sabato 24 agosto 2013

Epic fail

Si attende con ansia la nomina da parte del sindaco dei Consiglieri Delegati per sapere chi ricoprirà la prestigiosa carica di Consigliere alle fontane.
Questo perché solo una mente artistica, lungimirante e geniale potrebbe pensare di utilizzare una tradizionale fontana da parete in modo così innovativo, piazzandola apparentemente senza logica alcuna nel centro del Cortivòn.
Nel libretto dei “Thest” si diceva appunto di “prolungare nel tempo tradizioni e consuetudini della nostra comunità” e creare  “un forte richiamo al territorio” ecco quindi un intervento urbanistico significativo in tale senso, che prende secoli di tradizione e li butta là in modo ignorante ma generoso (con i nostri soldi) proprio come da tradizione ”te trà la polenta al ciàn”.
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Che poi ad esser puntigliosi si poteva anche considerare il fatto che a Polcenigo ci sono mille altri posti per mettere una fontana, anche nel Cortivòn stesso se si desiderava riqualificarlo ulteriormente c’è un angolo piuttosto schifoso proprio lì accanto e dotato, guarda caso, di parete e rubinetto ad hoc. Oppure si poteva sistemare una delle tante fontane di Coltura, insomma alternative ce n’erano.
La fontana, per inciso, è stata donata dal norcino e scultore Ciano Barat all’associazione l’impresa nel turismo è donna, che l’ha consegnata all’amministrazione tempo fa per l’opportuna installazione.

7 commenti:

  1. Penso che a "caval donato non si guarda in bocca" e che la collocazione sia stata chiesta dal donatore. Certo, c'era un altro angolo con il rubinetto acqua già funzionante mentre lì s'è dovuto fare un nuovo collegamento.
    Ma non fatevi fuorviare da questi problemi di minima e di facciata...ce ne sono ben altri !

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    1. La soluzione è molto semplice per salvare capra e cavoli: costruire una casa dietro quella fontana esattamente dov'è!
      Se son le gocce a fare il mare è ora di costruire l'arca della salvezza per Polcenigo sommersa dal dilagante pressapochismo.

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  2. Che ci sia di peggio son d'accordo, ma a volte una piccola cosa è più esemplificativa di episodi peggiori ma di meno "presa". La collocazione non è stata scelta dal donatore (Impresa nel turismo è donna) che ha tribolato circa un anno perché l'opera fosse installata. L'amministrazione ha scelto questo momento e questo posto per far "bella figura" in occasione della sagra.
    Peccato l'ufficio tecnico si sia confermato incompetente e non mi risulta siano stati consultati Consiglio Comunale o Commissioni Consiliari perché questa Amministrazione vuol far tutto da sola..e fa gran castronate.

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  3. Finita la festa, gabbato lo santo.
    Qui non finirà così. Ho mandato ai Capogruppo l'elenco delle indagini della Corte dei Conti che funziona con la tempistica italica. Ma funziona. Tranquillo Rabotis, ci sarà tempo per tutto.

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  4. Oggi ho preso atto della perspicacia e genialità del nostro Sindaco. Dopo sagre del 2009-2010-2011-2012 da consigliere di minoranza e 2014 da Sindaco si è reso conto che forse gli artigiani del thest sono in diminuzione. Ci aspetta un roseo avvenire.

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  5. 2013, non 2014 (un lapsus freudiano).

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  6. Indagini Corte dei Conti. La dott.ssa De Paoli ( Segretario Comunale) mi ha cortesemente risposto, seppure a distanza di tempo, che il Sindaco è l'unico a conoscere lo stato delle indagini. Poi riporterò integralmente la risposta.

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