19 giugno 2011
Venerdì in Consiglio Comunale si è discusso della questione. Il sindaco ha spiegato che il problema è insorto in quanto l'impianto ha bisogno di manutenzione costante ai filtri in modo particolare dopo periodi di pioggia abbondante e che Hydrogea ha sottovalutato questo aspetto. In ogni caso l'acqua è stata tempestivamente resa nuovamente potabile, forse con un po' più di cloro del solito. Quello che non è stato chiarito riguarda invece di quanto il livello batterico superava la soglia d'allarme, se ci sono stati casi di infezione, di che tipo e quanti, ogni quanto vengono fatte queste analisi sull'acqua e perché il Comune ha tardato così tanto nel dare l'avviso, al punto che in molte case l'avviso di non bere l'acqua è arrivato addirittura dopo quello di cessato pericolo. Tutte domande che sono state poste al sindaco, che spazientito ha rimandato le risposte al prossimo Consiglio.
17 giugno 2011
Ieri l'ARPA ha segnalato la presenza di batteri coliformi totali escherichia coli ed enterococchi in due campioni di acqua prelevati dalla rete dell'acquedotto presso il municipio e in via Pordenone n.110. E' stata pubblicata un'ordinanza comunale (grazie al consigliere Della Toffola per il link) che proibisce, fino ad ulteriori analisi in via cautelativa, l'utilizzo dell'acqua pubblica come bevanda e per la preparazione dei cibi, se non previa bollitura. Fanno eccezione le frazioni di Mezzomonte e Coltura.
I batteri coliformi probabilmente denotano l'inquinamento dell'acquedotto con materiale fecale, quindi si potrebe trattare di una contaminazione causata da scarichi, fognature o simili. Si rischia a seconda dei casi da una semplice diarrea a qualcosa di più grave come qualche malattia seria. Quindi non prendete la cosa sottogamba, non si sa mai.
Venerdì in Consiglio Comunale si è discusso della questione. Il sindaco ha spiegato che il problema è insorto in quanto l'impianto ha bisogno di manutenzione costante ai filtri in modo particolare dopo periodi di pioggia abbondante e che Hydrogea ha sottovalutato questo aspetto. In ogni caso l'acqua è stata tempestivamente resa nuovamente potabile, forse con un po' più di cloro del solito. Quello che non è stato chiarito riguarda invece di quanto il livello batterico superava la soglia d'allarme, se ci sono stati casi di infezione, di che tipo e quanti, ogni quanto vengono fatte queste analisi sull'acqua e perché il Comune ha tardato così tanto nel dare l'avviso, al punto che in molte case l'avviso di non bere l'acqua è arrivato addirittura dopo quello di cessato pericolo. Tutte domande che sono state poste al sindaco, che spazientito ha rimandato le risposte al prossimo Consiglio.
17 giugno 2011
Ieri l'ARPA ha segnalato la presenza di batteri coliformi totali escherichia coli ed enterococchi in due campioni di acqua prelevati dalla rete dell'acquedotto presso il municipio e in via Pordenone n.110. E' stata pubblicata un'ordinanza comunale (grazie al consigliere Della Toffola per il link) che proibisce, fino ad ulteriori analisi in via cautelativa, l'utilizzo dell'acqua pubblica come bevanda e per la preparazione dei cibi, se non previa bollitura. Fanno eccezione le frazioni di Mezzomonte e Coltura.
I batteri coliformi probabilmente denotano l'inquinamento dell'acquedotto con materiale fecale, quindi si potrebe trattare di una contaminazione causata da scarichi, fognature o simili. Si rischia a seconda dei casi da una semplice diarrea a qualcosa di più grave come qualche malattia seria. Quindi non prendete la cosa sottogamba, non si sa mai.
ho visto ora che c'è il post sull'acqua...
RispondiEliminadico anche qui che mi sembra strano l'esclusione di coltura perché conosco almeno 5 persone di questa frazione che hanno avuto/hanno ancora problemi intestinali...
