mercoledì 10 giugno 2009

Comunità da riscoprire


Ogni persona ha una propria sfera di amicizie. Le amicizie si stringono conoscendo persone, condividendo interessi. Chi abita a Polcenigo ci è cresciuto o ci si è trasferito, nel caso ci sia cresciuto ha avuto diverse occasioni per stringere legami con i suoi concittadini. Alle elementari ha potuto conoscere i propri coetanei, trascorrendo con loro 5 anni e poi altri 3 di scuole medie. Queste persone non si "scelgono", abitano nello stesso Comune. Nessuno si scelgono i propri vicini di casa o i parenti. Può esserci grande intesa oppure no. Con il tempo una persona comunque ha modo di esprimere interessi specifici e in questo modo incontra persone con le quali condividere questi interessi. Anche all'interno della classe a scuola o tra i conoscenti con il tempo si operano delle preferenze di compagnia. Gruppi di persone condividono un obiettivo comune, che può essere il semplice divertimento, l'andare a caccia, l'attività politica, la pratica sportiva, qualsiasi forma di interesse. Questi gruppi di persone non lo sanno ma sono l'essenza stessa della Comunità. Sono loro che rendono vivo il Comune. Una rassegna musicale, una giornata dello sport, una festa in casera, un motoraduno, un compleanno, la festa di un bar sono tutte piccole cose che sommate danno occasione di incontro. Una persona da sola può fare ben poco è dal confronto e dalla collaborazione che nascono i progetti e sopratutto si realizzano. Le associazioni di Polcenigo sono numerose ma in difficoltà. Molta gente nel nostro Comune pretende servizi senza dare nulla in cambio, tante volte vediamo eventi negli altri paesi che ci piacerebbe vedere anche nel nostro ma è raro che attivamente ci impegniamo per fare qualcosa di concreto. Si sta addirittura perdendo il senso stesso della parola "comunità", i nostri nonni si conoscevano tutti e conoscevano le rispettive famiglie e le rispettive attività. Molte cose le facevano assieme, la sera si ritrovano in gruppi molto più numerosi di come facciamo noi e con maggiore continuità. Da lì nascevano i progetti e la voglia per realizzarli. L'attuale situazione amministrativa, senza una direzione precisa ma con baruffe sicure è lo specchio della frammentazione sociale sul nostro territorio. Vogliamo davvero stare meglio?? Allora incominciamo a recuperare qualche amicizia che abbiamo lasciato allentare, organizziamo delle cene, partecipiamo agli incontri e alle attività che ci interessano, diventiamo parte attiva di qualcosa e il resto verrà da sè.

[Nell'immagine: Della Toffola, De Val, Venier e Quaia]

Nessun commento:

Posta un commento

Ogni lettore è responsabile personalmente dei commenti lasciati nei vari post. Si declina ogni responsabilità per quanto scritto da chiunque: anonimi o utenti registrati. Scrivendo nel blog l'utente accetta implicitamente tale condizione.