertazione con gli altri siti seriali europei e con le istituzioni. Il primo passo che faremo sarà di convocare un tavolo alla presenza dei rappresentanti dei Comuni di Caneva e di Polcenigo, la Regione, la Provincia, il Museo friulano occidentale di Torre e il Ministero dei beni culturali».
C’è speranza a Caneva, dove hanno costituito il consorzio del figo moro per tutelare l’antico e diffuso frutto e dove si producono vini e olio pregiati, per le potenzialità che il marchio Unesco offre, anche in chiave economica, alle aree meno prospere dell’Alto Livenza. (g.b.)

Non viene nominato il ruolo del GrAPo, se n'era parlato un po' qua e lo ringraziamo nuovamente per l'impegno e la passione profusi. Speriamo ora l'Unesco abbia la disponibilità d'investire risorse per gli scavi e le strutture necessarie alla creazione di un parco archeologico, che sarebbe tra l'altro dirimpettaio dell'europarco di S.Floriano e a questo agevolmente collegato da un bellissimo ponte. Ah... no.

16 commenti:

  1. Godiamoci il momento e poi....mamma mia !

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  2. La Conferenza Generale dell'Organizzazione educativa, scientifica e culturale delle Nazioni Unite (UNESCO), ha adottato, il 23 novembre 1972, a Parigi, una Convenzione che ha lo scopo di individuare ciò che di naturale o di culturale possa costituire Patrimonio dell'Umanità, per l'importanza che rappresenta per il passato, per il presente e per il futuro dell'umanità.
    L'articolo 5 della Convenzione, prevede che lo Stato nel quale viene individuato e iscritto un bene (culturale o naturale) alla lista del Patrimonio dell'UNESCO, deve:
    1) adottare politiche generali che attribuiscano al bene una funzione che sia legata alla vita della comunità, inserendo pertanto il bene nella pianificazione più generale;
    2) prevedere, se non ne esistono oppure incrementarli, i servizi per la protezione, la conservazione e l'esposizione al pubblico del bene, attraverso organizzazioni che siano in grado di svolgere le suddette funzioni;
    3) sviluppare gli studi scientifici, la ricerca e la tecnica, per rimuovere la cause che porterebbero al degrado del bene;
    4) adottare le adeguate misure legali, scientifiche, tecniche, amministrative e finanziarie necessarie per l'identificazione, la protezione, la conservazione, l'esposizione al pubblico e il recupero del bene e
    5) promuovere l'affermazione o lo sviluppo di centri regionali o nazionali per la formazione in materia di èrotezione, conservazione ed esposizione al pubblico dei beni patrimonio culturale o naturale e incoraggiare la ricerca scientifica in quello specifico settore.

    ....rinnovamento, mi sembra che tu sia anche Vicesindaco... possibile che sia tutto quello che hai da dire?

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  3. Mamma Mia! è un film del 2008, adattamento cinematografico dell'omonimo musical, basato sulle musiche del gruppo svedese ABBA, scritto da Catherine Johnson.

    ... in scena lunedì prossimo a Polcenigo durante il Consiglio Comunale.

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  4. "mamma mia" è una esclamazione che può avere vari significati. Se avessi letto prima ciò che dice la Sanviti, l'avrei scritto in maiuscolo e con il punto esclamativo !!!!!
    E poi c'è il film , del quale possiamo far corrispondere i personaggi : Sophie (Parco di San Floriano), la mamma Donna (la Fondazione Bazzi), a scelta i tre presunti padri di Sophie ( la Provincia - la Regione - il Comune ) Sky innamorato di Sophie ( la Lega Nord) e poi gli ignavi che non ci sono nel film, ma a Polcenigo invece sì.

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  5. Oltre a fare la critica cinematografica, quali sono le tue idee per il Palù, Vicesindaco?