L'interpretazione che mi viene spontanea, riguardo a questa notizia, è che l'ARPA si sia decisa a rendere finalmente pubblico un dato che probabilmente emerge da tempo: la presenza di E.Coli nell'acqua potabile. Questo per evitare che nel caso che si manifesti qualche problema del tipo di quello che si è verificato di recente (persone infettate con ceppi batterici patogeni), l'ARPA possa dire di "aver avvisato". Prima, invece, come è abituata a fare l'ARPA, si "aggiustavano" i risultati delle analisi e si faceva la "telefonatina" all'interessato (con la scusa di fare "prevenzione"), per avvisarlo della presenza di E.Coli.
RispondiEliminaQuesta volta, l'ARPA ha (molto probabilmente) semplicemente voluto "mettere le mani avanti" e tutelarsi da eventuali inconvenienti.
Insomma, l'ARPA, da "buon" carrozzone politico, si comporta in modi diversi a seconda dei casi.
La cosa che mi infastidisce ancora di più, però, è che non verrà mai fatto sapere quale sia la vera origine di questa presenza batterica, cioè quale ne sia la causa.
Ouh! ma c'è di mezzo la salute dei cittani !!!
RispondiElimina@Sara: quello che stai affermando è da denuncia!
Lo sanno tutti che l'ARPA fa le "telefonatine": chi, di quelli che operano nel settore, non ne ha ricevute?
RispondiEliminaE poi, il fatto di "aggiustare" i risultati delle analisi, potrebbe non essere così grave, se quelle analisi non possono essere prese come ufficiali, perché magari il laboratorio ARPA che le esegue non è accreditato per quel tipo di analisi oppure perché i risultati non vengono riportati insieme ai relativi intervalli di tolleranza, obbligatori per legge e senza i quali i risultati sono solo numeri insignificanti...
Il problema è che i cittadini non sono tutelati e credono invece di esserlo. In compenso, si continua a credere che "cultura" sia solo fatta di romanzi, quadri e sculture e non invece anche di nozioni di biologia, chimica, termodinamica, fisica eccetera.
Per conoscenza di tutti. Le analisi sono state effettuate dall'ARPA su prelievi datati 13 giugno e comunicate all'amministrazione comunale di Polcenigo il giorno 16 giugno. Successivamente c'è stata la comunicazione dell'Azienda Sanitaria 6, sempre il 16 giugno che imponeva il divieto di utilizzo dell'acqua (se non dopo bollitura). Nell'Albo Pretorio del Comune di Polcenigo è pubblicata l'ordinanza da dove si evincono questi dati. Va sottolineata la volontà dell'amministrazione di minimizzare l'emergenza, tant'è che non si è provveduto ad informare la cittadinanza in modo capillare, fornendo le corrette informazioni
RispondiEliminaL'Ordinanza 34 è stata revocata con la 35, così non si saprà mai quali siano state le cause dell'inquinamento dell'acqua potabile.
RispondiEliminaInoltre, l'Ordinanza 34 non è pubblicata sul sito internet del Comune, mentre lo è la 35.
Non si saprà mai da cosa è stato provocato il presunto inquinamento...
.. trasparenza.parola sconoscuta dall'A.C. di Polcenigo.ad eccezione del Vicesindaco.sarebbe bello sapere quanto tempo è passato dalla telefonata tra A.C. e ARPA e comunicazione ai cittadini.
RispondiEliminaA proposito di trasparenza e di acqua: dopo anni (circa 20) di affannose (e inutili) ricerche, richieste e incazzature, ho scoperto, per puro caso, che...
RispondiEliminahttp://eroituttiigiorni.blogspot.com/search/label/truffe
accidenti, l'ho scoperto adesso... e sì che ci vivo a polcenigo.
RispondiEliminama di che famiglia polcenighese sei : esterichia o enterococchi? :) :)
RispondiElimina... escherichia! Non sei nemmeno capace di copiare?
RispondiElimina.. intendevo proprio esterichia.
RispondiEliminaESTERI (CHIA) = FORESTO
ENTERO(COCCHI) = NOSTRANO
Della serie "quando il pensiero non va oltre" .. siamo "duri".
:) :)
... l'inventore di parole... e poi uno le dovrebbe capire...!
RispondiEliminaMa va'!
Ma chi ti credi di essere, un ultra-Devoto-Oli?
... Sabatini - Coletti !
RispondiEliminaMi scusi maestro, non volevo offenderla.
:) :)
Spero vi rendiate conto di essere un poco sciocchi, anche protetti dall'anonimato.
RispondiElimina:) :)
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