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  6. Considerato cosa siamo amministrativamente in grado di fare , se non pregare per interventi salvifici dall'esterno, sono fortemente preoccupato....e non ho idee.
    O forse si : San Floriano, la Santissima, il Palù, Masaret e le malghe, collegati in un unico contesto, gestito dal Comune.... e torniamo all'inizio.

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  7. .. a proposito di interventi salvifici dall'esterno, ieri ho visto SALVADOR (vice presidente del consiglio regionale) aggirarsi per Polcenigo con il nostro caro Sindaco Del Puppo.

    Chissa ????

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  8. .. e BALLAMAN, con tutti i voti che ha raccolto a Polcenigo sostenuto fino alla morte dai leghisti polcenighesi, ... che fine ha fatto ?

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  9. .. DE ANNA e CIRIANI, gradi amici di Polcenigo ? .. cosa dicono ?

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  10. Rinnovamento, eccoti un suggerimento: non credo che a Polcenigo manchino associazioni di volontariato di vario tipo... Una domenica qua, una là, la pastasciutta offerta e ... qualcosa si combina! Spero che non ci sia la preoccupazione, da parte dell'amministrazione, che poi la gente socializzi...

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  11. le associazioni di Polcenigo sono circa una cinquantina tra cui 4 pro-loco:
    Mezzomonte, Polcenigo, San Dan e Range.
    Rinnovamento lascia perdere! .. le associazioni hanno già problemi a gestire le loro attività.

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  12. Ben quattro pro-loco? Allora c'è abbondanza di forza-lavoro...

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  13. .. ti sbagli sono sempre quelli, iscritti a più associazioni.

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  14. Dopo il " giusto " trionfalismo di questi giorni, pongo all'attenzione dei cittadini alcune considerazioni sul sito Palù sponsorizzato UNESCO.La Conferenza Generale dell'Organizzazione educativa, scientifica e culturale delle Nazioni Unite (UNESCO), ha adottato, il 23 novembre 1972, a Parigi, una Convenzione che ha lo scopo di individuare ciò che di naturale o di culturale possa costituire Patrimonio dell'Umanità, per l'importanza che rappresenta per il passato, per il presente e per il futuro dell'umanità.
    L'articolo 5 della Convenzione, prevede che lo Stato nel quale viene individuato e iscritto un bene (culturale o naturale) alla lista del Patrimonio dell'UNESCO, deve:
    1) adottare politiche generali che attribuiscano al bene una funzione che sia legata alla vita della comunità, inserendo pertanto il bene nella pianificazione più generale;
    2) prevedere, se non ne esistono oppure incrementarli, i servizi per la protezione, la conservazione e l'esposizione al pubblico del bene, attraverso organizzazioni che siano in grado di svolgere le suddette funzioni;
    3) sviluppare gli studi scientifici, la ricerca e la tecnica, per rimuovere la cause che porterebbero al degrado del bene;
    4) adottare le adeguate misure legali, scientifiche, tecniche, amministrative e finanziarie necessarie per l'identificazione, la protezione, la conservazione, l'esposizione al pubblico e il recupero del bene e
    5) promuovere l'affermazione o lo sviluppo di centri regionali o nazionali per la formazione in materia di èrotezione, conservazione ed esposizione al pubblico dei beni patrimonio culturale o naturale e incoraggiare la ricerca scientifica in quello specifico settore.

    L'UNESCO non darà alcun contributo al Palù.

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  15. che l'UNESCO non sia disposto a inondare il palù di soldi è abbastanza logico, la procedura è assicurarsi come prima cosa una base dalla quale partire e questo è compito della amministrazioni locali.

    Che anche in futuro non darà CERTAMENTE alcun contributo al Palù è falso, perché non puoi dirlo, modi di ottenere finanziamenti ci sono. questo link è apparso semplicemente cercando su Google, sono sicuro che la nostra abile amministrazione avrà tempo e mezzi per fare meglio di un povero blogger alle prime armi.
    UNESCO: criteri e modalità di erogazione fondi. On line la Circolare

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